Concerti, concerti, concerti…

Dalla Filarmonica di Ceretta

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PROCESSIONE O FESTA DELLA MAMMA?
La Filarmonica di Ceretta ha accompagnato come ogni anno la processione del Corpus Domini che si è tenuta quest’anno la mattina di domenica 23 giugno.
Nel consueto clima festoso e devoto il Sacro Corpo del Signore è stato portato per le vie di Ceretta in mezzo ai petali di rosa ed alla splendida natura di un giorno pieno di sole. La banda in testa alla processione ha offerto una scena a dir poco singolare che ha dato un gusto speciale al momento:

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La nostra musicista ci ha dato l’ennesima dimostrazione che il ruolo di mamma non è d’inciampo alla passione per la musica ed alle attività della tradizione, basta volerlo.
Intanto, la piccola Ginevra non stava dormendo, ma era intenta ad assorbire musica come quando partecipava alle prove della banda nel pancione di mamma. Siamo certi che non tarderà a dare il suo contributo al rinnovamento della Filarmonica.

Da segnalare anche l’ingresso ufficiale ai servizi della Filarmonica di alcune giovani leve che dopo i corsi e le attività della Junior Band, si sono cimentati per la prima volta con lodi e marce. Un bravo a Loris e Andrea!

 

CONCERTO DI (MEZZA) ESTATE
Il termine “mezza estate” alle nostre orecchie sembra decisamente improprio per un evento che si è tenuto solo sette giorni dopo il solstizio. Tuttavia questa espressione, come tante, ci viene dal mondo anglosassone dove il termine “midsummer” indica la settimana a cavallo del solstizio (tra il 19 ed il 24) e termina con la festa di cristiana di San Giovanni Battista. Forse perché nei paesi nordici l’estate finisce prestissimo questa data a loro sembra “a metà”. Noi invece ancora aspettiamo le vacanze…..

In tanti paesi le feste cristiane si amalgamano con tradizioni più antiche e pagane. Ad esempio non è immediato il collegamento tra il Battista che porta il segno dell’acqua che purifica ed i roghi che vengono accesi in tanti paesi per onorarlo. Si pensa che il fuoco allontani gli spiriti maligni, i fantasmi e cancelli le maledizioni, mentre coloro che saltano sopra i falò vengono purificati e ottengono fertilità e ricchezza.

Perché questa introduzione? Essenzialmente per spiegare il tema del concerto estivo della Cerettese: streghe e fantasmi, anche se non siamo a Halloween. Il tema ha ispirato i più diversi compositori, moderni e classici. E’ un’ottima motivazione per scrivere brani ricchi di sonorità, con un ritmo frenetico e armonie piuttosto dissonanti. Una porta che sbatte o un urlo di donna danno un brivido speciale all’ascoltatore. Una notevole dinamica piano/forte ed il rullo della grancassa danno un’impressione di mistero e dramma. Una buona scusa per dimostrare l’ispirazione degli autori e saggiare la capacità degli esecutori.

Ecco quindi che a mezz’estate, la sera del 28 giugno, la Filarmonica Cerettese diretta dall’instancabile maestro Marchi ci ha presentato brani classici come la Tregenda di Puccini o moderni come la raccolta “Spiritual Moments”, tutti a tema spiriti e con qualche effetto speciale.

Ha aperto il concerto la “Junior” Band, un esempio vivente che non c’è limite di età per avvicinarsi alla musica, presentando un piccolo repertorio di pezzi apparentemente facili, ma che già racchiudono le difficoltà che gli studenti devono affrontare una volta alla presa con brani più complessi. Ed in chiusura? Tutti insieme, junior e senior, per Ghostbusters.

A giudicare dagli applausi il pubblico coraggioso (per il caldo, non per la paura) sembra abbia gradito.

Buon resto dell’estate!

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Filarmonica Cerettese
Classe 1958, ex dirigente di azienda, torinese di nascita, ho una famiglia che unisce Sud e Nord, Italia ed Europa. Mi sono diplomato al liceo classico ed ho conseguito la laurea in Economia a Torino. In azienda mi sono occupato di controllo di gestione, amministrazione, personale. Ho lavorato oltre 15 anni in paesi esteri dirigendo piccole filiali del gruppo al quale ho dedicato tutta la mia carriera. Ho così avuto l’opportunità di avvicinarmi a lingue straniere e scoprire culture antichissime; ho provato a capire la gente di altri paesi vivendoci un po’ insieme ed ho imparato che quello che ci divide sono solo i preconcetti ma anche, troppo spesso, il peso della Storia. Una volta in pensione mi sono dedicato da una parte al volontariato, utilizzando le mie competenze a beneficio del terzo settore, dall’altro ho ripreso la passione per la musica che mi aveva sempre accompagnato, in verità senza grandi risultati. All’età della pensione ho iniziato a studiare e praticare uno strumento a fiato che mi ha permesso di introdurmi nel meraviglioso mondo delle bande musicali piemontesi. Per Cose Nostre scrivo della Filarmonica Cerettese ed in generale di temi relativi all’associazionismo musicale popolare.

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