Caselle, la scomparsa di Pietro Bessi

Protagonsita di una lunga stagione politica casellese

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Nel primo pomeriggio di ieri è stata annunciata la scomparsa di Pietro Bessi, dal 2002 al 2012 già nostro vice sindaco, più volte assessore e protagonista di una lunga stagione politica casellese.

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79 anni, originario dell’Alessandrino, con trascorsi tutt’altro che trascurabili nel calcio in casacca grigia dei “mandrogn”, è stato un personaggio di spicco della Sinistra locale a partire dalgli Anni ’80, prima nel Partito Comunista, poi tra i DS, quindi nel PD fino allo strappo in prossimità delle ultime elezioni amministrative. Nel 2017 votò la sua causa a una fiera opposizione alla ricandidatura di Luca Baracco, provocando una grave  crisi nel circolo PD casellese, appoggiando la creazione della lista alternativa “Ricominciamo per Caselle”: il fatto gli costò l’espulsione dal Partito Democratico, espulsione che l’ha di fatto estromesso da quella politica casellese di cui era stato per lungo tempo fedele alleato e reggitore.

Una lunga, terribile malattia alla fine l’ha vinto.

Alla famiglia giungano le condoglianze dell’Associazione Turistica Pro Loco di Caselle, della direzione e della redazione del giornale Cose Nostre.

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Elis Calegari
Elis Calegari è nato a Caselle Torinese il 24 dicembre del 1952. Ha contribuito a fondare " Cose Nostre", firmandolo sin dal suo primo numero, nel marzo del '72, e, coronando un sogno, diventandone direttore responsabile nel novembre del 2004. Iscritto all' Ordine dei Giornalisti dal 1989, scrive di tennis e sport da sempre. Nel corso della sua carriera giornalistica, dopo essere stato collaboratore di prestigiose testate quali “Match Ball” e “Il Tennis Italiano”, ha creato e diretto “Nuovo Tennis” e “ 0/15 Tennis Magazine”, seguendo per più di un ventennio i più importanti appuntamenti del massimo circuito tennistico mondiale: Wimbledon, Roland Garros, il torneo di Montecarlo, le ATP Finals a Francoforte, svariati match di Coppa Davis, e gli Internazionali d'Italia per molte edizioni. “ Nuovo Tennis” e la collaborazione con altra testate gli hanno offerto la possibilità di intervistare e conoscere in modo esclusivo molti dei più grandi tennisti della storia e parecchi campioni olimpionici azzurri. È tra gli autori di due fortunati libri: “ Un marciapiede per Torino” e “Il Tennis”.

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