Era il 29 settembre di questo anno, quando iniziava il corso militi per i nuovi aggregati della Croce Verde Torino a sezioni congiunte: Borgaro-Caselle e Venaria. I formatori per la prima volta tenevano queste lezioni teoriche da remoto. La DAD adottata anche dalla Croce Verde Torino.
La sala formazione della Sezione di Borgaro-Caselle, normalmente pullulante di novelli militi era tristemente vuota, un terminale ed il collegamento facevano il resto. Nonostante ciò le lezioni procedevano due volte la settimana, una volta in remoto, una volta in sede per la parte pratica, con un numero di allievi limitato ed utilizzando tutte le precauzioni da protocollo. Ed avanti così fino verso Natale, al giorno degli esami.
Onorati eravamo invitati anche noi ad assistere a questa sessione, ma sempre con la massima attenzione al contagio. Ecco che la la sala formazione ritornava vociante e carica di voglia di imparare. Erano le 8 del mattino quando i quattordici aggregati: Barbara, Sabino, Antonio, Davide, Maria Eleonora, Giorgio, Marisa, Luca, Massimiliano, ancora Luca, Daniel, Anna Maria, Denis, Elena che aspiravano a diventare militi, si ritrovavano per la prima volta tutti insieme. Niente caffè di rito, niente strette di mano, nessuno abbraccio, anche perché la sessione di esami era lunga e complessa. La prima prova era quella della abilitazione all’uso del DAE, il defibrillatore semiautomatico esterno, strumento salva vita, che ormai vediamo sempre più negli ambulatori medici e nei posti pubblici.
Al pomeriggio le prove teoriche e pratiche di abilitazione vera e propria all’incarico cosiddetto di T.P.P. ovvero: Tirocinio Pratico Protetto. Solo superando queste prove si viene ammessi ad un tirocinio di ulteriori 100 ore di servizio in ambulanza, ma sempre con l’ausilio di un milite tutor che li seguirà ancora per un po’ di tempo.
Al termine delle due sessioni, ormai a pomeriggio inoltrato, gli aspiranti militi, hanno finalmente tirato un gran respiro di sollievo: tutti maturi ed ammessi al tirocinio delle 100 ore.
Da questi passaggi si comprenderà quanto lunga ed impegnativa sia la strada per potersi fregiare del grado di “soccorritore Regione Piemonte 118”.
Sulla chat delle due sezioni, veniva annunciata la notizia, e la responsabile di sezione poco dopo le 22 si rivolgeva così ai propri militi: “Colgo l’occasione per complimentarmi con tutti i ragazzi. Sono stati mesi di duro lavoro, incontrando parecchie difficoltà, ma nonostante tutto gli obiettivi sono stati raggiunti. Ora a tutti noi spetta il compito di aiutarli affinché superino il periodo di tutela. Ringrazio gli istruttori che hanno svolto un ruolo fondamentale.”
Come detto ai nuovi militi non saranno ancora aperte le porte a tutti i servizi, restano però formalmente abilitati a poterli svolgere, ma sempre con l’ausilio di un milite anziano che li seguirà ancora per un po’ di tempo. Questa la giusta tutela e prudenza che contraddistingue da sempre Croce Verde Torino soprattutto attraverso la formazione: una punta di diamante dell’ente.
Nella sezione di Borgaro-Caselle ed in quella di Venaria, avremo quindi un bel nutrito numero di nuove leve, di nuova linfa, di braccia e di menti pensanti, di giovani sorridenti alla vita e per la vita, che porteranno sempre onore ad un sodalizio che continua ininterrottamente la sua missione da 114 anni.
Che traguardo!
Benvenuti più che mai in Croce Verde Torino e nelle vostre sezioni di appartenenza, dove non serve coraggio, non servono atti di eroismo, basta la vostra buona volontà: quella che state dimostrando. Esempi da imitare.
Se mai abbiamo suscitato curiosità, basta telefonare al numero 011.4501741 oppure contatto mail: borgarocaselle@croceverde.org