Enzo Valsania, ex imprenditore edile, presidente del Banco Opere di Carità del Piemonte e della Giorgio Valsania Onlus e Giuseppe Lazzarotto, presidente della Casa della Speranza di Gassino, sono uomini della solidarietà, del volontariato e dell’assistenza alle persone più deboli e in difficoltà.
In questi giorni di estrema urgenza per il nostro Piemonte non si sono persi d’animo e all’interno dei locali dell’azienda tessile del Sig. Lazzarotto, nel comune di Gassino Torinese, hanno avviato la produzione di centinaia di mascherine, di tipo chirurgico, a doppio strato, sanificabili e riutilizzabili, per proteggerci dal tremendo virus che sta mettendo a dura prova il nostro Servizio Sanitario. Il Gruppo Martinetto ha offerto, gratuitamente, lacci ed elastici per completare le mascherine e permettere un facile e sicuro indosso.
Centinaia di mascherine, sono già state donate alla Protezione Civile di Torino, al Fate Bene Fratelli di San Maurizio Canavese, alle caserme dei Carabinieri del circondario e a chiunque ne abbia fatto richiesta.
La domanda è molto alta e servirà l’aiuto di tutti, attraverso la beneficenza, per permettere a queste associazioni di acquistare la materia prima per proseguire la produzione.
È nei momenti più difficili come questo che viene fuori ciò in cui crediamo davvero e il tessuto imprenditoriale piemontese non si è fatto attendere, rispondendo con grande forza e senso di appartenenza a questa grande comunità.
Insieme, ce la faremo e ripartiremo più forti di prima!
Buongiorno, sono un’infermiera e ho letto della vostra iniziativa assolutamente lodevole. In questi giorni ho spesso pensato a come si potesse ovviare alla carenza di questi presidi ( personalmente lavoro sul territorio e anche noi siamo a corto di dispositivi) e mi sono soffermata a pensare sulla possibilita di utilizzare le manopole mono uso, che vengono normalmente utilizzate per l’igiene delle persone allettate, per produrre mascherine che siano idonee all’utilizzo. Non so se sia fattibile, ma sicuramente voi avrete le specifiche dei requisiti richiesti per questi presidi. Colgo l’occasione per ringraziarvi grazie per il vostro impegno e lavoro.
Paola Milani