L’ isola che non c’è

0
1119

Durante l’ultimo Consiglio Comunale abbiamo presentato una mozione per chiedere l’ istituzione di un’ isola pedonale nelle vie del centro storico casellese nei week end estivi, specificatamente in tratti di via Torino, via Guibert, via del Teatro e via Cravero, chiaramente in maniera compatibile con la circolazione che deve mantenersi fluida e regolare all’ intorno dell’isola. Siamo fermamente convinti che il poter passeggiare senza pericoli nelle vie del centro possa dare la possibilità di socializzare, attirare le persone che troppo spesso lamentano il deserto nella cittadina e la presenza di una città dormitorio anziché una cittadina viva, e di far lavorare maggiormente le attività commerciali, che potrebbero mettere tavoli o la propria merce in vendita davanti al proprio negozio.
Badate bene,  solo per il fine settimana e lo si sarebbe potuto fare in via sperimentale fino a settembre, se poi chiaramente l’ esperienza si rivelasse azzeccata e gestibile si può pensare di estenderla nei periodi successivi con modalità, giorni e orari rivedibili volta per volta.  Niente, la maggioranza non ci dà nemmeno questa opportunità,  non si possono varcare le ideologie vecchie e retrograde, che ormai sono diventati muri invalicabili. Siamo contenti che molti consiglieri della maggioranza si siano astenuti,  finalmente pensando con la propria testa e lasciando indietro le linee guida di alcuni. Tramite i social network abbiamo anche capito che la maggioranza sposa a piene mani le idee di alcuni commercianti,  che a quanto pare dettano legge sulle decisioni commerciali del Comune. Perché alcuni, con forza, hanno la convinzione che non possa essere una buona idea creare momentanee isole pedonali. Perché? E perché invece chi la pensa diversamente non alza il dito e si fa sentire con altrettanta esuberanza? Questi commercianti, convinti che l’isola pedonale possa essere un disagio, saranno coloro che non hanno problemi di vendite e di incasso? E magari sono gli stessi che vedono l’apertura dell’Open Mall come una manna dal cielo? Ci chiediamo con quale orizzonte commerciale per se stessi e per tutti i colleghi di categoria ma soprattutto ci chiediamo se sono commercianti che hanno mai messo il naso fuori dalle proprie mura e verificato quanto un’ idea di questo tipo possa essere buona  e gestibile. Il mandato oramai sta volgendo alla fine e probabilmente coloro che portano i voti a questa maggioranza continueranno a farlo in ugual modo e non si volterà pagina. Non si considerano ad esempio però le esigenze delle nuove famiglie arrivate, si continua a costruire condomini in zone che continuano a non avere servizi, strade illuminate e negozi comodi  e che un’ iniziativa come quella da noi proposta fornirebbe un’ occasione in più per vivere appieno la cittadina e far girare l’ economia . Nel nostro piccolo abbiamo cercato di alzare la voce nei modi che la legge ci affida, ma quando i muri sono di gomma e i giochi sono fatti a prescindere, nulla è consentito.

- Adv bottom -

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.