Si è tenuta la 75esima commemorazione dell’eccidio del Col del Lys.
Manifestazione che si tiene per perpetuare la memoria dei 2024 caduti partigiani e nel ricordo del drammatico rastrellamento compiuto dai nazifascisti al colle stesso il 2 luglio 1944.
Una commemorazione che si è svolta in una giornata calda, ma piacevole, partecipata da numerosi Comuni e moltissime sezioni dell’Anpi.
Ovviamente, come sempre, era presente la sezione casellese, “Santina Gregoris”, dell’associazione nazionale partigiani. Assai meno partecipata dalla gente, purtroppo, come sta ormai accadendo in tante occasioni di questo tipo.
All’assemblea dei rappresentanti delle istituzioni che ha aperto la mattinata, era presente anche il neoassessore regionale Roberto Rosso che non ha ricevuto molto gradimento, bensì parecchie critiche, anche perché ha esordito dicendo che nella sua famiglia c’erano fascisti, ma anche partigiani e quindi lui si sentiva parte del contesto in essere.
Fuori dal tendone dove si teneva questa assemblea si sono scatenate molte contestazioni. Un apprezzatissimo discorso è stato invece quello della presidente provinciale dell’Anpi, la dottoressa Maria Grazia Sestero.
L’orazione ufficiale è stata poi tenuta da Gianni Oliva.