Nessuno come loro, nessuno più di loro

La giornata dedicata al ruolo del Volontario durante la pandemia

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“Nessuno come loro, nessuno più di loro”. All’insegna di questo slogan, sabato 27 novembre scorso si è celebrata a Caselle una giornata dedicata al ruolo del Volontario durante la pandemia. Una significativa manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Caselle con il patrocinio del Comune e l’assistenza della Protezione Civile.

Oltre alla Protezione Civile di Caselle, erano presenti il Gruppo Comunale di Protezione Civile di San Maurizio, il comitato di Mappano della Croce Rossa Italiana, la Croce Verde Torino, sezione di Borgaro-Caselle, i Vigili del Fuoco Volontari di Caselle, l’Associazione Nazionale Alpini di Caselle, i Carabinieri del Comando Stazione di Caselle, la AMMP di Giorgio Valsania Onlus, l’Associazione Io X Caselle, l’Associazione Bersaglieri Sezione di Borgaro “Ettore Zavattaro”.

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Le divise sgargianti ed i labari di tutte le associazioni, presenti per l’intera giornata, accompagnavano il pubblico che poteva ammirare i mezzi in dotazione esposti all’aperto presso il CEM di Via Basilio Bona. All’interno dell’edificio, era inoltre visitabile una mostra fotografica, con una settantina di scatti che ritraevano i volontari all’opera. Fra le attività di volontariato riprese, alcuni recenti missioni della nostra Protezione Civile in diverse località del Piemonte colpite da alluvione, la distribuzione di mascherine confezionate artigianalmente per i bambini delle scuole quando nei primi mesi della pandemia le stesse erano introvabili, la distribuzione di mascherine e altri presidi sanitari alle RSA, interventi di sanificazione dei luoghi cittadini più esposti, la distribuzione dei pacchi alimentari, i servizi urgenti Covid effettuati con ambulanze, il servizio di accoglienza al Centro Vaccinale dell’Aeroporto. Alcuni di questi servizi sono tuttora in corso, dato che, ahimè, l’emergenza Covid è tutt’altro che finita. Oltre alle foto in esposizione, su un supporto multimediale girava destinato ai ragazzi un mini-corso della Protezione Civile su come comportarsi in caso di calamità e un filmato che mostra la complessa procedura che in tempi di Covid accompagna l’entrata in servizio dell’equipaggio di un’ambulanza della Croce Verde.

Chiusa alle 17 la parte espositiva, la manifestazione si è spostata presso il Salone della Pro Loco di via Madre Teresa di Calcutta. Lì c’è stata la cerimonia di ringraziamento, con la consegna, da parte dell’Amministrazione Comunale, presente con la Giunta al completo e affiancata dalla presidente Pro Loco Silvana Menicali, di targhe ricordo alle varie associazioni, e di pergamene ai singoli volontari.

Una delle lezioni apprese durante questi due anni di gestione della pandemia è stata l’importanza della collaborazione fra associazioni ed enti di comunità vicine, come quelle presenti sull’asse Borgaro-Caselle-San Maurizio. Lo ha evidenziato Andrea Persichella, assessore alla Sicurezza e Protezione Civile di San Maurizio, nel ricevere la targa e gli attestati di ringraziamento consegnati ai volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile sanmauriziese che a partire da settembre hanno affiancato i colleghi del Gruppo Comunale di Caselle nel presidio del Centro Vaccinale Covid dell’Aeroporto. Lo stesso identico concetto è stato ripreso dal sindaco Luca Baracco nel consegnare targa ed attestati all’Associazione Bersaglieri Sezione di Borgaro “Ettore Zavattaro”, pure loro intervenuti nel presidio al Centro Vaccinale dell’Aeroporto. Ha poi concluso il sindaco Baracco: “La parola d’ordine di questa serata è il ringraziamento per quanto finora è stato fatto sul fronte della pandemia. Ma sappiamo tutti, dalle informazioni che ci stanno arrivando in questi giorni, che purtroppo questa guerra non è finita. Il sapere però che nelle nostre comunità sono presenti le risorse e l’impegno che abbiamo scoperto di avere ci rende ottimisti sul buon esito finale”.

Fra i premiati, c’era anche una persona singola, Walter Bisca. Il significato della sua premiazione l’ha spiegato l’assessore e vicesindaco Paolo Gremo: “Quando come giunta abbiamo deciso di procedere con i pacchi alimentari, all’inizio brancolavamo nel buio. Cosa metterci dentro, e come procurarlo, per noi era tutto da scoprire. Poi mi è venuto in mente questo compagno d’infanzia, che sapevo lavorare a Leinì nel centro logistico della Codè. Tramite Aldo Merlo, suo suocero, abbiamo contattato Walter, che si è messo a disposizione ed è stato da quel momento il nostro prezioso consulente nei contatti con fornitori e grossisti”.

Terminate le premiazioni, a tutti gli intervenuti è stato offerto un momento conviviale, allestito e servito da uomini e donne della nostra Pro Loco di Caselle. Anche loro volontari, a servire altri volontari, in una bella serata che ha permesso di consolidare rapporti e condivisione di sentimenti di solidarietà.

Mauro Giordano e Paolo Ribaldone

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Mauro Giordano
Sono nato a Torino il 23 settembre 1947, dove ho studiato e lavorato in tre aziende del settore servizi fino a tutto il 2005, quando, raggiunta l’età pensionabile ho potuto lasciare tutti i miei incarichi. Risiedo a Caselle dal 1970, anno in cui mi sposai trasferendomi da Torino nella nostra città. Fin dal 1970 ebbi l’onore di conoscere ed apprezzare il fondatore del mensile Cose Nostre, il dottor Silvio Passera, il quale fin dal primo numero mi propose di scrivere notizie relative alla Croce Verde, ente di cui facevo parte come milite a Torino e poi come milite della Sezione di Borgaro, poi divenuta Sezione di Borgaro-Caselle essendo stato il fondatore del sodalizio nel 1975. Una più corposa collaborazione con il giornale è avvenuta negli ultimi tempi e sotto la direzione di Elis Calegari, anche per effetto del maggiore tempo disponibile. Attualmente collaboro - con piacere e simpatia -anche alla stesura di notizie generali, ma sempre con matrice sociale. I miei hobby sono sempre stati permeati da una grande curiosità di tutto ciò che mi circonda: persone, fatti, lavoro, natura, buon umore e solidarietà. Ho avuto modo di conoscere tutta l’Italia, ed è questo il motivo che ora desidero dedicare tempo a “Cose Nostre”.

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