Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita…
Così inizia il primo canto dell’Inferno, in cui il pellegrino Dante si trova nella famigerata “selva oscura” costretto ad un lungo excursus nelle viscere infernali per aver smarrito la sua via spirituale …. mi piace immaginare che se Dante avesse avuto tra le mani uno… stradario certamente non si sarebbe perso fra i meandri dell’Inferno ma, nel tentativo di sbrogliare i nodi della sua esistenza, avrebbe immediatamente imboccato la via del Paradiso.
Per non rischiare di vagare invano a Caselle in “viaggi avventurosi danteschi”, è stato pubblicato dalla nostra Pro Loco uno stradario, dal titolo Andar per memorie di strada in strada. Il libro è opera di Gianni Rigodanza, narratore e giornalista, che per lunghi anni è stato direttore del mensile Cose Nostre, oggi autore di diverse pubblicazioni sulla storia di Caselle e più in generale del nostro territorio.
Andar per memorie di strada in strada è un volumetto di 140 pagine a colori con allegata una cartina topografica molto precisa – opera di Sergio Cugno, che ha anche curato la composizione e la grafica della pubblicazione – che attraverso la toponomastica racconta la biografia dei personaggi a cui sono state intitolate le vie, spesso poco conosciute, ma ricche di contenuti storici e curiosità. Accanto a personaggi più noti, perché hanno fatto grande la storia d’Italia, ve ne sono di meno noti, che hanno vissuto in questi luoghi e hanno contribuito a scrivere la storia del nostro paese. Radici intrecciate indissolubilmente con le pietre miliari della storia dell’umanità, come la nascita della stampa, la cui materia prima, la carta, proveniva proprio da questo piccolo borgo di nome Caselle e con la quale fu stampato nel 1435 il primo libro al mondo: la Bibbia di Gutenberg.
Un lavoro di minuziosa ricerca, scritto con semplicità e passione per fornire uno strumento da capire e consultare facilmente. Ha l’aspetto di uno stradario, ma in realtà, non è un semplice elenco di vie e di piazze e come l’autore stesso descrive è “un affresco di luoghi, in un intreccio tra ieri e oggi, tra le radici della nostra storia e il nostro disincantato tempo”.
Non si tratta della prima stesura dello stradario, ma una nuova edizione. La prima pubblicazione di questo volume risale infatti al 2011, successivamente è stato aggiornato varie volte, anche in occasione della trasformazione di Mappano in Comune autonomo. Le edizioni precedenti, sono a tiratura molto limitata, però sono consultabili sul sito del Comune di Caselle.
Leggendo il libro di Rigodanza per i casellesi più anziani sarà un ricordare ancora i posti della loro infanzia, quando ancora regnava il tempo lento delle parole e la possibilità di trovare un respiro nel grande mare dell’immaginazione. Oggi andiamo di fretta, e così la cosiddetta “narrazione del territorio” diventa sempre più necessaria. Sarà un utile vademecum per tutti, vecchi e nuovi abitanti e chiunque voglia compiere un viaggio spazio-tempo attraverso le memorie di quegli avi, che sono le radici della nostra Caselle e che ci hanno tramandato quelle ricchezze, oggi nostro patrimonio storico e artistico.