Quando arrivi nella casa in Strada Aeroporto, la casa di Michele Rubino, ti rendi conto che stai entrando in una casa vissuta da un artista. Se poi l’artista è un fotografo professionista con esperienza cinquantennale di scatti, allora sei entrato fin da subito nel mondo di quest’arte raffinata che ti fa comprendere di quanti istanti effimeri sia fatta la vita.
Ed è ciò che piace delle fotografie: esse catturano un momento che è finito per sempre ed è impossibile da riprodurre, ma proprio perché è stato fissato indelebilmente dal fotografo diventa infinito.
Alle pareti della stanza dove ci fermiamo a chiacchierare, scatti meravigliosi, istantanee di attori e cantanti famosissimi. Tutti ripresi da Michele Rubino, che con estrema naturalezza si racconta:
“Sono nato 71 anni fa e abito a Caselle da poco più di cinque.
Sono arrivato qui, consigliato anche da un amico di Borgaro che mi ha suggerito Caselle, e poi perché amo tantissimo gli aerei”.
E la fotografia?
“Avevo 6 anni e già mi affascinavano i profumi della camera oscura, ho poi proseguito in una scuola di fotografia professionale a Torino, mi sono diplomato dopo 4 anni di studio e poi…e poi decidi di vedere il mondo con gli occhi della fotocamera.”
Prosegue Michele informandoci di avere girato il mondo intero, dall’India alla Birmania, dal Sud America, dove per poco non viene arrestato in Perù dai terroristi di Sendero Luminoso, il Movimento rivoluzionario di ispirazione maoista che mirava all’instaurazione del socialismo in Perù, al Nord Africa, all’Europa intera.
Ma il suo obiettivo vero, è sempre stato quello di catturare scatti… musicali.
Artisti, tantissimi sono stati immortalati da Rubino: Sandra Milo, i Rolling Stones, Francesco Degregori,
Lucio Dalla, Gino Paoli, Ornella Vanoni, gli Inti-Illimani, Riccardo Cocciante, Angelo Branduardi e tanti tanti altri.
Altra passione, ci diceva Michele, quella degli aerei, tanto che i suoi scatti si sono fermati su tanti velivoli e sul prestigioso Concorde francese. Proprio per incarico della Air-France Michele Rubino si recò a Parigi e fotografò in esclusiva il prestigioso Concorde che, purtroppo dopo un terribile inidente,oggi non vediamo più volare nei cieli.
Rubino è tornato a fotografare i più grandi concerti che si sono tenuti a Torino e in Italia e ora fa base a Caselle, dove vive e dove ci dice che vorrebbe tanto poter arricchire la nostra città delle sue foto e magari anche in aeroporto, dove i passeggeri in arrivo e partenza potrebbero gustare momenti magici di eventi famosi torinesi.
Anche a Caselle ci dice gradirebbe poter allestire una mostra fotografica e aggiunge:”Sotto i portici del Palazzo Civico, che sono bellissimi”
Chissà che non si possa realizzare. E noi di Cose Nostre ci siamo già prenotati per il vernissage.
Uscendo restiamo colpiti da una foto fatta da Michele a Mario Monicelli, con una dedica vergata dallo scrittore Aldo Colonna Fegatelli: “C’è gente intristita e vecchia a vent’anni. Mario è l’ironia, l’allegria, l’impegno, la voglia di non mollare la capacità di stupirsi ancora”.
Ed è esattamente la copia del nostro artista dello scatto: Michele Rubino.
Lui, gli obiettivi, le macchine fotografiche a tracolla, a passeggio per il mondo.