Mesi di grandi soddisfazioni per Simone Grande, in arte Lone Wolf, cantante casellese. Simone ha diciannove anni, un anno fa si è diplomato alla scuola alberghiera e ha trovato impiego come educatore in un centro che si occupa di spettro autistico. Una passione che lo accompagna fin da bambino quella per il canto, tralasciata per varie vicissitudini e ripresa recentemente. “Quest’anno dopo una grande delusione amorosa ho deciso di riprendere a cantare per colmare il dolore. Un giorno ho scoperto la Sala Prove “Underground”, gestita dall’Informagiovani. Vita Interrante, presidente della Commissione Pari Opportunità, e Stefano Bonvicini responsabile dell’Informagiovani mi hanno dato l’occasione di esibirmi il 21 Marzo sotto i portici di Palazzo Mosca, in occasione della giornata della memoria delle vittime delle mafie. Da quel momento è stato un susseguirsi di esibizioni”.
Simone ha partecipato a un talent a Borgaro e nel corso della gara canora si è esibito interpretando: “Ipocondria” di Ultimo, “Eppure sentire” di Elisa e “Stay” di Dave Gahan, frontman dei Depeche Mode. A seguire una serata in onda su Rete7, in duetto con Franco Tambone, Simone ha eseguito le parti vocali del rapper Marracash del brano “La pioggia alla domenica” di Vasco Rossi. Simone è tornato a esibirsi a Caselle, il 23 maggio al Palatenda, per la giornata della legalità e dopo pochi giorni in Sala Cervi durante lo spettacolo di fine anno scolastico, cantando emozionato insieme ai bambini “Poesia senza veli” di Ultimo. Recentemente si è esibito nel cortile di Palazzo Mosca durante i festeggiamenti della Notte Bianca e Azzurra: “Sono riuscito a coinvolgere il pubblico casellese, è stata una bella emozione”, così Lone Wolf commenta dopo aver interpretato ”Ci sarò” di Alfa e “Il bambino che contava le stelle” di Ultimo.
– Perché hai scelto come nome d’arte ’Lone Wolf , ti senti un lupo solitario?-
“Il nome Lone Wolf nasce nel 2020 nella seconda ondata di COVID, quando sono passato dal frequentare contesti sociali come il calcio e la scuola a essere completamente isolato. In quel periodo così vuoto avevo molte cose da dire, così ho iniziato a scrivere dei testi di canzoni. Erano testi profondi in cui paragonavo la mia solitudine e il mio stile di vita notturno a quelli di un lupo solitario. Un po’ tutti usavano Lone Wolf come mio soprannome, finché è arrivato il 21 Marzo che lo ha reso il mio nome d’arte. Il lupo solitario mi rappresenta caratterialmente in quanto amo stare da solo e fare cose in solitudine. Questo ha anche origine da ferite che nel corso della mia infanzia mi sono state recate da coetanei. Sin da bambino ho imparato a cavarmela da solo.”
– Quali sono i tuoi artisti preferiti? Ti ispiri a qualche modello nella scelta delle tue interpretazioni?-
“Essendo un grande amante della musica stimo molti artisti, uno in particolare: Ultimo. Amo la sua voce e i suoi testi che narrano di solitudine, sogni e amore, tutte tematiche in cui mi ritrovo. Molte persone dicono che artisticamente gli somiglio: magari! Un domani piacerebbe anche a me essere come lui…stadi pieni di persone e la mia musica ad accarezzargli il cuore.
Quando scelgo un brano da interpretare, il brano mi deve piacere e mi deve rappresentare. Mi piace dare una mia versione invece che fare la brutta copia dell’artista.”
– Hai scritto il testo di pezzi che canti? Qual è il messaggio che vuoi trasmettere?-
“Molti testi che ho scritto sono in “cantiere”. Ho scritto in italiano e con parole mie le strofe di Stay di Dave Ghan, brano che ho cantato alla finale di un talent nel quale sono arrivato terzo e vinto il premio come miglior talento emergente. Una cosa che vorrei trasmettere ai ragazzi è quella di lottare per i propri sogni, con le unghie e con i denti, godendosi la vita facendo ciò che amano.”
– Come raggiungi il tuo pubblico? Utilizzi anche piattaforme e social?-
“Essendo all’inizio di questo percorso non posso parlare di pubblico vero e proprio. Sui social pubblico le mie esibizioni. Mi potete trovare su Instagram e Tik Tok come Lone.Wolf_9_ e su Facebook come Lone Wolf Nove.”
– Quali obiettivi senti di aver raggiunto e quali ti prefiggi per il futuro?-
“Il fatto di aver fatto tutte queste esibizioni e di aver ripreso a cantare è un grande obiettivo raggiunto. Mi godo il good time che sto vivendo sperando che possa continuare o, perché no, evolversi in un qualcosa di più grande!”
I migliori auguri a Simone per il suo futuro. Ha saputo cogliere l’opportunità offerta dall’Informagiovani, un luogo sano dove i ragazzi possono “formarsi” oltre che informarsi.