Mappano, concorsi-idea per ripensare parte del paese

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Due concorsi d’idee per provare a ripensare e riqualificare parte del tessuto urbano mappanese: questa la strategia che l’Amministrazione Grassi ha messo in campo. La dichiarazione in merito del sindaco: “Sta iniziando una fase entusiasmante di pianificazione del territorio del comune di Mappano che ha appena lanciato un primo concorso di idee per il ripensamento e la riqualificazione di una fascia importante di territorio centrale del paese, che parte dalla zona della scuola elementare per arrivare fino al retro del Municipio. A breve partirà un secondo concorso di idee per un’altra diagonale significativa di Mappano che parte dalla zona storica della prima chiesa parrocchiale passando per il corridoio ciclabile che attraversa via Marconi, via Generale Dalla Chiesa fino a via Borgaro, costeggiando la cascina di via Buonarroti, la struttura coperta di Piazza Papa Giovanni Paolo II, il monumento dei Lavandai e raggiungendo il corridoio verde della scuola media fino a connettersi, attraversando le  aree attrezzate per lo sport  in via Tibaldi, fino al parco Unione Europea”. Prosegue Grassi: “A questa spinta creativa sul territorio si è aggiunta l’iniziativa promossa dalla società Borsetto che dopo un primo confronto con l’amministrazione del comune di Mappano ha promosso un concorso internazionale di idee denominato ”Sport citadel” che propone un’alternativa al vecchio progetto del parco tecnologico contiguo al parco Unione Europea interpretando la potenziale vocazione sportiva di portata metropolitana del territorio di Mappano. Sono certo che l’interessamento dei  migliori architetti al territorio di Mappano crei le condizioni per stimolare la creatività necessaria per trasformare i nostri sogni di comunità in progetti concreti per rendere il Comune di Mappano un luogo nel quale essere orgogliosi di vivere con un alta qualità della vita”. Come si può leggere nel bando, oggetto del concorso “è   l’acquisizione   di   proposte ideative   relative   alla riqualificazione  ed all’individuazione  di  nuove  funzioni  da  assegnare  all’area, per  gran  parte  di proprietà pubblica, venutasi a formare all’interno del tessuto edilizio, che collega senza soluzione di continuità la nuova Residenza comunale con gli edifici scolastici ubicati lungo la Via Generale Dalla Chiesa e la nuova area pubblica denominata  “ex Craver” risultato del programma di rigenerazione urbana (P.R.U.), nell’ambito del quale sono stati realizzati, o sono in corso di esecuzione, interventi privati e pubblici, fra questi ultimi l’Asilo Nido comunale. Si vorrebbe realizzare una sorta di “corridoio  multifunzionale  dedicato all’ambiente, allo svago ed alla mobilità dolce, che deve assurgere a ruolo di segno distintivo del, e per, il territorio. L’area accoglie l’edificio di proprietà comunale, un tempo sede dell’Asilo nido, oggi inutilizzato e fatiscente la cui funzione può essere ripensata come sede di altri servizi a valenza pubblica. Inoltre sono presenti il plesso della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria che, con l’annessa palestra dovranno  essere  tenuti  in  considerazione  anche  in un’ottica  di  ampliamento”.  Concludendo, “la  stessa  Residenza comunale, a sud dell’asse, dovrà essere considerata anche in un’ottica di ampliamento. Nell’area  si  affaccia  la  Chiesa Parrocchiale  e  l’attuale  Oratorio  ed  in  essa  trova ubicazione  il  più importante monumento pubblico del Comune, dedicato alla memoria delle vittime di tutte le guerre. L’area “ex Craver” presso cui sorgeva un sito produttivo, è stata oggetto di un intervento di messa insicurezza permanente, con il quale i candidati dovranno confrontarsi per definire le proprie strategie progettuali”.

 
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