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Comune di Caselle Torinese
martedì, Marzo 19, 2024

    Verso la Punta Lunelle, partendo da Pessinetto

    Nelle Alpi Graie, nelle media Valle di Lanzo

    L’accesso stradale è tramite la SP2 da percorrere fino ad uscire
    dall’abitato di Germagnano, dove alla rotonda si svolta a destra sulla
    SP1 quindi si procede per altri sei chilometri raggiungendo il comune di
    Pessinetto (580m s.l.m.). Alla destra si superano il campanile della
    chiesa e il distributore di carburante, poco oltre alla sinistra si
    trova il piazzale per il parcheggio dell’auto. Il paese è situato ai
    piedi del Monte Oreasco; il territorio comunale si estende interamente
    sul fianco sinistro della Stura, poco a valle della confluenza dei due rami del torrente,
    quello di Ala e di Valgrande. L’escursione inizia con il risalire la SP1
    per poche decine di metri, alla prima strada a sinistra si scende a
    fiancheggiare la ferrovia giungendo a un sottopasso il quale permette
    di superare i binari e di raggiungere mediante la vicina passerella la
    sponda destra della Stura, dove si va a sinistra sul sentiero 203,
    antica mulattiera che salendo porta alla frazione Pugnetto di Mezzenile.
    Il suo fondo all’inizio regolare e ben selciato in seguito si rivela
    irregolare, invaso da sterpaglie e in caso di pioggia scivoloso, per
    tanto si consiglia di lasciarlo per proseguire sulla strada sterrata
    proveniente da Traves, si incrocia a una ventina di minuti dalla
    partenza, raggiunge la località La Reis (745m s.l.m.) (35′) per poi
    proseguire asfaltata fino alla frazione Pugnetto (845m s.l.m.).
    Attraversato tutto l’abitato si raggiunge la chiesa bifrontale, così
    chiamata per la presenza di due chiese collegate agli opposti, la chiesa
    settecentesca, benedetta nel 1806 è intitolata alla Madonna di
    Vicoforte, grande festa con incanto alla prima domenica di settembre. Il
    suo fronte è rivolto a nord, mentre con facciata rivolta a sud venne
    costruita una seconda chiesa, ampliata nel 1910, intitolata ai santi
    Lorenzo e Valentino, feste il 10 agosto e 14 febbraio. L’edificio ha
    pianta rettangolare ad aula unica, composta da due campate per entrambe
    le chiese, con zona absidale in comune, occupata da un doppio altare
    speculare. Internamente la chiesa settecentesca è coperta da volta a
    botte unghiata sull’aula e da volta a vela con cupola ribassata sul
    presbiterio; la chiesa di San Lorenzo è coperta da volte a botte.
    Superata la chiesa (21’/56′ ) si segue il percorso del sentiero 202 che
    va a superare le Case Marella (990m s.l.m.) (18’/74′) e all’incrocio che
    segue svolta a destra per Case I Gerb (1012m s.l.m.) (15’/89′) per
    terminare sul Colle Crestà (1106m s.l.m.). Lasciamo il colle
    proseguendo in direzione SSO sul sentiero ora identificato dal n° 253 /
    SFR per raggiungere il Colle Lunelle (1312m s.l.m.) (56’/145′). (SFR
    “Sentiero Piergiorgio Frassati” inaugurato nel giugno del 1997
    intitolato a ricordo del giovane studente italiano, classe 1901,
    militante in associazioni del laicato cattolico, si impegnò in
    iniziative di sviluppo sociale e di carità verso i poveri e i malati.
    Praticò numerosi sport ma la sua più grande passione furono le
    escursioni in montagna. Morì di poliomielite fulminante il 4 luglio 1925,
    proclamato beato nel 1990 da papa Giovanni Paolo II. È considerato
    ancorché non canonizzato, uno dei santi sociali torinesi. Compie 25 anni
    il progetto che ha visto la realizzazione di questi itinerari a lui
    intitolati in tutta la penisola. Giunti al Colle Lunelle si prosegue
    sul sentiero giungendo alla deviazione che in pochi minuti, abbandonando
    momentaneamente il sentiero, ci porterà sulla cima di Punta Lunelle
    (1382m s.l.m.) (15’/160′) dalla quale si possono ammirare le principali
    vette delle Valli di Lanzo e il variegato panorama della sottostante
    pianura. Ritornati al sentiero, una bella mulattiera costruita un tempo
    a servizio delle miniere di magnetite e calcopirite attive in zona fino
    alla fine del XIX secolo, si inizia la discesa raggiungendo un primo
    bivio (27’/187′) dove si svolta a sinistra come indicato dalla
    segnaletica poi un secondo bivio (8’/195′) indirizza ancora a sinistra,
    si superano due boschi da fiaba il primo di altissimi larici il secondo
    popolato da una folta faggeta. Si ripassa da Pugnetto dove si ricalca il
    percorso del mattino per ritornare al punto di partenza (88’/283′ soste
    escluse).

     


    Cartografia: Fraternali 1:25.000 Basse Valli di Lanzo n°09

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