“Non essere ciò che devi, prova ad essere ciò che senti”, Angelo De Pascalis, scrittore
Trovandoci a New York, con Anja Wenger decidiamo di salire su un treno e andare a visitare questa città ricca di storia e di cultura.
Boston è una città americana che offre davvero tantissime attrazioni ai visitatori. Qui si può rivivere la storia, visitare musei o scoprire isole “nascoste” come la Little Italy di Boston.
Per facilitare la visita, a Boston hanno pensato bene di creare il cosiddetto Freedom Trail, il sentiero della libertà, un percorso di circa 4 chilometri che consente di toccare le attrazioni più importanti della zona più vecchia della città.
Si inizia dal Boston Common Park, dove si trova il centro visitatori: un grande parco posto in una zona centrale e strategica per visitare la città, si tratta fra l’altro del più antico parco pubblico d’America.
Proseguiamo per il Massachusetts State House, uno degli edifici simbolo di Boston e sede di governo. Venne costruito nel 1798 con lo scopo di sostituire il vecchio State House, facilmente riconoscibile per via della sua cupola dorata che brilla nelle giornate di sole. Si tratta di un edificio monumentale, la cui maestosità è ampliata dalla posizione sulla collina che sovrasta il Boston Common Park, nell’elegante quartiere di Beacon Hill.
Terzo punto del percorso è Park Street Church, una chiesa fondata nel 1804 dove nel 1829 William Lloyd Garrison pronunciò il suo primo discorso contro la schiavitù.
Accanto alla chiesa si trova l’Old Granary Burying Ground, uno tra i più suggestivi cimiteri americani, fondato nel 1660. All’interno sono sepolti personaggi che hanno fatto la storia della rivoluzione come Paul Revere, Samuel Adams e John Hancock, figure chiave nella guerra di indipendenza, e personaggi come Benjamin Franklin, nato a Boston e tra i Padri fondatori degli Stati Uniti.
Poco oltre troviamo la King’s Chapel, una bella cappella in pietra costruita nel 1754 su progetto dell’architetto Peter Harrison. Qui sono sepolti i resti di Mary Chilton, la prima donna che sbarcò dalla Mayflower, la nave con la quale i padri pellegrini nel 1620 raggiunsero gli attuali Stati Uniti.
Proseguendo visitiamo la Old South Meeting House, storico edificio della chiesa congregazionalista costruito nel 1729, famoso per essere stato il luogo di raduno per il Boston Tea Party il 16 dicembre 1773.
Il Boston Tea Party è uno degli eventi più importanti della storia americana, nel corso del XVIII secolo: le tensioni tra la Gran Bretagna e le sue colonie in America stavano aumentando, un gruppo di coloni si radunò per protestare contro il Tea Act britannico, in sostanza una tassa sul tè. Vestiti da nativi americani per nascondere la loro identità, salirono a bordo di una nave britannica, la Dartmouth, e buttarono in mare l’intero carico di tè. Questo gesto audace fu un atto di sfida aperta contro il dominio britannico e un simbolo di protesta.
A seguire la Old State House, sede del governo coloniale, dove la dichiarazione d’indipendenza fu letta in pubblico il 18 luglio 1776.
E poi la Paul Revere House, la casa più antica di Boston del 1680, dove visse il patriota statunitense. Leggendaria la lunghissima cavalcata che compì, nella notte del 18 aprile 1775, per dare l’allarme ai patrioti schierati a Lexington, avendo notato movimenti sospetti tra le truppe britanniche a Boston. Lo scontro che ne seguì fu il primo conflitto armato della rivoluzione americana.
Boston e i suoi quartieri, North End
Vicino alla casa di Paul Revere, visitiamo il quartiere di North End detto la Little Italy, poiché è stato storicamente un centro di insediamento della comunità italiana e continua a esserlo. In questo quartiere si respira un’atmosfera vivace, con le sue strade strette e acciottolate, i palazzi in mattoni e le chiese. Fra gli edifici storici si citano la Old North Church, dove fu dato il famoso avvertimento “Gli inglesi stanno arrivando” da Paul Revere durante la Guerra d’Indipendenza.
Questo è considerato il quartiere residenziale più antico della città, abitato dai coloni fin dal 1630 e costruito su quella che al tempo degli indiani d’America, era chiamata la Penisola Shawmut.
In questo quartiere nacque la Prince Macaroni Company quando nel 1912 tre siciliani aprirono la produzione di maccheroni e spaghetti. Gaetano La Marca, Giuseppe Seminara e Michele Cantella non potevano immaginare che la piccola ditta sarebbe diventata la più grande manifattura di pasta degli Stati Uniti. Alla propria azienda diedero il nome dell’indirizzo nel quale si trovava, 92 Prince Street.
Faneuil Hall e Quincy Market
Tra le cose da vedere a Boston troviamo il Faneuil Hall che include anche il Quincy Market, mercato adatto per scegliere qualche ottimo ristorante, molte bancarelle per comprare cibi da asporto o acquistare qualche souvenir.
Ma il Faneuil Hall è ben di più di un mercato. Istituito nel lontano 1742, questo luogo ha davvero tante storie da raccontare, qui molti indipendentisti si sollevarono contro le oppressioni del governo britannico, e quindi è stato ribattezzato “la culla della libertà”.
Beacon Hill, fra i quartieri più prestigiosi
Il suo nome deriva dal faro, beacon, che un tempo si trovava sulla collina e che serviva come punto di riferimento per le navi nel porto. A caratterizzare il quartiere sono stradine strette e case risalenti al XIX secolo, ricche di ornamenti architettonici classici come portici eleganti, balconi in ferro battuto e finestre ad arco. Il tutto concorre a creare un’atmosfera decisamente pittoresca.
Acorn Street, questo stretto e piccolo vicolo è la strada più fotografata di Beacon Hill, con le pareti delle case a mattoncini rossi, una bandiera americana penzolante, i lampioni e il fondo acciottolato, si tratta fra l’altro di una delle poche strade con pavimentazione originale, risalente alla “vecchia Boston”.
Charles Street è la via principale di Beacon Hill, che taglia in due il quartiere, una passeggiata piacevole fra caffetterie, ristoranti, boutique e negozi di ogni tipo e Beacon Street, l’arteria che divide il quartiere costeggiando da una parte le belle ville a schiera e dall’altra l’area verde di Boston.
Louisburg Square, graziosa piazza caratterizzata da un piccolo parco verde con piante rampicanti, lampioni e pavimentazione acciottolata, è da visitare preferibilmente durante le giornate di sole, dove il rosso dei mattoncini delle case e il verde circostante creano un piacevole contrasto.