Consegnato all’Azerbaigian il primo C-27J
Il 26 giugno scorso si è svolta a Baku la cerimonia di consegna del primo di due velivoli da trasporto tattico Leonardo C-27J Spartan alla presenza del ministro della difesa Guido Crosetto.
Presenziavano alla cerimonia il presidente azero Liham Aliyev, il ministro della difesa Zakir Hasanov, il presidente della società italiana Leonardo Stefano Pontecorvo e il nostroviceministro degli affari esteri, Edmondo Cirielli.
La consegna del C-27J ha avuto una ampia accoglienza ed è stato molto pubblicizzato dalla stampa locale, precisando che l’aereo è in grado di svolgere operazioni tattiche anche su terreni semipreparati, effettuare missioni militari come il lancio di paracadutisti e carichi vari, senza dimenticare le grandi possibilità logistiche come quelle di effettuare servizi di protezione civile, evacuazione medica in caso di gravi calamità naturali.
Come riferisce l’agenzia di stampa locale, citando le parole del presidente Liham Aliyev: “Le relazioni tra l’Azerbaigian e l’Italia si basano sul partenariato strategico e la consegna dell’aereo da trasporto militare C-27J Spartan di Leonardo ha segnato l’inizio della cooperazione in ambito tecnico-militare”.
Con questa consegna si rafforzano ulteriormente i rapporti tra le due nazioni, non solo in campo militare ma anche in quello commerciale, con un bilancio che ha superato i 15 miliardi di dollari.
Il giorno dopo l’aereo è ritornato a Caselle dove è in costruzione il secondo esemplare.
Un momento della cerimonia a Baku
Leonardo, azienda leader
Uno degli ultimi EFA destinati al Kuwait
Da oltre settanta anni sul nostro territorio esiste una delle più importanti società aerospaziali del mondo, la Leonardo, le cui radici risalgono ai primi insediamenti della Fiat Aviazione all’inizio degli Anni Cinquanta.
Negli anni l’azienda negli stabilimenti casellesi ha prodotto e continua a produrre, diversi modelli di velivoli, sia da difesa sia da trasporto, come l’attuale Eurofighter Typhoon bireattore sonico e il velivolo da trasporto C-27J Spartan, entrambi esportati in diverse nazioni.
La Leonardo negli stabilimenti di Caselle Nord e Sud, di Torino e di Cameri (dove viene assemblato l’F-35 Lightning II, conta più di 4.500 addetti. Inoltre oltre 900 persone sono impiegate alla Thales Alenia Space, situata in Corso Marche a Torino, che produce sistemi aerospaziali ad alta tecnologia, come ExoMars destinato all’esplorazione del pianeta Marte.
Nella nostra regione l’azienda fa parte di un complesso sistema industriale composto da circa 400 piccole e medie industrie (PMI), dando lavoro a non meno di 14.500 addetti, sia interni che esterni.
Intanto all’orizzonte si sta delineando il programma del nuovo velivolo di sesta generazione GCAP (Global Combat Air Programme), che vede coinvolte tre nazioni; il Regno Unito e il Giappone con il 40% ciascuno e l’Italia con il 20%.
Al momento, secondo il sistema inglese che denomina i velivoli con le grandi perturbazioni atmosferiche, l’aereo ha preso la denominazione di “Tempest”. Questo aereo sostituirà in futuro gli attuali Eurofighter Typhoon.
È di questi giorni l’importante nuovo contratto da parte del governo italiano per 24 nuovi Eurofighter Typhoon,tranche 4, destinati a sostituire quelli della tranche 1 (28 velivoli), che in base alla vita operativa calendariale di 25 anni dovrebbero andare in “pensione” nel 2027 o giù di li.
Oltre all’ordine italiano in questi ultimi tempi sono stati ordinati dal governo tedesco 38 esemplari a cui facilmente se ne aggiungeranno altri 20, che fanno seguito al nuovo ordine da parte della Spagna per ulteriori 25 esemplari denominati “Halcon II”, che verranno consegnati alla aeronautica spagnola dal 2028 al 2032.
Al momento attuale l’ordine totale è di circa 820 esemplari ed è facile prevedere che potrebbero arrivare nuove commissioni.
Tutto questo a beneficio anche per gli stabilimenti di Caselle che producono alcune parti del velivolo come una semiala e parte della fusoliera.
Nel frattempo negli stabilimenti casellesi prosegue la produzione degli esemplari destinati al Kuwait.
In un rapporto pubblicato da Strategy& del network PwC, ha rivelato l’importanza del programma Eurofighter Typhoon che, contribuisce all’economia del Regno Unito, della Germania, dell’Italia e della Spagna, in modo preponderante. Con una quota del 21%, che sale al 36% con la costruzione della cellula del velivolo nonché sull’avionica e l’elettronica di bordo entrambe in continua evoluzione, l’industria Leonardo partecipa allo sviluppo di questo importante velivolo, per la difesa dei nostri cieli.
Questo programma contribuirà nel prossimo decennio, per 58 miliardi di euro di PIL delle quattro nazioni partner (UK, Germania, Italia, Spagna), con quasi 63.000 posti di lavoro annuali, con la previsione di crescita monetaria di 90 miliardi di euro di PIL, e la previsione di 98.000 posti di lavoro su base annua, e ritorni fiscali di 22 miliardi di euro.
Invece a Torino, nelle imponenti costruzioni delle Officine Grandi Riparazioni (OGR), si trova il Leonardo Lab Future Aircraft Technologies, che conta 50 addetti preposti per lo sviluppo di nuove tecnologie da installare sui velivoli di nuova generazione.
In Corso Francia, dove sta sorgendo la futura Città dell’Aerospazio, si trova il PC2LAB, che è il laboratorio addetto alla digitalizzazione e capacità di supercalcolo, sperimentazioni algoritmiche per lo sviluppo e progettazioni di nuovi sistemi da impiegarsi sviluppati per i futuri velivoli in via di sviluppo come il Global Combat Air Programme (GCAP) che è un progetto multinazionale (Giappone, Italia, Regno Unito) di caccia multiruolo stealth, di sesta generazione.
Modello del GCAP, il velivolo del futuro
Nuovi voli da Torino e Cuneo
Con la riapertura dell’aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”, avvenuta l’11 luglio dopo diversi lavori di riqualificazione, verranno ripresi anche i voli dell’aviazione commerciale, e uno di essi interessa l’aeroporto di Caselle.
Infatti dal 2 agosto lo scalo di Torino sarà collegato con l’aeroporto di Salerno, con voli trisettimanali ogni lunedì, mercoledì e venerdì, effettuati dalla compagnia low cost Ryanair con i seguenti orari:
il lunedì, partenza da Torino alle 19:05 e arrivo a Salerno alle 20,40; ripartenza da Salerno alle 21:05 e arrivo a Torino alle 22:40
il mercoledì, partenza da Torino alle 10:20 e arrivo a Salerno alle 11:55; ripartenza da Salerno alle 12:20 e arrivo a Torino alle 13:55
il venerdì, partenza da Torino alle ore 15:05 e arrivo a Salerno alle 16:40; ripartenza da Salerno alle 17:05 e arrivo a Torino alle 18:40.
Questo nuovo volo permetterà di raggiungere in poco tempo le suggestive località della costiera amalfitana, le isole del Golfo di Napoli,l’isola di Capri e gli splendidi siti archeologici campani.
Per quanto riguarda l’aeroporto di Cuneo Levaldigi, dal 4 agosto la compagnia italiana Aeroitalia, nata nel 2022 e che opera sia voli charter e di linea, collegherà due volte alla settimana l’aeroporto della “Granda” con Bacau in Romania, con i Boeing 737-800 da 189 posti.
Questo è il primo collegamento regolare che l’aviolinea effettua da uno scalo piemontese; i voli si possono già prenotare sul sito del vettore o altri sistemi di vendita.
Sempre da Cuneo la compagnia low cost Air Arabia incrementerà dal 2 agosto al 13 settembre il collegamento con Casablanca, oltre ai due voli già previsti e che da anni opera.
Ricordiamo che Bacau è servita da Torino tre volte alla settimana dalla Dan Air, mentre sempre con la Romania la Wizz Air collega le città di Bucarest e Iasi.
A Torino il primo premio ACI Europe Best Airport 2024
Il 4 luglio Torino Airport ha vinto il primo premio come Best European Airport nella categoria fino a 5 milioni di passeggeri annui. L’ambito premio è stato ricevuto durante la 34ma Assemblea e Congresso Annuale di ACI Europe svoltasi a Istanbul.
I Best Airport Awards, giunti alla ventesima edizione, premiano l’eccellenza e i risultati raggiunti dagli scali che hanno svolto al meglio le loro attività aeroportuali rivolgendosi sia alle persone che vi operano o transitano sia verso il sistema “pianeta” con nuovi modelli di business compresa la riduzione di emissioni inquinanti nell’atmosfera, come il CO2.
Ripreso in atterraggio in arrivo da Istanbul, mercoledì 10 luglio, il Boeing 737-800 marche TC-JZE intitolato a Çaycara, un comune della provincia di Trebisonda, capoluogo del distretto omonimo. A bordo anche il CEO della Turkish Airlines Bilal Ekşi, giunto nel nostro aeroporto per inaugurare il ritorno del collegamento giornaliero con Istanbul. Questo volo, nonostante sia pubblicizzato come nuovo, in realtà non lo è perché in passato l’aerolinea aveva collegato per diversi anni Torino con Istanbul. In seguito, per ragioni di traffico, aveva spostato le attività sullo scalo di Malpensa, quindi ben venga questo ritorno. Oggi la compagnia ha un network di oltre 350 destinazioni in 120 nazioni collegando il Medio ed Estremo Oriente, l’Africa, e le due Americhe. La flotta attuale, in continua espansione è composta da oltre 450 velivoli, quasi tutti Airbus e Boeing. Per avere notizie sui voli giornalieri, consultare il sito della Sagat o quello della compagnia.