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Comune di Caselle Torinese
sabato, Dicembre 14, 2024

    Sulla Stura, intervento in due fasi

    A luglio terminati  i lavori AIPO dentro l’alveo, ora tocca al Comune di Caselle appaltare gli interventi sulle scogliere

    Proseguono su un doppio fronte le attività per la riduzione del rischio idrogeologico connesso alla presenza del torrente Stura nel territorio casellese.

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    Escavatori al lavoro nell’alveo della Stura

    C’è un fronte, operativo, in capo direttamente ad AIPO, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, ufficio di Moncalieri, che ha gestito il cantiere aperto in Borgata Francia dallo scorso aprile. Un cantiere che ha operato direttamente nell’alveo del torrente, con tre escavatori e una ruspa. Con tali mezzi si sono scavati diversi canali paralleli per dirottare il flusso della corrente che altrimenti continuerebbe a puntare verso la sponda ove c’è l’abitato della borgata. Allo stesso tempo, con lo scavo di questi canali si è rimosso l’isolotto di sabbia che si era formato al centro dell’alveo.

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    Il pennello P4 ripreso durante le piogge di maggio 2021

    Altro intervento, il ripristino del pennello P4, quello piazzato proprio davanti all’area picnic, che aveva avuto la testa mozzata nella piena dell’ottobre 2020. Nella prima settimana di luglio il cantiere è stato chiuso, avendo concluso le attività previste, tranne le piantumazioni previste dal piano ambientale, che saranno riprese in autunno in periodo più idoneo.

    Il secondo fronte di attività, al momento ancora di carattere progettuale ed autorizzativo, è quello che riguarda l’utilizzo dei 500.000 euro stanziati, a ottobre 2018, dalla Regione Piemonte, destinati direttamente al Comune di Caselle. Su questo fronte un importante passo avanti si è avuto con la recente Delibera di Giunta n° 60 del 24 giugno, con cui si è data approvazione al progetto definitivo. Il progetto riguarda interventi complementari a quelli eseguiti da AIPO, e riguardanti sia la sponda sinistra, lato San Maurizio e Caselle, sia la sponda destra, lato Robassomero. Il progetto, redatto dallo Studio dell’ing. Germana Cat Genova, di Corio Canavese, recepisce infatti le indicazioni fornite da AIPO stessa, con lettera del 16 aprile 2018, in fase di progetto preliminare, e 28 maggio 2021, relativamente al progetto definitivo.

    La relazione progettuale dell’ing. Cat Genova riferisce circa la necessità di prolungare verso monte la scogliera di difesa esistente in sponda sinistra, onde evitare pericolosi ampliamenti delle erosioni, e di revisionare il tracciato della scogliera di difesa in sponda destra: “Questa scelta progettuale è determinata dalla presenza, nel tratto a monte delle difese spondali esistenti, di un punto di possibile entrata della corrente di piena (evidenziato in giallo nella planimetria) attualmente interno alla fascia “A” del PAI, dove la morfologia e le depressione del terreno potrebbero portare un filone della corrente di piena ad aggirare da monte la difesa esistente a protezione della frazione Prussia (P.S. antico nome dell’attuale frazione Francia), prendendo la direzione verso il centro abitato di Caselle. In sponda destra invece, è presente un tratto di difesa il cui tratto terminale contribuisce ad accentuare l’azione erosiva della corrente verso il tratto di difesa, presente in sinistra, in corrispondenza del pennello n° 4. In seguito a sopralluoghi approfonditi, e tenuto conto dell’evento alluvionale di ottobre 2020, tale dinamica fluviale è risultata piuttosto evidente con danneggiamento del pennello n.4. In seguito a tali eventi, AIPO stessa ha programmato interventi nell’alveo fluviale per allontanare la corrente di piena dalla sponda sinistra. Coerentemente con quanto in corso di realizzazione da parte di AIPO, si ritiene opportuno procedere alla risagomatura della parte terminale della difesa presente in destra, al fine di contribuire all’allontanamento della corrente da sponda sinistra.”

    Riassumendo, l’intervento in sponda sinistra comporta il prolungamento verso monte dell’attuale scogliera per circa 140 metri, in maniera da ridurre il rischio di aggiramento da monte.

    In sponda destra invece, in territorio del Comune di Robassomero, si prevede lo smontaggio della parte terminale della scogliera esistente per circa 60 metri di lunghezza, e il conseguente riposizionamento della stessa in posizione arretrata in modo da migliorare la direzione della corrente in uscita verso il centro alveo, allontanandola dalla sponda sinistra. Contestualmente sarà realizzato il voltatesta terminale della scogliera, opera al momento completamente assente.

    Il progetto, che ora dovrà essere completato con l’esecutivo e con gli elaborati necessari per la gara d’appalto, comporta una spesa totale pari a € 534.000, di cui € 392.979 per lavori a base d’asta, € 3.521 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, € 137.500 per somme a disposizione.

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    Paolo Ribaldone
    Paolo Ribaldone
    Dopo una vita dedicata ad Ampere e Kilovolt, ora dà una mano a Cose Nostre

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