Certo vi siete persi in ottobre la “Sagra del fagiolo” che in quel di Saluggia, primo luogo in assoluto in cui venne coltivato, ha la fama invidiabile di avere buccia sottile ed effetti collaterali assolutamente irrilevanti, ma fin dalla primavera del 2019 vi è un buon motivo per compiere un giretto turistico a Saluggia, in qualsiasi stagione! Dalla “panissa” al “fagioldolce” intanto, anche i buongustai saranno accontentati. Se siete appassionati di camminate o di bicicletta potrete arrivarvi seguendo la via francigena che provenendo da Chivasso e Torrazza, porta a Lamporo tra le risaie del territorio vercellese, ma se usate l’auto, imboccate l’autostrada Torino-Milano e uscite a Rondissone, passate la Dora e salite tra campi di fagioli fino a Saluggia. Nella piazza del Municipio, troverete un pannello di ceramica rettangolare, con la mappa del paese, in cui sono evidenziati i punti in cui potrete ammirarne altri dodici: sono le ceramiche faldelliane. È un’iniziativa voluta dall’Associazione Culturale Giovanni Faldella per festeggiare i dieci anni di attività; iniziativa che ha raggiunto obiettivi molto importanti: far conoscere l’opera del saluggese Giovanni Faldella (1846-1928), scrittore appartenente alla Scapigliatura, giornalista e senatore dell’Italia liberale, arricchire il paese con opere visibili a tutti, offrire agli artisti uno stimolo creativo invitandoli ad illustrare alcuni brani tratti dalle opere di Faldella, creare ulteriori motivi di “gemellaggio” con Russi di Romagna, paese di nascita di Luigi Carlo Farini, un altro grande personaggio legato a Saluggia e alla storia nazionale!
In un testo della biblioteca di Ravenna leggiamo: “Carlo Farini originario di Russi in provincia di Ravenna, fu uno dei personaggi più prestigiosi del Risorgimento nazionale, dai moti del 1831 alla rivoluzione romagnola del 1843 fu mazziniano, quindi esule in Toscana si convertì al moderatismo e partecipò ai lavori dell’Assemblea Costituzionale degli Stati Pontifici, con l’incarico di Segretario generale del Ministro dell’Interno del governo del 1848, sino al tramonto della collaborazione moderata con Pio IX. Esule in Piemonte, il Farini continuò la sua attività politica in diretto contatto con Cavour sino al momento dell’insurrezione modenese.”
Luigi Carlo Farini, chiamato a far parte del governo presieduto da Camillo Benso Conte di Cavour, aveva scelto nel 1852 proprio Saluggia per abitarvi con la famiglia, per la salubrità del luogo, la presenza di buoni collegamenti con Torino e la possibilità di godere di territori ricchi di verde e di selvaggina. Nella bella casa con giardini digradanti verso il greto della Dora, Farini aveva festeggiato nel 1860 il matrimonio della figlia con invitati illustri come Cavour, nella trattoria “Antica Poèsia” giocava a carte con gli amici di Saluggia, nella “buca” in cui paziente aspettava con loro il passaggio delle allodole muovendo specchietti e civette di richiamo, aveva forse riflettuto sulla possibilità, poi suggerita a Cavour, di giocare una carta vincente per l’Italia, partecipando alla guerra di Crimea! Episodi, descrizioni, macchiette che avevano fornito a Giovanni Faldella pagine e pagine del suo libro più conosciuto: ”Le Figurine”, scritto con piglio tra il comico e il serioso e una passione smisurata per un linguaggio libero, anticonvenzionale che ricorreva spesso a dialettismi o a neologismi.
E li ritroverete proprio sulle ceramiche, perché agli artisti partecipanti al concorso veniva richiesto di illustrare, con tecnica libera, brani tratti dagli scritti di Faldella: i dodici artisti selezionati hanno avuto l’onore di vedere le loro opere riprodotte poi con tecnica modernissima su ceramica, insieme al brano relativo. Il concorso era rivolto anche agli artisti di Russi di Romagna che hanno partecipato con entusiasmo. Le ceramiche (60×40), composte da sei piastrelle (20×20) sono state collocate dove possibile proprio sugli edifici che erano in qualche modo legati ai brani e la cittadinanza si è dimostrata ben felice di accoglierle.
“Non è stato semplice scegliere tra le opere pervenute, organizzare ed avere tutti i permessi necessari per la collocazione delle ceramiche- ci racconta Gian Michele Antonino, presidente dell’Associazione Faldella – ma ci sembrava una buona idea e grazie anche al contributo dell’Amministrazione Comunale, abbiamo potuto concretizzarla!”
Ecco il nome dei dodici artisti che la Giuria ha selezionato ed incontrerete nel vostro percorso tra le vie del centro di Saluggia: Maria Luisa Ciravegna, Laura Dolcini, Claudio Dumini, Giada Gaiotto, Giovanni Liverani, Carlo Mazzetti, Gabriella Muccini, Anita Perolio, Tomasino Peroni, Armanda Randi, Sara Relino, Giovanni Tamburelli.
Se poi volete essere accompagnati nella vostra passeggiata e divertirvi con il racconto di comici o piccanti risvolti legati ai personaggi citati non esitate a contattare l’Associazione Faldella!
e-mail: associazioneculturale.gfaldella@gmail.com
Ceramiche faldelliane: passeggiata storico-letteraria per le vie di Saluggia
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