Il Corniglianese è il nome della testata, che esce, come la nostra, con cadenza mensile, e che ha come editore la Pro Loco di Cornigliano, che è un popoloso e vivace quartiere di Genova. Altrettanto vivace e vitale è il suo giornale, che, come GEPLI, seguiamo con attenzione fin dal suo primo numero, uscito nel 2012. Dalla penna mordace del suo direttore, Enrico Cirone, abbiamo ripreso questi due pezzi, di strettissima attualità e pubblicati sul numero di dicembre.
Natale in Qatar
Cinepanettone 2022. Mi raccomando, non perdete sul grande schermo a Natale per tutta la famiglia il film in uscita il prossimo fine settimana del 24/25 dicembre: “Natale in Qatar”. La trama è avvincente: una bellissima coppia (lei è Laura Chiatti, lui è Stefano Accorsi che, per l’occasione, si è tinto i capelli) sono una coppia molto affiatata: Chiatti è la vicepresidente del Parlamento europeo, lui è il fondatore di una Ong. Lei bellissima, lui spettacolare, romantico velista: una coppia invidiata da tutta Europa, sempre presenti a eventi mondani, decidono di trascorrere le sospirate vacanze a Casalpusterlengo (Mi). Ma un politico d’alto bordo, Massimo Boldi, europarlamentare, insieme con il suo portaborse, Christian De Sica, convince l’affiatata coppia a raggiungere una meta più lontana, il Qatar. Come? Non vi posso svelare la fine. Voglio solo ricordare la produzione italiana in Europa: Production distribution (Pd).
Enrico Cirone
La banda degli onesti
Il gentile e cortese invito parte da Bruxelles e arriva inaspettato con un piccolo cadeau, per lui o per lei attraverso un pensierino tipo scatola di cioccolatini, foulard, oggettino di ceramica, ma rigorosamente al di sotto di 150 euro, la soglia massima concessa dall’Unione europea per generi di questo tipo. Accettato (e ci mancherebbe altro!) il gradito pensiero ecco che giunge il momento di personalizzare maggiormente l’amicizia, come? Al politico di turno vengono omaggiati i biglietti per un concerto oppure per un importante incontro di calcio per assistere alle prestazioni della squadra del cuore ma con una nuova soglia di gradimento: i ticket iniziano a essere per due persone, coinvolgendo anche il/la partner. Bene. Andiamo avanti. Una volta agganciata la coppia il benefattore sale di livello. E, in effetti, cosa c’è di più bello e generoso di una vacanza (sempre per due persone) in un resort a scelta della signora? E qui, anche il più inossidabile politico, spinto dal desiderio di servire il prossimo (ma anche la moglie che è il suo prossimo più vicino) inizia ad abbassare la propria soglia di attenzione. E si parte per una bella vacanza: dieci giorni per 100mila euro. Un affare. “Visto, cara, quanto sono importante?” “Amore, sussurra lei, tuffandosi nello champagne che trabocca nella Jacuzzi, sei un grande. Se penso a tutti quei sacrifici che hai dovuto sopportare per me, per noi, per la tua famiglia. Il sindacato, il sudore dei lavoratori che hai sempre difeso… Amore, sei davvero un grande”. Chi può dire il contrario anche davanti a un nuovo omaggio che si manifesta con una custodia rigida, certificata, di provenienza svizzera: l’orologio per lui. Dal minimo al massimo: Cartier, Omega, Rolex, Audemars Piguet e poi, se proprio miriamo in alto, i Patek Philippe. È fatto. Indietro non si torna. Tutta la famiglia è coinvolta e si adopera per accogliere e dividere (non si sa mai) i proventi di tanta disinteressata generosità da parte di emissari di Stati che cercano di guadagnarsi la considerazione del mondo europeo che ha abbattuto da tempo e combatte e condanna discriminazioni, razzismi e violenze sessiste e di genere. Già, ma i proventi? Dove li mettiamo? Semplice. Dopo gli orologi preziosissimi ecco un presidio umile, poco costoso, alla portata di tutti: una bella valigia. “Sono sereno. Parlerò col giudice” esclama orgoglioso l’indignato indagato “Chiarirò la mia onestà!” Ogni uomo ha il suo prezzo. E gli onesti sono i più cari.
Enrico Cirone