Il catalogo della Casa d’Aste Della Rocca (Torino, V. Della Rocca, 33) presenta in copertina il bellissimo dipinto di Michele A. Rapous (+ 1819) “Trionfo di fiori con vaso monumentale” – base d’asta € 12.000,00 – splendido dipinto di grande dimensione, cui seguono il ritratto di “Carlo Emanuele III” realizzato dalla Clementina e lo studio per il “Sipario del Teatro Regio” di Torino – opera già esposta alla mostra del Barocco Piemontese – di Bernardino Galliari (+ 1794) del valore di 22.000,00 €. Il tema è quello de “Le nozze di Bacco e Arianna”; si tratta di una versione autografa dell’opera presente alla Galleria Sabauda.
Fra gli arredi antichi spicca un bel secretaire in “bois de rose” arricchito da bronzi dorati (Francia, sec. XVIII); sembra incredibile, ma con i tempi che corrono la valutazione è di 3/4.000,00 €, mentre per 800 € (base d’asta) ci si può aggiudicare il bel cassettone a ribalta (Olanda, sec. XVIII) impiallacciato e intarsiato.

(legno scolpito, laccato e dorato)
Si deve viaggiare in carrozza? Meglio munirsi di una salda tazza “trembleuse” Genova, sec. XVIII) del valore di 500.00 €.
Ma in asta vanno anche pezzi del Novecento, dai preziosi vetri firmati da Emile Gallè (+ 1904) e una serie di dipinti di Abacuc, Piero Ruggeri, Ettore Fico, Metello Merlo: rispettivamente il vivace “Capo d’Orso”, un rosso “Napoleone”, il giardino di casa, un “Campo di grano” (forse ispirato alla bassa Valle di Lanzo).
E di pittura fra Otto e Novecento si parla nuovamente in casa Aversa (V. Cavour 13, cortile) dove le proposte variano dal suggestivo “Scorcio del lago di Lugano” di Carlo Bossoli (+ 1884) al “Santuario di Punta Maccagno” del medesimo autore, all’intima “Primavera” di Vittorio Cavalleri sino alla Natura Morta di Pippo Oriani (+ 1972) nella quale tutti gli oggetti si mutano in forma. (1)
In mostra, non potevano mancare le opere di Lorenzo Delleani (+ 1908) quali “Alberi e case nel verde” oppure il possente “Cavallo al trotto” realizzato con materiche pennellate; lontano dal Piemonte, ecco i “Sogni” del napoletano Vincenzo Irolli, l’olio “In giardino” di Raffaele Ragione e la “Primavera sul lago” di Carlo Carrà, opera ben giocata fra l’azzurro delle acque, il colore dei ghiacciai e l’imponente, fulva costruzione in primo piano.
Due importanti gallerie d’Arte – Della Rocca e Aversa – che lungo il corso dell’anno propongono a collezionisti e amatori, opere certificate e di qualità, spesso anche sorprendenti.
(1) Il museo di Arte Decorative “Accorsi-Ometto” – direttore Luca Mana – accoglie attualmente un’importante mostra di Carlo Bossoli, con molti e anche inediti dipinti.