Quebec, un po’ di Francia in Canada

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“Viaggiare crea l’armonia che un tempo esisteva tra l’uomo e l’universo”
Anatole France, scrittore.

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Andiamo indietro di qualche tempo, circa 25 anni fa, per raccontare di questa bellissima regione ricca di natura, ma anche di storia e di gente cordiale e piacevole.
Québec, lo stato più francese del Canada
È una provincia canadese, la più estesa per superficie e la seconda per popolazione dopo l’Ontario, però più che altro è una sorta di nazione dentro la nazione, caratterizzata da lingua, cultura e istituzioni a sé.
Colonia della Francia per oltre due secoli e unica regione del Paese in cui l’inglese non è la lingua ufficiale; le persone sono francofone, e gli anglofoni una minoranza riconosciuta dalla legge.
Ma cosa può vedere il turista che sceglie di recarsi nel Québec? Da una visita a Québec City fino all’osservazione delle balene sul fiume San Lorenzo, dalle partite di hockey sul ghiaccio sino alle cascate di Montmorency, tante sono le attività e le escursioni che qui si possono organizzare.
Il distretto storico di Québec City
La visita comincia dalla capitale della regione: Québec City, sulle rive del fiume San Lorenzo, è un vero e proprio distretto storico, il suo centro fortificato è di origine coloniale e i monumenti che valgono una visita sono molti.
Passeggiare tra il Vieux-Québec e la Place Royale significa camminare in strette vie, a fianco di caratteristici edifici in pietra, per raggiungere i luoghi simbolo della città: l’hotel Château Frontenac, che somiglia a un enorme castello, la Citadelle of Québec con la sua storia, la cattedrale di Notre Dame de Québec, che risale al XVII secolo e che ospita al suo interno un baldacchino dorato.
Nella parte vecchia della città si possono vedere ancora le antiche mura. E’ stata fondata da un esploratore francese, Samuel de Champlain che redasse nel 1603 la prima carta del San Lorenzo e il 3 luglio 1608 fondò i primi tre edifici sopra l’insediamento più antico di Stadacona.
Una delle costruzioni più famose della città è lo Chateau Frontenac, adibito oggi a hotel di lusso, ma costruito come un castello delle fiabe, con elementi medievali e rinascimentali come i castelli francesi e scozzesi. Disegnato dall’architetto americano Bruce Price, lo Château è un’icona della città.
Amato dalle celebrità e dai politici del passato, questo hotel-castello unico nel suo genere è certificato dal Guinness World Record come l’hotel più fotografato al mondo. Elegante ed imponente, è tutto un susseguirsi di torri e di torrette che dominano dall’alto di Cap Diamant, una unione tra il passato e il presente, con le suite che portano i nomi dei suoi ospiti più illustri: la suite Trudeau dai due Primi Ministri canadesi, la suite Winston Churchill che qui soggiornò più volte, la suite Roosevelt, la De Gaulle, la Elizabeth II Regina d’Inghilterra e la Principessa Grace di Monaco.
Nominato “Historic National Site” nel 1980 e Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è parte di una serie di hotel dalle sembianze di castelli costruiti nel XIX secolo per la Canadian Pacific Railway e pensati per un pubblico facoltoso. Inaugurato nel 1893 è sempre stato, per Quebec City, uno dei suoi simboli. Sito accanto alla Citadelle, sebbene non sia il più alto edificio dei dintorni, la sua posizione su Cap Diamant permette di avere da qui la vista più bella sul fiume San Lorenzo.
Se non ci si può permettere di soggiornarvi, lo si può sempre visitare: le visite guidate regalano a tutti un viaggio nella storia dell’hotel per vivere un po’ di quei fasti e per ammirare da vicino un’opulenza che le grandi personalità del passato hanno potuto vivere.
Visitiamo anche la Cattedrale di Notre Dame de Québec, una costruzione risalente al XVII secolo, al cui interno è possibile vedere il baldacchino dorato, la cattedra vescovile, la lampada e le vetrate. Nella sua cripta ci sono le tombe di alcuni vescovi e governatori.
Da non perdere una visita al Musée de la Civilisation che espone più di 200 mila oggetti di valore inestimabile e una biblioteca contenente rare e notevoli opere.
Per gli amanti delle passeggiate merita una visita alla Terrasse Dufferin che si trova ai piedi del castello e da cui si gode uno splendido panorama. Gli appassionati di shopping possono camminare per Place Royale e per l’Upper Town, ricche di attrazioni turistiche quali negozi, ristoranti e bar.
Il San Lorenzo, la strada delle balene
L’estate è la stagione perfetta per godersi le attività sull’acqua in Quebec, la regione canadese con il fiume San Lorenzo e il suo grande estuario e golfo, dove si mescolano acque dolci e salate, e le cui rive non a caso ospitano più della metà della popolazione della regione.
Esplorato nel XVI secolo da Jacques Cartier, il San Lorenzo è uno dei grandi fiumi del pianeta: lungo 1600 chilometri e largo 800 metri all’altezza Québec City, raggiunge quasi cento chilometri di ampiezza nei pressi delle Sette Isole, trasformandosi prima in estuario e poi in un golfo, tanto grande che sembra un mare. Via di comunicazione, fonte di vita per fauna ed esseri umani, d’estate il San Lorenzo dà il meglio di sé anche ai turisti. Nei mesi più caldi dell’anno c’è una navetta che percorre il fiordo del Saguenay e vengono organizzate mini crociere fra Montréal, la Gaspésie e le Iles de la Madeleine.
L’esperienza più spettacolare è senz’altro l’avvistamento dei cetacei. Una meraviglia della natura in un paesaggio a tratti incontaminato. C’è proprio un itinerario detto la “Strada delle balene”: la Route 138, strada che costeggia a nord l’estuario e il golfo del San Lorenzo. Lunga quasi 900 chilometri, collega le città di Tadoussac e Natashquan passando per le regioni di Manicouagan e Duplessis. Può essere l’idea per una escursione in battello con le soste che serviranno ad ammirare i cetacei dai punti d’osservazione come quello nei dintorni di Sainte-Anne-de-Portneuf oppure come Cap-de-Bon-Désir, a Bergeronnes.
Luogo ideale per gli avvistamenti è il Parco marino del Saguenay-Saint-Laurent, il fiordo più a sud del pianeta dove nel XV secolo i coloni francesi fondarono il loro primo villaggio. L’area protetta si trova all’altezza del porto di Tadoussac, dove le acque del fiordo e quelle dell’estuario del San Lorenzo si incontrano favorendo una straordinaria diversità biologica: tra maggio e ottobre l’area ospita una decina di specie di mammiferi marini, alcuni dei quali hanno percorso migliaia di chilometri per raggiungere questo rifugio ricco di plancton e krill. Durante l’estate si possono avvistare la grande balenottera azzurra e la megattera.

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