Gli affezionati lettori che seguono la nostra rubrica, ricorderanno che nel numero di giugno, avevamo parlato della parte teorica degli esami di abilitazione a Soccorritore Regione Piemonte, cui sono parte i militi della Croce Verde Torino.
Così i quindici militi, delle sezioni di Borgaro-Caselle e Venaria, che a maggio avevano superato queste prove di esame, dopo il periodo di servizi tutelati, sono stati oggetto di altra prova, questa volta esclusivamente pratica.
Domenica 6 ottobre i “quindici”, frizzanti come le loro divise sgargianti e già molto più esperti per il praticantato svolto, erano pronti a dimostrare la loro acquisita professionalità.
Si è trattato di una prova organizzata con cura maniacale nei minimi particolari organizzativi. Le operazioni si sono svolte su un terreno del Comune di San Maurizio, messo a disposizione dei Vigili del Fuoco di quel distaccamento ed imprestato per l’occasione alla Croce Verde Torino.
Dunque, militi delle due sezioni, istruttori 118 Piemonte, Vigili del Fuoco di San Maurizio e tanti curiosi, hanno riempito tutta la mattinata di domenica 6 ottobre. Cartelli vari si trovavano affissi nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco indicante l’avviso “simulazione di soccorso”.
Lo scenario su cui intervenire era un ipotetico e finto incidente stradale fra automezzi, su uno dei quali viaggiavano bambini.
Feriti su un mezzo, e bambini feriti sull’altro. Quindi una situazione complessa, ma purtroppo realistica ed avvenuta, in tante tristi circostanze veritiere.
I veicoli al momento dell’intervento simulato, avevano terminato la loro corsa finendo in un fosso e restando entrambi appoggiati su un fianco. I primi passanti ad aver assistito alla scena, chiamarono immediatamente i soccorsi attraverso il numero unico di emergenza- 112 – il cui Centro Operativo, vista la situazione con plurimi feriti inviò sul posto una autopompa dei vigili del fuoco e attivò tre squadre di militi Croce Verde Torino, con tre autoambulanze.
Intervenire ed intervenire con tempestività, lucidità e conoscenza delle tecniche di primo soccorso, non era facile. Specie quando e può capitare, che ci si trovi a fronte di situazioni che paiono inverosimili. Proprio questa era la prova da superare da parte degli esaminandi, oltre a dare saggio delle conoscenze infermieristiche di primo soccorso apprese.
Il teatro del sinistro era dunque un prato su cui si trovavano due veicoli incidentati, con all’interno dei feriti.
La prima cosa era sapere quanti erano i feriti, capire sommariamente la patologia, chiedere ai Vigili del fuoco di intervenire sulle lamiere dei mezzi per poter accedere all’interno ed estrarre le vittime.
Una coordinazione perfetta con i pompieri: prima la messa in sicurezza dei veicoli, affinché essi non potessero assumere posizioni diverse e tali da nuocere ai soccorritori, poi l’avvicinamento ai feriti, l’ascolto delle loro parole, il conforto immediato, e il lavoro estrazione.
Coordinamento, aiuto, immediatezza, disposizioni radio dalla Centrale Operativa, era un tutt’uno e affascinava, tanto era il silenzio fra le forze in campo: si sentiva solo il rumore delle cesoie idrauliche dei pompieri e le parole dei militi rivolte verso i bambini.
Caricati i primi feriti sull’ambulanza, alla stessa veniva poi ordinato di recarsi nei pressi dell’area abilitata all’elisosta per il trasferimento sull’elicottero e la presa in carico dal medico rianimatore e suo equipaggio.
Mattinata piena e affaticante, tuttavia, senza stupore e con corale soddisfazione abbiamo registrato che tutti i quindici militi hanno superato la prova. Professionali e coordinati negli interventi fra loro e con i feriti, hanno dato il meglio di se.
Gli istruttori, dopo aver compilato la modulistica necessaria (mica poca) hanno sancito il loro benestare alla promozione al grado superiore: Manuela, Martina, Fabio, Pietro, Gianluca, Stefano, Federica, Filiberto, Marta, Alessandra, Monica, Bidas, Micaela, Alice Martina e ancora Alice, dal 6 ottobre 2019 sono Militi Croce Verde Torino.
A noi ha fatto piacere di avere percorso un po’ di strada con loro, avevamo seguito con grande attenzione una delle tante magistrali lezioni di una dottoressa, eravamo presenti agli esami teorici, ora il diploma di laurea.
Pensiamo a questi militi come nostri amici, amici di tutti, fedeli, pronti a venire incontro alle nostre esigenze quando si affaccia alla nostra porta in casa o altrove, un momento in cui possiamo solo pensare a comporre il numero unico di soccorso: 112.
Ci piace raccontare queste storie piene di speranza, ed è uno stimolo per non cedere mai al pessimismo, anche quando tristi episodi, come quelli raccontati e teatralizzati, si verificano vicino a noi. Il motore della mente e del cuore ci deve sostenere per non cedere al pessimismo, proprio come ci hanno insegnato questi giovani, oggi militi della Croce Verde Torino, e domani, chissà: potranno essere semplici onesti cittadini oppure divenire membri autorevoli della nostra società. Le basi solide le hanno gettate.
Al termine della “solennitè” direbbero i cugini francesi, ci avvicina un neo milite e gioiosamente ci dice: “Perché non scrive che la gente venga ad incontrarci, anziché lanciare il motto della Croce Verde
-incontriamoci mai, ci siamo sempre-?.Certo lo facciamo subito: c’è qualcuno che desidera approfondire? A Borgaro la Sezione è in via Italia, 45 telefono 011.4501741 ed a Venaria in Via Nazario Sauro,18 telefono 011.4526045. “Abbiamo bisogno”….concludeva allontanandosi abbracciato ad una collega, pronti a festeggiare con una bella meritata pizza comunitaria.
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