Trudy e Zeppelin, cani rock

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Cosa ci insegnano gli animali? Ad essere più umani: a ridare valore ai piccoli gesti quotidiani, ad andare oltre alle parole, a parlare con le emozioni, a tirar fuori la nostra anima bambina, ad accettare le tante diversità che ci circondano  senza preconcetti, a essere famiglia. La storia di Trudy e Zeppelin, boxer dal passato infelice, è fatta di tutto questo ma soprattutto dell’amore della famiglia di Carlotta Morra, che li ha adottati.
“Sono cresciuta in branco, con famigliari e amici– racconta Carlotta-  a casa mia la porta è sempre stata aperta, e un tavolo grande è sempre stato pronto ad accogliere chi condivideva la nostra  amicizia. Nella mia famiglia allargata abbiamo avuto bambini, gatti e cani… Quando è arrivata Valeria, mia figlia, il destino si è accanito con noi, portandoci via affetti molto vicini, uno dietro l’altro…. Era tempo di portare altra vita e altro amore nella nostra famiglia, così è nato il desiderio di adottare un cane ed è arrivata Trudy! Attraverso un collega di mio marito Marco, abbiamo conosciuto l’associazione “Adottaunboxerperlavita”, che ha sede a Bairo Canavese, nel centro “Amorbairo”, dove Annalisa e Andrea accolgono e curano boxer abbandonati o maltrattati e cercano per loro una famiglia adatta. Tutto è successo 8 anni fa, dopo un paio di colloqui in cui ci siamo conosciuti a vicenda, l’associazione ci  ha proposto di far conoscenza con Trudy, una boxerina di 4 anni che proveniva da una situazione difficile. Da allora, prima ancora che arrivasse a casa nostra, Trudy è entrata nei nostri cuori e l’abbiamo sentita parte integrante della nostra famiglia.
La prima foto di Trudy su Facebook è dietro a una rete arrugginita con uno sguardo triste e rassegnato.
La seconda è sulla macchina di Andrea e Annalisa, fuori da quella prigione e il suo sguardo è curioso ed allegro,
Quando siamo andati a conoscerla correva come una pazza, non poteva credere esistesse  tutta quella libertà, inutile dire che ci è ha strappato sorrisi e simpatia fin da  subito. Dopo una passeggiata con l’educatrice, e i primi consigli su educazione e alimentazione,mentre noi ci guardavamo ancora un po’ timorosi, nostra figlia Valeria aveva già deciso: aperta la porta dell’auto, aveva sentenziato: “Trudy viene via con noi !” Da quel momento ha avuto inizio il nostro viaggio meraviglioso con lei, fatto di amore incondizionato e  tanta allegria, amica inseparabile  in ogni  festa, vacanza, gita. Ci ha regalato dolcezza anche nei giorni più  grigi.
Con il suo sguardo saggio e una voglia di giocare insaziabile, nonostante il suo passato di cane cresciuto in gabbia e maltrattato, lei si è affidata a noi con una fiducia ed un amore sconfinato.
Valeria la ama incondizionatamente: le parla, le racconta le sue gioie, le sue tristezze, sono diventate inseparabili ! Ho mille foto delle nostre passeggiate con loro due che camminano fianco  a fianco.
Certo, qualche volta non abbiamo voglia di uscire a passeggiare…Ma poi, quando arriviamo al pratone e la vediamo correre felice, ci sentiamo ripagati del “sacrificio”, in fondo, le piccole rinunce che abbiamo fatto per Trudy non ci sono mai pesate!
La nostra vita era già piena ma non sapevamo ancora che sarebbe arrivato, come in ogni famiglia che si rispetti, anche l’imprevisto …in formato quattro zampe! Si chiama Zeppelin, ovvero la variabile impazzita! Mai nome gli poteva calzare meglio, essendo noi anche grandi estimatori del celebre complesso rock. La stessa associazione di Bairo ci ha contattati chiedendoci un aiuto per ospitare un cane in “stallo” ; Come poter resistere?  La nostra risposta è stata  un sì corale.
Così Trudy è diventata l’assennata sorella maggiore  di Zeppelin, compagno di marachelle, disastri e inevitabili litigi. Ebbene sì, Valeria e Zeppelin a volte  litigano! Ma il “monello” la guarda con lo sguardo innamorato che riserva solo a lei e  Valeria è l’unica che riesce a fargli “battere cinque”così, ogni volta   alla fine si acquieta!
La storia di Zeppelin (e di suo fratello Led) è banale, anzi banalissima. Una famiglia possiede  un boxer maschio di taglia grande, molto bello e una cagnolina  bouledogue francese piuttosto bruttina  e bassetta, non c’è il tempo o la voglia di sterilizzarla così nascono Led & Zeppelin! Sono cuccioli minuscoli e non soddisfano la famiglia che, passati 40 giorni appena, decide di disfarsene. Per fortuna incrociano sulla loro strada Giorgia, una volontaria, che chiede loro di tenerli ancora un po’, perché è presto per toglierli alla loro mamma. La famiglia è  irremovibile: li vuol far fuori al più presto. Così comincia la ricerca di uno “stallo”: serve una casa dove sia presente  una femmina adulta ed equilibrata. La banda di ”Adottaunboxer” si mette in moto, noi ci offriamo insieme ad altre famiglie a ospitarli e Trudy diventa la candidata più adatta a diventare la zia di Zeppelin. Nel frattempo Led trova casa vicino a Roma con una mamma a 4 zampe molto paziente. Serve una staffetta per portare Zeppelin in Piemonte e la fortuna vuole che Laura passi da Roma proprio in quei giorni, così parte la corsa contro il tempo. Il piccolo  Zeppelin deve essere vaccinato e munito di micro-chip prima del viaggio in treno. Giorgia (che si è trovata con due cuccioli per casa, con grande gioia della sua boxerina) corre tra veterinario e stazione finché  il piccolo è pronto a partire nelle amorevoli braccia di Laura. Dopo un paio di giorni  dall’arrivo a Bairo, combiniamo uno scambio in un autogrill e  mio marito Marco si ritrova in auto questo nuovo  fagottino peloso! Zeppelin arriva a casa in una sera di novembre. Non si può giocare in giardino, è tardi, ma Trudy non ci delude: lei è pronta ad accoglierlo nel migliore dei modi: infatti lo coccola, lo fa giocare e lo calma con un po’ di “tetta vuota”! La osserviamo ammirati e la risposta del piccolo non tarda a venire:  da quella sera impazza la follia, con giochi, ciabatte rosicchiate e pipì ovunque ( il “nano” arriva sulla traversina ma solo con le zampe davanti! ). Intanto viene fatto circolare attraverso i social l’appello per la sua adozione ma tutti lo vogliono subito, meglio ancora se per la vigilia di Natale! Nessuno ha la pazienza di aspettare almeno fino a gennaio quando avrà l’età giusta per staccarsi dalla sua zia/mamma! Intanto Zeppelin cresce e  come tutti i cuccioli impara nuove cose come (tra le altre finalmente becca la traversina… ). Ricordo ancora il giorno in cui è arrivata la richiesta di adozione, ho trascorso  la notte in bianco a meditare sul da farsi: come potevo restituire chi ormai era diventato  parte della nostra famiglia? Il giorno successivo chiamai Annalisa e Andrea annunciando loro che Zeppelin aveva trovato casa… la mia! La mia affermazione venne accolta con una rasserenante risata: l’avevano previsto fin dall’inizio  che sarebbe finita così! Era una storia con il finale già scritto. Zeppelin adesso ha 4 anni non è più così  monello ma neanche troppo tranquillo. Crescendo ha imparato a non sporcare in casa, a non rovinare le ciabatte, insomma è diventato un bravo “cane-rock!” Trudy adesso è anziana e non riesce più ad alzarsi da sola, ma Zeppelin regolarmente si mette vicino a lei, la riempie di bacini e appena può dorme accanto a lei, che è infinitamente paziente. Non abbiamo spazi separati, tutto è condiviso, solo la ciotola del cibo si trova in stanze diverse, ma non hanno mai litigato per nulla. Solo ogni tanto Trudy l’ha sgridato, con una sonora ringhiata, perché esagerava in effusioni e manifestazioni di gioia.
Zeppelin resta un insaziabile coccolone e non possiamo pensare al nostro divano senza lui comodamente sdraiato sui cuscini. Ci hanno insegnato tante cose: che andare per prati è bello in tutte le stagioni, che è sempre il momento giusto per giocare o per dormire abbracciati. Ringraziamo  ancora di cuore Giorgia, Laura ed Annalisa per averci scelto e per averci donato i nostri amatissimi nani rock !”

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