Quando si parla di giovani, del loro futuro e, di conseguenza, del futuro dell’Italia, la tentazione al pessimismo si fa incombente: tuttavia noi non crediamo proprio a questo pessimismo, specie quando ci immergiamo nell’animo profondo del volontariato.
Quel volontariato che spinge molti giovani ad aggregarsi alla Croce Verde Torino, che organizza scrupolosamente i corsi per ottenere la qualifica di “volontario soccorritore”.
Proprio come quello iniziato a febbraio e che terminerà a breve, con un impegno bisettimanale degli allievi in lezioni teoriche e pratiche.
Il corso, ospitato nei locali della parrocchia della Natività di Maria Vergine di Venaria, incastonata nella bella cornice seicentesca della piazza antistante l’ospedale, raggruppa i nuovi volontari delle Sezioni di Borgaro-Caselle e di Venaria.
Sedici gli aspiranti militi : Manuela, Martina, Fabio, Pietro, Gianluca, Stefano, Federica, Filiberto, Marta, Alessandra, Monica, Bidas, Micaela, Alice, Martina e, ancora, Alice.
Con onore abbiamo partecipato alla lezione tenuta dalla dottoressa Giorgia, anestesista -rianimatore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino
e milite della Sezione di Borgaro-Caselle, che ha magistralmente trattato l’argomento del primo soccorso da prestare a neonati e bambini in caso di arresto cardio-respiratorio, ostruzione delle vie aeree, epilessia e asma.
Due ore e mezza di lezione filate lisce; occhi e orecchi erano concentrati sulla voce della docente che, per meglio esprimere i concetti teorici e mostrare le manovre da praticare sui piccoli pazienti, utilizzava anche un manichino neonatale.
Presenti anche gli istruttori che nelle lezioni pratiche dovranno insegnare, con massima precisione, le varie manovre utili a soccorrere un bambino che mai dovesse sviluppare una delle patologie trattate nella lezione.
La dottoressa Giorgia, seppure nella sua giovane età, dimostrava esperienza approfondita (e come non averla quando si opera in un contesto di eccellenza come il Regina Margherita…) e raccomandava ai volontari, durante i loro soccorsi, di non dimenticare mai di richiedere il supporto delle ambulanze medicalizzate in caso di situazioni complesse e soprattutto insisteva sulla importanza di ricorrere al servizio 112 (non più 118) da parte dei parenti dei bambini in difficoltà. Spesso è preferibile evitare il trasporto in auto al Pronto Soccorso: meglio attivare il 112, i cui operatori, seguono al telefono i parenti che chiedono aiuto fino all’arrivo dell’autoambulanza.
C’è un bene silenzioso che fluisce in maniera trasversale, dai bambini agli adulti, nei giovani e nelle famiglie: questo è il bene di che crede ancora nello spirito del volontariato e delle istituzioni, anime che si permeano e danno vita a quelle azioni di cui noi siamo stati testimoni nella magistrale lezione tenuta da Giorgia.
Grazie Giorgia, grazie militi formatori, grazie aggregati delle Sezioni di Venaria e Borgaro-Caselle: siete la parte più bella della società; siete come la foresta che cresce e non fa rumore e non conquista la cronaca.
Ma conquista noi. E lo diciamo ad alta voce. Siete meravigliosi!
Al termine della lezione, a notte ormai inoltrata ed in quel percorrere la via maestra di Venaria dalle luci offuscate che ci trasmette il fascino dei fasti di un tempo, pensavamo ancora una volta quanta poca risposta ci sia alla richiesta di aggregazione della Croce Verde Torino, rispetto all’enorme bacino di potenziale utenza: e così noi lanciamo sempre l’appello a tutti coloro che vogliono informazioni: Croce Verde Torino: sezione di Borgaro Caselle telefono: 011-4501741 – cv.borgaro@croceverde.org. – Sezione di Venaria Reale telefono: 011-4526045 – cv.venaria@croceverde.org