Il picco influenzale allunga la lista dei farmaci carenti

La situazione è comune a molti Stati membri della UEI

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I prodotti farmaceutici, come quelli di molti altri settori, hanno incontrato ostacoli nel processo produttivo, soprattutto difficoltà di reperimento delle materie prime, sia dei principi attivi che dei materiali per il packaging. Così negli ultimi mesi si è creata una carenza di alcune formulazioni. L’agenzia del farmaco italiana (AIFA) pubblica e aggiorna costantemente l’elenco dei farmaci carenti: attualmente la lista è di 3200 referenze denominate per forma e dosaggio. Le principali cause sono la elevata richiesta, le forniture discontinue e i problemi produttivi. Gli addetti ai lavori sottolineano una situazione straordinaria che però non deve dare spazio a eccessivi allarmismi, infatti l’accaparramento di alcuni prodotti non farebbe altro che aggravare il problema.
Il disagio dei farmaci mancanti si è acuito nel mese di dicembre quando, a peggiorare la situazione, si è aggiunta una aumentata richiesta di alcune categorie di farmaci per la cura delle sindromi influenzali (mucolitici, antitussigeni, antibiotici e anti-infiammatori).
Il grafico riporta il dato aggiornato più recente di InfluNet. Il picco si è registrato nella settimana 48 del 2022 con una incidenza di 15,78 nuovi casi su 1000 assistiti. La curva rossa del grafico mette rapidamente in evidenza come l’andamento dell’ultima stagione influenzale sia anticipato e superiore rispetto a quelli degli anni precedenti. InfluNet è il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica delle sindromi simil-influenzali, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il sostegno del Ministero della Salute. Il sistema permette di stimare la settimana di inizio, la durata e l’intensità dell’epidemia influenzale. I rapporti sono settimanali, dettagliati per Regione e per fascia d’età.
Le farmacie casellesi hanno fatto fronte alla emergenza: consigliando dove possibile l’utilizzo di farmaci equivalenti, di preparazioni galeniche o sostituzioni terapeutiche idonee concordate in continuo concerto con i medici del territorio. Il Dott. Antonello Musolino, Responsabile Farmaceutico della Azienda Speciale Multiservizi A.S.M. 1 di Venaria Reale, ci racconta che quotidianamente legge il report AIFA dei farmaci carenti e fronteggia la gestione dei farmaci non reperibili. La A.S.M.1 fa capo a un gruppo di 24 farmacie comunali dislocate in 19 comuni della cintura di Torino, tra le quali anche la A.S.M. 25 di Caselle. Musolino conferma che l’ultimo mese del 2022 è stato caratterizzato dalla scarsa disponibilità di alcune referenze, soprattutto quelle legate alla patologia stagionale, mentre da metà gennaio la pressione si è allentata, come suggerisce l’ultimo dato InfluNet aggiornato, che vede l’incidenza pari a 8,88 nuovi casi per mille assistiti ed è in calo per tutte le fasce d’età. Il numero totale di casi in Italia è di circa 8,6 milioni a partire dall’inizio della sorveglianza.
Il fenomeno non vede coinvolta solo l’Italia ma è generalizzato, ragione per cui l’Unione Europea ha recentemente annunciato misure per arginare la carenza dei farmaci. Stella Kyriakides, Commissario europeo per la salute, intervenendo alla plenaria della Eurocamera ha annunciato che l’esecutivo europeo, a Marzo, proporrà misure legislative e non per migliorare l’accesso, la disponibilità e la sicurezza dell’approvvigionamento di farmaci nell’Unione.

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