Di nuovo in clausura

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A “Novembre”

 

Gemmea l’aria, il sole così chiaro

che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,

e del prunalbo l’odorino amaro

senti nel cuore…

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante

di nere trame segnano il sereno,

e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante

sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,

odi lontano, da giardini ed orti,

di foglie un cader fragile. È l’estate

fredda, dei morti.

 

Giovanni Pascoli scrisse questo componimento l’11 novembre del 1891 e lo dedicò a novembre trovando ispirazione dalla poesia “San Martino” di Giosuè Carducci.

 

Il mese di novembre di quest’anno è, purtroppo, un altro mese che fa parte di un anno non solo bisestile ma, rovinoso e pernicioso.

Abbiamo tanto sperato di esserci, con l’estate, lasciata alle nostre spalle la terribile pandemia, ma così non è stato!

Tante erano le cose che avevamo in mente di fare e che ci eravamo programmati durante la bella stagione… Un po’ di titubanza c’era, ma la speranza che tutti avevamo era che non si ripresentasse il virus in maniera così grave e cruenta.

Domenica 15 ottobre con una nostra rappresentanza abbiamo partecipato all’iniziativa “Puliamo il mondo”, offrendo ai presenti, insieme alla Protezione Civile e al gruppo Alpini di Caselle, il té e la cioccolata calda con i biscotti

Il 22 di ottobre siamo ancora riusciti a fare, seguendo i protocolli antiCovid, l’Assemblea annuale dei soci, che hanno così potuto approvare il Bilancio 2019. Ringrazio tutti i soci intervenuti.

Con la fine di ottobre, poi, le cose sono notevolmente peggiorate, fino ad arrivare al DPCM di novembre che ci ha rimesso tutti sottochiave.

Il 30 di ottobre ci sarebbe piaciuto organizzare, come ogni anno, la festa di Halloween, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con l’Informagiovani, ma non più è stato possibile. Ugualmente dovremo rinunciare a partecipare con il nostro stand alla Fiera di Sant’Andrea, annullata come tutte le fiere.

Già nella riunione di direttivo della nostra Pro Loco fatta il primo di ottobre, avevamo accantonato, molto a malincuore, l’idea di poter eleggere il “Casellese dell’anno 2020”: anche l’ipotesi comunque discussa di una consegnaa distanza” non ci ha convinto perché non avrebbe avuto molto senso.

Ci spiace infine veramente tanto se non potremo offrire la cioccolata calda e il vin brulè ai nostri casellesi la notte di Natale e di non poter fare di persona in quell’occasione gli auguri a tutti di buone feste.

Concludo facendo gli auguri a un grande amico che, nel momento in cui scrivo questo pezzo, è in difficoltà. Con la speranza di poterci reincontrare presto, auguri Michele!

In bocca al lupo e un grandissimo abbraccio a tutti: continuate a leggere il nostro bel giornale Cose Nostre.

 

                                                                                                          Silvana Menicali

 

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