Verso il ritorno alla normalità, per il mercato degli ambulanti di piazza Falcone. Ma con una serie di “stop and go”, per quanto riguarda le date e le modalità, per stare dietro al balletto degli aggiornamenti delle disposizioni normative nazionali e regionali.
Eccone una breve cronistoria.
Il mercato, con i soli banchi dell’alimentare, era ripartito venerdì 8 maggio, dopo quasi due mesi di assenza. Scelta non casuale, quella di ripartire non subito lunedì 4 maggio, ma il successivo venerdì, quando è normalmente inferiore il numero dei banchi presenti. Scelta coerente con la strategia della “gradualità”, adottata dall’Amministrazione Comunale casellese per tutte le riaperture della “Fase 2”.
“Con questa partenza che possiamo definire soft possiamo testare, su un mercato più ridotto, le misure organizzative messe in atto oggi, per garantire un ordinato svolgimento dell’attività mercatale, assicurando la sicurezza di cittadini ed ambulanti” così aveva commentato il vicesindaco, ed assessore al Commercio, Paolo Gremo, presente sul posto. Le misure di sicurezza adottate consistono nella delimitazione con nastro segnaletico dell’area mercatale, con un varco dedicato al flusso in ingresso, e un altro separato varco per l’uscita. Al varco d’ingresso un agente della polizia municipale provvede a far accedere una persona per volta, controllandone la temperatura corporea.
Poi, l’11 maggio, la prova del lunedì, con una trentina di banchi presenti (sempre limitati al settore alimentare), non è stata particolarmente significativa; causa la pioggia, l’afflusso di clienti è stato limitato.
Siamo tornati in piazza Falcone venerdì 15 maggio. Come si può vedere dalle foto scattate nell’occasione, la situazione era assolutamente tranquilla. A supervisionare, una pattuglia con due addetti della Polizia Municipale, e una squadra di quattro componenti della Protezione Civile, divisi fra controllo degli accessi e pattugliamento delle corsie del mercato.
Il Vicecommissario Roberto Mattiello, presente sul posto, così commentava lo svolgimento del mercato: “Oggi abbiamo 16 banchi presenti; teoricamente, con massimo due clienti per banco, possono essere presenti 32 cittadini. Il flusso, in ingresso e uscita, funziona secondo il principio dei vasi comunicanti. Tanti ne entrano, tanti ne escono. Adesso, come si può vedere, non ci sono assolutamente problemi. Stamattina, sul presto, quando maggiore è l’afflusso, specie degli anziani, si forma una piccola coda in entrata, ma niente di particolare. Certo, lunedì la situazione sarà più impegnativa, perché dovrebbero tornare (stiamo attendendo conferme dalla Regione) i banchi dell’abbigliamento e delle altre merci, che sono stati fermi a lungo, e così come riaprono i negozi anche loro avranno giustamente diritto di tornare”. Anche il vicesindaco Gremo confermava, ancora nel pomeriggio di quel venerdì 15, di essere in attesa di lumi e conferme dalla Regione: “Lunedì 18 maggio decadono i precedenti decreti e quindi dovrebbero ripartire le attività commerciali che finora erano bloccate. Per il Piemonte, per la sola somministrazione (quindi bar e ristoranti), i “rumors” parlano di un probabile stop ancora per qualche giorno. Inoltre, non sono ancora state diffuse le “linee guida” per gli esercenti. Quindi ai tanti che chiedono, ad esempio, cosa deve fare il negoziante quando un cliente chiede di provare un capo d’abbigliamento, o tocca della merce confezionata, non ci sono ancora le risposte. Detto questo, noi comunque ci siamo mossi per le cose di nostra competenza. Con i mercatali abbiamo fatto ieri una riunione per presentare loro la nuova piantina del mercato, con i distanziamenti ora necessari. Le postazioni saranno quasi ottanta: garantiamo la postazione a tutti gli ambulanti che hanno il posto fisso, mentre al momento saranno sacrificati gli “spuntisti”, quelli che accedevano per occupare i posti non occupati in maniera fissa e che sono regolati da apposita graduatoria. L’area mercatale, rispetto a come era prima, si allargherà a seguito dei maggiori distanziamenti, andando ad occupare una parte dell’area che prima era a posteggio. Ci sarà, per il solo mercato del lunedì, un doppio ingresso e una doppia uscita, sui due lati contrapposti. Ovviamente questo comporterà un maggiore impegno di personale di controllo”.
A sorpresa invece il calendario di riapertura delle attività economiche in Piemonte, uscito nella tarda serata di sabato 16 maggio, disponeva che solo al 20 maggio potevano tornare operativi nei mercati anche i banchi extralimentari, per consentire i tempi di adeguamento alle nuove linee guida per la sicurezza il tracciamento dei nuovi spazi sulle aree mercatali. Morale della favola: per il ritorno dei banchi diversi dall’alimentare in piazza Falcone dobbiamo attendere questo venerdì 22 maggio.