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Comune di Caselle Torinese
sabato, Dicembre 7, 2024

    Un gelato che profuma d’opera

    A colloquio con Riccardo Serra, titolare della gelateria “La Tosca”

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    Fin da bambino sono un amante del gelato. Ricordo ancora quando, nella stagione calda, dopo cena uscivo con mio padre per andare a gustare il mio dessert preferito. E ricordo un anno ‒ nel mio periodo universitario ‒ in cui “La Stampa” propose una maratona del gelato, e passai un pomeriggio correndo da una gelateria all’altra nel centro di Torino, lasciando stupefatti diversi conoscenti che mi incontravano convinti che andassi per biblioteche. La mia preferenza è sempre stata per il gelato artigianale, fatto nel rispetto della migliore tradizione. Quando, alcuni anni fa, mi è stata segnalata la gelateria “La Tosca”, in via Cibrario 50, ci sono andato con doppia curiosità, perché ho visto accostate la mia passione da gourmet e quella per il teatro d’opera. Ho così pensato di fare qualche domanda al titolare, il maestro gelatiere Riccardo Serra, per farci raccontare come gelato e opera lirica si incontrino nel suo locale.
    Riccardo, ci illustri il percorso che ti ha portato a diventare maestro gelatiere?
    Diciamo che sono un figlio d’arte, questo è sempre stato il lavoro di famiglia: noi siamo originari di Carignano e i miei erano già gelatieri a Savigliano e a Fossano. Io, a dire il vero, da bambino volevo fare altro, non pensavo di aprire una gelateria perché è un lavoro impegnativo che comporta tanti sacrifici. Però, alla fine, la passione di famiglia ha prevalso. Nel 2011 ho aperto “La Tosca” con i miei genitori e mio fratello Marco, che poi ha deciso di trasferirsi a Carignano e aprire una propria gelateria. Nel 2013 è mancato mio padre e ho dovuto rimboccarmi le maniche… Ma sono presto arrivati i riconoscimenti: Maestro del Gusto come eccellenza enogastronomica piemontese; Cavaliere del Gelato “per aver contribuito alla valorizzazione del gelato italiano”. Da alcuni anni siamo segnalati con tre coni sulla guida delle migliori gelaterie d’Italia del Gambero Rosso, ed è un vanto di famiglia sapere che abbiamo il massimo punteggio sia io sia mio fratello.
    Vedi un’evoluzione per la tua attività?
    Il nostro forte resta il gelato, ma ho deciso di aggiungere il settore caffetteria per poter mettere un dehors e fornire un servizio in più ai nostri clienti. Recentemente ho inoltre aperto una seconda gelateria in corso Brunelleschi, in collaborazione con la cioccolateria Ziccat.
    Come ti poni nella discussione, sorta alcuni anni fa, sulla definizione di “gelato artigianale”?
    “Artigianale” non è di per sé sinonimo di buono, perché ci sono anche artigiani che lavorano male. Non si può pretendere di partire dalla produzione in proprio di tutte le materie prime (per le quali occorre saper scegliere i fornitori), ma nemmeno limitarsi ad assemblare semilavorati. Io ho rispettato la tradizione dei miei genitori, e parto dalla pastorizzazione delle materie prime.
    E perché hai deciso di chiamare la tua gelateria “La Tosca”?
    Il nome nasce dalla passione per il teatro d’opera di mia moglie. Sono convinto che anche il gelato sia un’arte, e ogni gusto debba essere visto come un’opera d’arte, per cui il nome della gelateria vuole anche rispecchiare il legame tra arte e gelato.
    A proposito di gusti, alcuni di essi hanno nomi strettamente legati all’opera di Puccini! Ce li presenti? Pensi di inventarne altri?
    Il gusto “Tosca” è caratteristico della mia gelateria, una nocciola Alta Langa variegata con diversi cioccolati. “Vissi d’arte” è invece il nostro gusto del mese, è una mia creazione basata sulle materie prime disponibili e sulla mia ispirazione. So che si potrebbe giocare molto di più, con i nomi dei personaggi (Cavaradossi, Scarpia) o i titoli delle arie dell’opera, ma mi rendo conto che poi si rischierebbe di dialogare con un ristretto numero di appassionati.
    Ma, in fondo, questo legame istituito tra il teatro d’opera e l’arte del gelato è solo un suggestivo accostamento di concetti, o c’è qualcosa di più profondo?
    Il legame più profondo si situa nella mia visione del gelato. Fare un gelato e venderlo è un po’ come andare in scena: come all’opera è necessario un lavoro di squadra fatto con passione ad alto livello su tutti i fronti per consegnare al pubblico un’opera d’arte che trasmetta al massimo grado la creazione del musicista e la lettura del regista, così anche nel produrre e proporre un gelato devi saper trasmettere al cliente il tuo amore per il prodotto creato dalle tue mani!
    Salutando Riccardo Serra, non posso che incoraggiarlo a proseguire con passione il suo lavoro e ad ampliare la gamma di gusti dai nomi operistici: i musicisti e i melomani apprezzeranno sicuramente!

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    Questo mese al botteghino…

    A Torino: prosegue il Regio Opera Festival nel cortile del Palazzo dell’Arsenale: dal 26 al 30 luglio Don Checco di Nicola De Giosa, con Domenico Colaianni, Carmine Monaco, Michela Antenucci, David Ferri Durà, direttore Francesco Ommassini, regia di Mariano Bauduin. Concerti il 15 luglio (direttore Juraj Valcuha), 29 luglio (Coro del Regio), 5 agosto (direttore Fabio Biondi). A settembre è di scena la danza con Zakharova e Repin (8 e 10) e il Bejart Ballet Lausanne (dal 14 al 17). Dal 5 al 24 settembre si tiene MiTo-Settembre Musica, il festival in collaborazione con Milano che quest’anno ha come titolo “Luci”: concerti in varie location tutti i pomeriggi e le sere. Si segnalano: il 5 alle 21, inaugurazione al Lingotto con la Philharmonia Orchestra diretta da John Axelrod; il 7 alle 17, al Tempio Valdese, due Cantate di Scarlatti con l’Academia Montis Regalis e il soprano Francesca Aspromonte; il 10 alle 21 nella chiesa di San Filippo Messa in si minore di Bach con Orchestra e Coro La Barocca diretti da Ruben Jais; l’11 alle 16 in Conservatorio, La Senna festeggiante di Vivaldi. Per ulteriori informazioni consultare www.mitosettembremusica.it.
    Lo Stresa Festival  si svolge, come di consueto, a Stresa e dintorni in due parti: dal 16 al 30 luglio e dal 19 agosto al 9 settembre. Le tematiche attorno a cui ruotano i programmi quest’anno sono il “green”, la tradizione, e Pasolini (di cui ricorre il centenario della nascita). Informazioni su www.stresafestival.eu.

    Si segnalano inoltre i siti web di alcuni festival estivi in Italia e in Europa:
    Arena di Verona: https://www.arena.it
    Sferisterio di Macerata: https://www.sferisterio.it/
    Ravenna Festival: http://www.ravennafestival.org/
    Festival Puccini – Torre del Lago: https://www.puccinifestival.it/
    Lirica in piazza – Massa Marittima: https://www.liricainpiazza.it/
    Rossini Opera Festival – Pesaro: https://www.rossinioperafestival.it/
    Festival della Valle d’Itria – Martina Franca: https://www.festivaldellavalleditria.it/
    Festival di Salisburgo (Austria): https://www.salzburgerfestspiele.at/en/
    Festival di Bregenz (Austria): https://bregenzerfestspiele.com/en
    Festival “Rossini in Wildbad” (Germania): https://www.bad-wildbad.eu/rossini/
    Festival di Bayreuth (Germania): https://www.bayreuther-festspiele.de/en/
    Festival di Glyndebourne (Inghilterra): https://www.glyndebourne.com/
    Festival di Aix-en-Provence (Francia): https://festival-aix.com/en
    Festival di Peralada (Spagna): https://www.festivalperalada.com

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