Parliamo di occupazione…
Gli ultimi dati dell’Istat mettono a fuoco una realtà devastante, soprattutto sul fronte delle disuguaglianze e disparità di genere.
Tra novembre e dicembre 2020 sono 99 mila le donne che hanno perso il lavoro, nonostante il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione. Nello stesso mese, gli uomini che hanno perso il lavoro sono stati 2000.
La dimostrazione che a pagare il prezzo più caro della crisi pandemica sono sempre le stesse categorie di persone, già penalizzate in epoca pre Covid.
Tutelare le donne e riqualificare tutte coloro che si trovano attualmente in una condizione di disoccupazione o inattività deve essere un obiettivo comune.
Parliamo di violenza…
Nel mondo la violenza contro le donne interessa 1 donna su 3.
In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner.
Secondo il Rapporto Istat sulle vittime di omicidi, il 54,9% degli omicidi di donne sono commessi da un partner o ex partner, il 24,8% da parenti, nell’1,5% dei casi da un’altra persona che la vittima conosceva, come amici, colleghi…
Dove le famiglie sono più a stretto contatto e trascorrono più tempo assieme, come sta avvenendo durante questa attuale pandemia, aumenta il rischio che le donne e i figli siano esposti alla violenza soprattutto se in famiglia vi sono gravi perdite economiche o di lavoro. Man mano che le risorse economiche diventano più scarse, possono aumentare anche forme di abuso, di potere e di controllo da parte del partner. I dati Istat indicano che le chiamate al numero antiviolenza 1522 nel periodo 1 marzo-16 aprile 2020 sono state 5.031, il 75% in più rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nel Periodo compreso tra marzo e giugno 2020 il numero delle chiamate sia telefoniche sia via chat al numero antiviolenza 1522, secondo i dati Istat, è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dobbiamo lottare per una società più equa e giusta, in nome dell’uguaglianza di genere. Lotto tutti i giorni. L’otto lotto.