Sono trascorsi due anni da quando questo maledetto Sars CoV 2 è entrato a far parte della nostra vita e da quando tutto si è fermato: scuole, lavoro, vita sociale, sport, ristoranti, viaggi, cinema, teatri….tutto. A due anni di distanza la guerra contro il virus non è ancora terminata, ma oggi abbiamo diverse armi in più per “ingabbiarlo”. Credo possa essere utile a tutti una carrellata di indicazioni su come comportarci per affrontare con maggiore serenità il nuovo anno.
La parola chiave è responsabilità: è indispensabile che ognuno di noi si adoperi per avere un comportamento quanto più responsabile ed attento seguendo alcune regole:
Manteniamo sempre la distanza di sicurezza, almeno un metro, evitando le strette di mano: pugno o gomito vanno benissimo lo stesso.
Finestre aperte spesso per permettere un costante ricambio dell’aria. Sia a casa che nei luoghi di lavoro.
Indossare una mascherina pulita nei luoghi affollati o chiusi. La FFP2 e la FFP3 proteggono sia in entrata che in uscita rispetto alla mascherina chirurgica che protegge solo in uscita, quindi andrebbero sempre preferite. In tutti i casi la mascherina deve coprire sia la bocca che il naso (è uno degli errori più frequenti).
mai starnutire o tossire senza coprirsi adeguatamente bocca e naso.
L’igiene delle mani è fondamentale, vanno lavate spesso e disinfettate con gli appositi gel.
Per ultimo, ma primo per importanza, vaccinarsi appena possibile. Per chi non ha ancora aderito e non ha nemmeno una dose, è possibile recarsi ad accesso diretto in uno degli hub predisposti. Stesso discorso per chi non ha ancora effettuato la terza dose ed ha il greenpass in scadenza. Chi è vaccinato ha minori rischi di contagio, ma soprattutto riduce drasticamente il rischio di ricovero e morte a causa del Covid.
Merita un punto a parte la vaccinazione per la fascia di età 5-11 anni. Anche in questa fascia di età è stato dimostrato un elevato livello di efficacia e non si evidenziano segnali di allerta in termini di sicurezza, La vaccinazione prevede due dosi del vaccino di Pfizer a tre settimane di distanza, con un terzo del dosaggio rispetto alla somministrazione prevista per gli adulti. In America ed in Israele stanno vaccinando milioni di bambini confermando che anche in questa fascia di età il vaccino è sicuro ed efficace. I bambini vanno vaccinati non solo per creare una immunità di gregge, ma per proteggerli dal contagio in costante aumento nella loro fascia di età. Il 25% delle infezioni riguarda proprio i bambini, con 8.000 ospedalizzazioni pediatriche, 249 ricoveri in terapia intensiva, 36 morti, 239 sindromi infiammatorie multisistemiche MIS-C e timori per il long-Covid.
Chi deciderà di non vaccinarsi o non vaccinare i propri bambini si prenderà una pesante responsabilità, quindi prima di far prevalere i pregiudizi, parlatene con il vostro pediatra e medico di famiglia che non potrà che proporvi il bene ed il meglio per voi e per i vostri figli.
Ne usciremo solo remando tutti dalla stessa parte. Buon 2022 a tutti. “
Remare tutti dalla stessa parte
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