Colombo-Marco Polo-Verrazzano: novità a Caselle per le vie dei navigatori

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I due nuovi sensi unici

Il quartiere dei navigatori. C’è a Caselle Torinese, nella zona nuova oltre ferrovia, un quartiere caratterizzato dalle vie dedicate ai grandi navigatori italiani del passato. Sono tutte vie che si dipartono da via Vernone in direzione sud, con andamenti talvolta bizzarri e ramificati, tanto da mettere in difficoltà i corrieri e i moderni navigatori. Insuperabile, in questa contorta toponomastica, la più lunga fra queste strade: via Cristoforo Colombo, che, nata da una rotonda a fagiolo, tenta nel suo sviluppo di avvolgersi su sé stessa, partorendo per strada diverse appendici interne.

Problemi di posteggio. Anche la larghezza di queste vie, per come previste dal Piano Regolatore, è talvolta bizzarra. Pur essendo tutte nate in spazi ampi, alcune sono stranamente anguste, con larghezze anche di soli 6 metri. Questo fa sì che nascano, come in effetti è capitato in via Marco Polo e nella sua prosecuzione in via Colombo, problemi di posteggio per i nuovi insediamenti residenziali. C’è chi, non trovando posto, posteggia anche dove sarebbe vietato; il Comune manda i vigili, e fioccano multe e polemiche.

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Le novità di questi giorni. Sulla carenza di posteggi un netto miglioramento dovrebbe arrivare da alcune novità nella viabilità del quartiere, in vigore dal 14 ottobre. La prima è l’apertura al traffico del passaggio, finora area di cantiere, che permette lo sbocco di via Marco Polo sulla nuova via che conduce alla rotonda Colombo-Venaria. Questa nuova via (futura prosecuzione di via da Verrazzano), asfaltata a cavallo di Ferragosto e poi aperta a fine settembre, essendo molto larga mette a disposizione delle palazzine adiacenti molti nuovi posti auto. Altra novità è l’introduzione del senso unico nel tratto di via Colombo degli interni dal 45 al 57, che finora era a doppio senso di marcia.

Nell’estratto di Google Maps, le due frecce indicano i sensi unici di nuova istituzione.

A quando la nuova via da Verrazzano? L’attuale via Giovanni da Verrazzano è una via cieca, di modestissima larghezza, a servizio di tre abitazioni unifamiliari. Già il Piano Regolatore del 2000 ne prevedeva l’ampliamento e la prosecuzione per creare un nuovo importante asse viario raccordato con via Colombo e via Venaria. Sono passati nel frattempo vent’anni. L’ampliamento della strada, come già sopra esposto e ben visibile su Google Maps, è stato attuato lato rotonda Colombo-Venaria. Manca il raccordo dall’altra parte. Quando sarà attuato? Dipende dalle sorti delle Aree ATA, questa è la risposta. Infatti, nel pacchetto delle opere di compensazione concordato fra Comune e il privato attuatore delle Aree ATA c’è il potenziamento dell’asse stradale di via alle Fabbriche, compresa una nuova rotonda all’incrocio di via alle Fabbriche con via Vernone e la sua prosecuzione tramite l’allargamento di via da Verrazzano.

Il completamento di via da Verrazzano sembra anche importante in vista delle nuove edificazioni previste dal Piano Regolatore sull’area RN1a, e che ora potrebbero sbloccarsi dopo la recente approvazione della Variante 8 a fine luglio scorso.

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