Lunghe, silenziose e un po’ tetre code davanti ai supermercati. I due appuntamenti settimanali col mercato degli ambulanti non più disponibili. Per fare la spesa alimentare, in questi tempi di emergenza coronavirus, molti stanno riscoprendo il rifornimento presso i negozi sotto casa.
E molti di questi negozi cercano di venire incontro alle esigenze del cliente con l’offerta del servizio di consegna a domicilio gratuito, o con altre iniziative in tema di solidarietà.
A partire dal 10 marzo, per iniziativa dell’associazione dei commercianti di Caselle e con il coordinamento dell’amministrazione comunale, è stata stilato l’elenco degli esercizi commerciali che offrono la consegna a domicilio.
Non riportato in tale elenco il Panificio Di Maggio di via Guibert 12, tel. 011-9961592 o 349-1550774. Ce lo segnala la titolare: “Non siamo inseriti nell’elenco, ma abbiamo fatto richiesta agli uffici comunali di farlo nel prossimo aggiornamento. Noi chiudiamo il pomeriggio e consegniamo a domicilio in Caselle il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 16 alle 19; nei paesi vicini il martedì e giovedì”.
A proposito del Panificio Di Maggio, segnaliamo due sue simpatiche iniziative in tema di solidarietà.
Il pane “dell’abbraccio”: una forma di pane che ha quella forma e il ricavato della cui vendita viene donato settimanalmente all’ASL To4 con tanto di bonifico dimostrativo.
La seconda iniziativa è il regalo al cliente di mezzo kg di impasto o di un pezzo di lievito madre per fare a casa dolci o pizze; la creazione più bella documentata da foto verrà premiata con una colomba per Pasqua.
Abbiamo chiesto al vicesindaco Paolo Gremo come stia andando in generale il servizio di consegna a domicilio. “Va alla grande! Devo esprimere un enorme grazie ai commercianti che hanno aderito e forniscono questo servizio, facendosi carico in prima persona della sicurezza loro e dei loro clienti. Inoltre, grazie al commercio di vicinato si riesce ad assicurare una parvenza di normalità al nostro centro storico, nonché a ridurre l’affollamento nei supermercati”.
Qualcuno sui social ventila di aumenti nei prezzi. Gremo: “Non mi risultano approfittamenti, che sarebbero veramente spregevoli. Se qualcuno scrive di aumenti nei prezzi, forse si lamenta in maniera preventiva. Invito comunque a non fare polemiche, ma se c’è qualcosa di documentato, me lo segnali”.
In fase di avviamento del servizio di consegna a domicilio, era stato ipotizzato di ricorrere a volontari per aiutare nelle consegne. Gremo: “Per ora non si è manifestata necessità di affiancamento. Fa eccezione il servizio di consegna alle persone soggette a vincoli sanitari: per loro, con il tramite della nostra Protezione Civile, ci si avvale di personale della Croce Rossa, che è attrezzata per fare le consegne in sicurezza”.
Lasciamo il commento finale a Luca Marchiori della Libera Associazione Commercianti ed Artigiani di Caselle, che ha lanciato questo appello sui social: “I nostri associati ed i nostri colleghi tutti stanno offrendo un servizio encomiabile per la comunità. Ci sia permesso anche di ringraziare tutti quei commercianti di Caselle che, oggi, sono a casa, con le loro attività chiuse per il bene comune e che non hanno idea di cosa sarà domani. Chiedo a tutti voi, quando questa situazione terrificante sarà rientrata, di aiutare proprio loro.
Come? Con un gesto utile e molto semplice, comprando a Caselle nei nostri negozi di vicinato.
Il commercio di vicinato è vita per il nostro paese. Mai slogan è stato così appropriato”.