Si è svolto in videoconferenza l’ultimo consiglio comunale sanmauriziese prima della pausa di agosto. Convocato ancora in tempo utile per rinnovare la convenzione in scadenza per lo svolgimento in forma associata con il Comune di Varisella del servizio di segreteria generale. Immutate le condizioni – come spiega il sindaco Picat Re – con quote di ripartizione dei costi al 70% su San Maurizio e 30% su Varisella. Provvedimento approvato all’unanimità, con i voti favorevoli anche dei due rappresentanti della lista Cargnino, con la capogruppo Laura Cargnino che ci tiene a motivare il voto favorevole con l’apprezzamento per le modalità con cui il Segretario Generale Bertino copre il suo ruolo.
Molto importante l’altro punto all’ordine del giorno illustrato dal vicesindaco Nepote e relativo all’espressione del parere favorevole al progetto di fattibilità tecnico-economica di un primo lotto di canale scolmatore da realizzare in frazione Ceretta, e che rientra in un più ampio programma per la messa in sicurezza del reticolo idrografico del territorio compreso fra la Stura e il torrente Banna. Attività non limitata solo allo stretto ambito comunale sanmauriziese, ma che coinvolge necessariamente Ciriè a monte e Caselle a valle. I progettisti incaricati dell’opera hanno individuato un primo lotto di interventi, avente maggiore priorità al fine della mitigazione del rischio idraulico. Il preventivo di spesa di questo primo lotto è di 2 milioni e 725mila euro, ed è coperto con fondi PNRR assegnati al Comune di San Maurizio per 2,5 milioni di euro (un altro milione di euro è stato destinato a Ciriè). Gli interventi da realizzare sono incentrati sul canale di ritorno di Ciriè, nel tratto che va dalla falegnameria Martinetto fino all’altezza dell’impianto di depurazione al fondo di via Stura. Ci sarà un raddoppio della portata del canale, con un dimensionamento adeguato a portate di piena con tempi di ritorno di 200 anni. A fronte delle osservazioni della consigliera Cargnino (l’opera sarà adeguata al cambiamento climatico in atto?) Nepote rassicura: anche se l’idea progettuale originaria risale a uno studio dell’allora Provincia di Torino del 2009, le verifiche progettuali sono state aggiornate dai professionisti incaricati. “Su nostra richiesta – specifica Nepote- abbiamo anche fatto inserire uno sgrigliatore automatico in zona Martinetto ove l’anno scorso una bufera di vento aveva provocato l’ostruzione delle griglie del canale”.
Gli elaborati del progetto di fattibilità sono ora consultabili sul sito del Comune di San Maurizio ed è possibile formulare osservazioni entro il 6 settembre, data prevista per l’effettuazione in modalità asincrona della Conferenza dei Servizi convocata per la dichiarazione di pubblica utilità ed indifferibilità delle opere nonché il vincolo preordinato all’esproprio.
