Il bavaglio

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Nell’ultimo Consiglio Comunale svoltosi su piattaforma on line ed ancora visibile su Youtube, abbiamo assistito ad uno spettacolo indecente e davvero increscioso.
L’assessore Grimaldi, dopo aver ascoltato in silenzio tutte le interrogazioni dei consiglieri di opposizione, ha minacciato questi ultimi di denuncia perché a suo dire le interrogazioni stesse contenevano profili diffamatori.
In verità noi consiglieri chiedevamo solo spiegazioni su alcuni aspetti davvero imbarazzanti:
1. Perché il sindaco aveva sostenuto in un documento scritto un falso oggettivo evidente, sul problema dell’inquinamento dell’area ex Metalchimica;
2. Perché era stato fatto un bando pubblico dai profili poco trasparenti sull’ex Baulino;
3. Perché, in merito ai contributi al commercio sui dispositivi di sicurezza, erano stati informati solo i commercianti che appartenevano all’associazione L.A.C.A.;
4. Perché erano stati avvantaggiati, dalla variante al Piano Regolatore, solo e soltanto pochi “fortunati” e soprattutto perché tra questi pochi vi erano delle società fiduciarie con soci anonimi;
5. Perché, visto il momento di difficoltà, non si era deciso di prorogare la data di scadenza del concorso per tre posti di agenti di Polizia Locale;
6. Perché il Comune non si era costituito Parte Civile nei processi ad alcuni amministratori che si erano macchiati di reati gravi e per i quali sono stati condannati a diversi mesi di reclusione;
7. Perché non si era mai riunita la commissione legalità e perché non si era ancora iniziato a lavorare sul codice etico;
8. Perché in strada Mappano esiste ancora un cartello relativo all’imminente realizzazione di un hospice su un terreno (pubblico?) che non rispetta minimamente i criteri di sicurezza e d’igiene, quando parrebbe ormai certo che quel fabbricato non verrà mai realizzato;

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Ora, noi crediamo che i quesiti posti e quasi tutti sollecitati dai cittadini debbano avere una risposta ma so-prattutto non autorizzano un assessore ad avere un atteggiamento come quello tenuto dalla sig.ra Grimaldi. Siamo in uno stato democratico e, come forse qualcuno sussurra nei corridoi, quest’Amministrazione non è abituata ad avere un’opposizione seria ed attenta come invece sta succedendo in questa legislatura, e quindi si innervosisce perdendo le staffe ma purtroppo, cara assessora e caro sindaco, dovete farvene una ragione. Noi chiediamo solo di capire, noi non amiamo le zone d’ombra, noi dobbiamo dare risposte ai cittadini che ci hanno votato, ma questa sensibilità la dovreste avere anche voi.
Sono tanti decenni che i cittadini ripongono la loro fiducia verso il vostro (ristretto) gruppo, e mai nessuno ha avuto il coraggio di verificare il vostro operato. Noi (quasi tutti i consiglieri di opposizione in carica), no. Noi vogliamo dare delle risposte ai cittadini che ci rivolgono delle domande, noi vogliamo toglierci i molti dubbi che il vostro operato in questi anni ha insinuato nelle nostre coscienze. Andremo a fondo, denunceremo i fatti che riterremo illeciti, e soprattutto cercheremo di vigilare sul vostro operato, nonostante le intimidazioni e le minacce, abbiamo le spalle larghe.
Abbiamo dei forti dubbi su altre vicende e, nonostante il vostro atteggiamento prevaricante, ve ne chiederemo conto anche già al prossimo Consiglio Comunale e ci dovrete dare alcune risposte difficili a domande che non vi anticipiamo.
Assessora, sindaco, consiglieri di maggioranza, secondo noi sarebbe meglio studiaste e vi documentaste, perché la vostra credibilità viene messa veramente a forte rischio se a domande precise continuate a rispondere con minacce ed intimidazioni.
Una cosa è certa noi non ci faremo mettere il bavaglio.

Ricominciamo per Caselle

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