Cinquanta: tanti sono gli anni passati da quell’ormai lontano marzo 1972 nel quale compariva sul panorama dell’editoria locale un nuovo giornale! Cinquant’anni fa, infatti, nasceva da una felice e lungimirante intuizione degli allora dirigenti della locale Associazione Pro Loco, la testata “Cose Nostre”. Cinquant’anni e, come dice il vecchio adagio, non sentirli: credo che non vi sia espressione migliore per celebrare il raggiungimento del mezzo secolo di vita del giornale che con orgoglio si caratterizza simbolicamente con lo stemma stilizzato della nostra Città, mezzo di informazione e patrimonio culturale dell’intera comunità casellese. Festeggiare questo importante traguardo significa celebrare un momento di storia del territorio e, contestualmente, rappresenta l’occasione da un lato per una riflessione sul valore dell’editoria (locale e non solo) e dall’altro lato per un approfondimento sulle grandi energie e professionalità che caratterizzano le nostre realtà territoriali capaci di dar vita e di far crescere progettualità di ampio respiro. Proprio in tal senso, infatti, celebrare questo anniversario ci permette di esprimere i più convinti sentimenti di gratitudine nei confronti di tutti coloro che, nel corso degli ultimi cinque decenni, hanno collaborato alla realizzazione di quello che all’inizio poteva sembrare solo un sogno di breve durata e che, invece, grazie alla caparbietà ed alla dedizione di tanti, è divenuta una duratura realtà riconosciuta anche al di fuori dei confini comunali: tanti uomini e tante donne che, in qualità di Direttori, giornalisti, volontari e collaboratori a vario titolo, hanno dimostrato amore per il proprio paese, passione per il giornalismo, volontà di contribuire alla costruzione di una società più libera e consapevole. Una delle principali forze di un giornale è proprio quella di essere una voce libera e indipendente in modo tale da acquisire autorevolezza e credibilità nell’opinione pubblica nella consapevolezza della forza che hanno i mezzi di comunicazione e della responsabilità di coloro che tali mezzi utilizzano nei confronti di coloro che ne fruiscono. Tutto ciò è ancora più valido in un’epoca dove l’eccesso di informazioni, spesso inesatte se non addirittura false, impone a tutti una particolare attenzione nella divulgazione e nella fruizione delle notizie. Ecco perché, seppur bello ed emozionante, sarebbe limitativo fermarci alla mera celebrazione del compleanno di “Cose Nostre”: questo traguardo così significativo, contraddistinto da quasi 600 uscite puntuali mese dopo mese, ci stimola a maturare la consapevolezza dell’importanza dell’informazione in un sistema che possa definirsi veramente democratico. In tal senso “Cose Nostre” offre da mezzo secolo, con costanza e serietà, il suo prezioso contributo alla pluralità delle voci che compongono la comunità ed alla varietà dei centri di informazione: e, davvero, non è cosa da poco. “Cose Nostre” ha saputo attraversare questi cinquanta anni di storia entrando con garbo nelle nostre case rimanendo fedele ai suoi valori di riferimento, ma ha anche saputo rinnovarsi guardando alle mutate esigenze del mondo della comunicazione: conservando e valorizzando la sua versione cartacea, ma aprendosi all’online ed ai nuovi processi di innovazione organizzativa e tecnologica. Ha saputo, inoltre, insieme al suo editore, l’Associazione Turistica Pro Loco, promuovere un coordinamento dei giornali delle Pro Loco in Italia: è del 2012 la nascita, appunto, di GEPLI (Giornali Editi Pro Loco Italia) con il suo primo convegno svoltosi proprio a Caselle Torinese (del quale ancora conservo il prezioso ricordo) e i successivi in varie Regioni che hanno portato alla luce una realtà, a volte non compiutamente conosciuta, composta da decine di pubblicazioni diverse. Voce libera del territorio che contribuisce con serietà e competenza alla crescita di una cittadinanza informata e consapevole: voce che sottolinea quanto accade nel territorio, voce che racconta i nostri volti e le nostre storie, voce che accompagna le piccole e grandi vicende della nostra comunità senza precludersi le occasioni per alzare lo sguardo ad orizzonti più ampi. Attualità, rubriche, cultura e sport, associazioni e volontariato, storia locale, approfondimenti sulle tematiche più diverse: tutto questo e molto altro ancora sono gli elementi attraverso i quali “Cose Nostre” ci prende per mano e ci accompagna nella quotidiana avventura della conoscenza del passato, della comprensione dell’oggi e della costruzione del domani. Per questi e molti altri motivi porto volentieri e con sinceri sentimenti di gratitudine il mio saluto personale e quello dell’Amministrazione Comunale tutta in occasione di questo felice “compleanno”: il mio saluto ed il mio pensiero vanno in particolare al Direttore Elis Calegari e a coloro che lo hanno preceduto in questo incarico (il dott. Silvio Passera e Gianni Rigodanza) e a tutti coloro, nessuno escluso, che fanno parte della grande famiglia di “Cose Nostre”. Auguri “Cose Nostre” e buon cammino!
Luca Baracco