Riceviamo da Giuseppe Marsaglia e integralmente pubblichiamo
In questi ultimi anni, la politica casellese, quella “professata” dagli attori del partito, di cui faccio parte, ha messo in campo azioni, comportamenti e strategie, da me non del tutto condivise, che hanno riportato, come risultato finale, la regressione di una comunità, che era destinata a crescere ed a sviluppare tutte le potenzialità, di cui Caselle dispone.
Il malcontento, lo smarrimento colto dalle parole e dalle rimostranze del cittadino, mi portano a riflettere su quanto è stato fatto, sul come è stato fatto e cosa “veramente” si poteva fare.
La mia riflessione , però, si ferma sull’atteggiamento, assolutamente da contestare, posto in essere da coloro, che, in questi lunghi anni, avrebbero potuto agire, per il bene, di questa città e che si è rivelato essere, invece, un comportamento politico volto, solo ed esclusivamente, alla “corsa“ finale verso la poltrona di Primo Cittadino.
Una corsa, a mio dire, senza condivisione d’intenti tra gli attori della stessa Giunta, “condivisione” che deve essere alla base di una sana, robusta e costruttiva competizione.
Nel rispetto dei miei valori, del mio personale concetto di “Politica”, mi estraneo dalle lotte fratricide, che si sono consumate in questi giorni, tra le piazze e le vie della nostra città, pur di essere designati, ad ogni costo, a candidato nella corsa verso una “Fascia Tricolore”, che va indossata con quella dignità, di chi crede in una politica fattiva, vera, concreta ed al servizio di “tutti” i cittadini.
Il sottoscritto, non condividendo, il percorso politico posto in essere dall’attuale classe politica, si estranea dalle dinamiche, spesso subdole e non chiare, che l’hanno caratterizzata e si rammarica del come codesta amministrazione, abbia concluso il suo mandato tra scontri, dissapori e spaccature, presentandosi ai suoi elettori ed ai cittadini in tutta la sua “fragilità” e presentando, altresì, ai casellesi un “conto” troppo alto, che in questo particolare momento storico, la comunità non può permettersi di pagare.
Il sottoscritto, nel rispetto del ruolo, che un Primo Cittadino dovrà avere nei confronti del Popolo Sovrano, si terrà “al riparo” da questo devastante vento di “guerra interna”, destinato a non placarsi, nonostante le “convenevoli false apparenze” ed auspica l’arrivo del fresco e sereno profumo di una “Primavera Politica”, quella di Caselle, di una città, che ha bisogno di vivere una nuova e costruttiva stagione politica.
Con “Caselle nel cuore”.
Giuseppe Marsaglia
Come già reso noto nei giorni scorsi, il Circolo PD di Caselle ha convocato per giovedì 31 marzo, alle 20,30 in Sala Giunta di piazza Europa, l’assemblea degli iscritti per scegliere, tramite voto, il proprio candidato ufficiale alle prossime amministrative. Tale data peraltro slitterà al 7 aprile successivo nel caso il decreto del governo che fissi la data delle elezioni non esca ancora in questo mese.
Beppe Marsaglia, da noi interpellato, precisa che lui non è stato coinvolto in questa decisione: “C’è poca chiarezza, che cosa succede dopo che si è fatta la conta? Come viene formata la lista?”.
Questo vuol dire che non accetta questo metodo e uscirà con una sua lista? gli chiediamo. “Non ho ancora deciso. Per ora dico solo che sono molto amareggiato”