Venticinque anni sono passati da quel lontano sabato 31 gennaio 1998, la nostra prima volta, ma nonostante tutto eccoci ancora qua, giovani e diversamente giovani, chi c’era già allora, chi è arrivato dopo, chi purtroppo non c’è più, chi avrebbe voluto esserci ma gli è stato impedito dai malanni stagionali, purtroppo frequenti.
Il freddo è pungente alle sette ora di ritrovo in Piazza Boschiassi per scarico materiale, ( arance, miele e marmellate), montaggio gazebo, forniti come sempre dalla Croce Verde; alcuni militi rimangono in loco, piacevoli e colorate presenze, offrono un servizio fondamentale alla collettività, h 24, 7 giorni su 7 meritano la nostra infinita riconoscenza.
La generosità della piazza, gli incontri che si rinnovano anno dopo anno, le storie difficili da raccontare: la consolazione che arriva dopo avere condiviso una causa che apre alla speranza per chi ancora ne ha opportunità.
A scorte esaurite si torna a casa, il freddo nelle ossa e nelle mani, ma la piacevole sensazione di “avere fatto qualcosa” e il nostro piccolo “qualcosa” andrà a sommarsi a quelli delle altre migliaia di piazze e al piccolo esercito di volontari che raccoglierà fondi per finanziare progetti che renderanno il cancro sempre più curabile.
L’ AIRC ha destinato 137 milioni 392 mila euro a sostegno di 6000 ricercatori “impegnati a trovare soluzioni sempre più efficaci per prevenire e diagnosticare precocemente” . Per quanto riguarda i dati sulla malattia nel 2021 ci sono stati 14.100 casi in più rispetto all’anno precedente. Un dato allarmante, su cui pesano le disfunzioni create dal Covid, percorsi di cura interrotti o ritardati, le difficoltà e i timori di recarsi negli ospedali…
Questi i numeri della nostra giornata: sono state vendute 220 reticelle, 50 vasetti di miele e altri 50 di marmellata, la cifra raccolta è stata di 3.200 Euro, la piazza di Caselle si è dimostrata come sempre molta generosa, questo ci rende orgogliosi e desiderosi di continuare.