Quando al termine della Santa Messa di domenica Don Claudio ha divulgato la notizia di essere stato colpito da un male, la cui cura sarà piuttosto lunga e che passerà attraverso un intervento chirurgico complesso, i fedeli sono rimasti sbigottiti.
Don Claudio ha aggiunto che dopo l’infarto, dopo la pancreatite un’altra durissima prova lo aspetta.
Differentemente dalle altre domeniche, dove tutti sul sagrato di solito scherzano e si salutano, questa volta i più sono andati via con gli occhi lucidi.
Una notizia di quelle che mai vorresti sentire dire e che mai vorresti dare, proprio come ha concluso il nostro don Claudio.
Da cittadini ci stringiamo tutti intorno a lui, intorno al nostro Parroco, la nostra guida. Da cristiani, cattolici e praticanti, facciamo nostre le parole del Santo Padre: “Gesù è il medico che guarisce con la medicina dell’amore”, e invita ad attingere dalla Bibbia e con la preghiera per aiutarsi.
E proprio con questa ispirazione ci piace così ricordare una bellissima orazione che non dovremo dimenticare mai: “Oggi faccio fatica a pregarti, o Signore, e mi costa dirti grazie, perché soffro e tu mi vedi. Eppure io so che che tu continui ad amarmi e ti preoccupi di me. Aiutami Signore a non dimenticarlo e dammi forza per lordarti anche nella malattia”.
Siamo tutti vicini a don Claudio, siamo tutti con lui e siamo sicuri che potrà tornare nella sua parrocchia, organizzare le vacanze per i ragazzi a Pialpetta e curare le anime dei suoi fedeli, che tanto gli vogliono bene.
Auguri, don Claudio!
Tutti vicini a Don Claudio
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