“Rail to air”, missione di successo

Il convegno dell’8 aprile in Regione spiega come si è ottenuto il finanziamento europeo

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La galleria ferroviaria sotto corso Grosseto
La galleria ferroviaria sotto corso Grosseto

“Rail to air” : una denominazione abbreviata per indicare il collegamento ferroviario con l’aeroporto. Quello di Caselle, nel caso specifico.

Un interessante convegno, per via telematica ovviamente dati i tempi, ha fatto parlare i molti protagonisti di questa vicenda, che ha consentito di portare a Torino 15 milioni di euro per completare i fondi necessari per potenziare l’interconnessione ferroviaria dell’aeroporto di Caselle.

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Ma procediamo con ordine.

I fondi europei in questione sono quelli contraddistinti con la sigla CEF (Connecting Europe Facility), come spiega nel suo intervento al convegno Eleni Constantinidou, Project Manager dell’Agenzia europea CINEA che li gestisce.

Riccardo D’Andrea, ingegnere del Ministero delle Infrastrutture che si occupa delle Reti transeuropee TEN-T, finanziate per l’appunto con i fondi CEF Transport, spiega come questi non sono fondi pre-assegnati, ma messi a gara con apposito bando fra gli stati membri. Inoltre, fa notare che quello di Caselle è fra gli 11 aeroporti italiani inseriti nella rete TEN-T. Per via di questa presenza, come spiega l’ing. Michele Marino, responsabile Investimenti Trasporti ed Infrastrutture della Regione, si è pensato, quando è uscito il bando CEF Transport 2019, di parteciparvi per completare la copertura finanziaria del cantiere in corso per l’interconnessione ferroviaria della Torino-Ceres al Passante di Torino.

Un’opera estremamente complessa, dalle molteplici interazioni, come hanno raccontato l’arch. Sergio Manto, RUP dell’opera per conto della società di committenza regionale SCR, e l’ing. Giuseppe Astore, di Geodata, che ne cura la Direzione Lavori. Fra le complessità non sufficientemente coperte dal progetto e dal finanziamento originario, quelle legate all’adeguamento dei sistemi di controllo, anche per via del passaggio di consegne, non previsto in origine, nella gestione dell’infrastruttura ferroviaria da GTT a Trenitalia/RFI. Un ammodernamento che comporta la sostituzione degli apparati periferici di controllo in tutte le stazioni fino a Ciriè, necessaria per ottenere la cosiddetta “banalizzazione”, che nel gergo ferroviario sarebbe il complesso di interventi per consentire l’uso indifferenziato dei due binari della linea. Un intervento importante per garantire maggiore flessibilità, e sicurezza, su quei binari ove dovranno circolare con cadenze più ravvicinate che in passato ben quattro linee di servizio metropolitano, come ha confermato nel suo intervento l’ing. Rosa Frignola della Direzione Commerciale RFI.

Soddisfazione per l’ottenimento del finanziamento è stata espressa dall’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi, che ha confermato il “patto morale” con il Comune di Ciriè per spostare da Caselle Aeroporto a Ciriè la funzione di stazione-porta.

“L’estate scorsa, col Covid, c’è stata una riscoperta delle Valli di Lanzo, e il rilancio della Torino-Ceres sarà una svolta epocale per il territorio di cui Ciriè è al centro” gli ha risposto il sindaco di Ciriè Loredana Devietti.

Anche Fabio Giulivi, da poco sindaco di Venaria, ha fatto notare che il suo primo atto di giunta è stato quello per sbloccare l’area triage indispensabile alla galleria ferroviaria, dopo tanti anni di ostruzionismo della giunta precedente dei Cinque Stelle. Il rilancio della Torino-Ceres potrà contare a Venaria sulla presenza del primo polo museale del Piemonte e, per la fermata Rigola, sulle 40.000 persone che ogni 15 giorni si spera presto riprenderanno a frequentare lo Juventus Stadium.

L’A.D. Andrea Adorno di SAGAT ha espresso la sua soddisfazione per il rilancio di un’infrastruttura strategica, come il collegamento ferroviario da aeroporto a città, finora per gli utilizzatori di Caselle percepito come praticamente inesistente. Se  la disponibilità di treni per il centro di Torino ci consentirà il riallineamento con gli standard delle grandi città europee, sarebbe invece unica la disponibilità in aeroporto di treni diretti per le località sciistiche, come quelli della linea SFM per Bardonecchia.

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