La ferrovia Torino-Ceres, nel tratto immediatamente successivo al sottopasso della strada S.P.2, fa da confine fra il comprensorio aeroportuale e le Aree ATA. E in tale tratto si posiziona la stazione ferroviaria SFM di Caselle Aeroporto, destinata, nel complesso progetto delle Aree ATA, a svolgere un importante ruolo di cerniera. Ad ovest della stessa si stende l’ampio triangolo, di proprietà comunale, destinato ad ospitare il Movicentro e un futuro insediamento alberghiero, e delimitato ad ovest dalla S.P. 13 che porta a San Maurizio Canavese. Al di là della S.P. 13 comincia l’area, di proprietà SATAC, destinata all’insediamento commerciale del Caselle Open Mall (COM). La realizzazione delle opere di urbanizzazione ed infrastrutturali previste nel triangolo di proprietà comunale (quello che nel Piano Regolatore di Caselle è chiamato sub-ambito A delle Aree ATA, per distinguerlo da quello di proprietà SATAC, chiamato sub-ambito B) deve essere eseguito da SATAC, che se ne addosserà i costi stimati in 21,4 milioni di euro. Così prevede la Convenzione fra SATAC e Comune di Caselle, siglata il 30 marzo 2017.
A distanza di tre anni, lo scorso giovedì 19 marzo 2020, con delibera di giunta il Comune di Caselle ha approvato il testo dell’Atto di Concessione da stipulare con GTT per regolamentare l’esecuzione delle opere di urbanizzazione del sub-ambito A aree ricadenti nella fascia di rispetto ferroviaria, e quindi sottoposte al preventivo benestare di GTT. Fra le opere previste c’è anche l’esecuzione della recinzione, ora non esistente, fra la sede ferroviaria e la futura pista ciclopedonale fra abitato di Caselle ed Aeroporto (vedasi Cose Nostre di marzo 2020, pagine 4 e 5).
Una seconda Convenzione, sempre con GTT, ma distinta da quella ora autorizzata, sarà predisposta per disciplinare l’intervento di riqualificazione architettonica dell’esistente stazione ferroviaria del Servizio Ferroviario Metropolitano; tale intervento, volto a facilitare l’interscambio fra la stessa stazione, il terminal aeroportuale e l’insediamento SATAC, prevederebbe la sopraelevazione dell’edificio e la realizzazione di una passerella a scavalco della S.P. 13.