Dal nostro ultimo appuntamento su queste pagine, l’unica iniziativa sul piano amministrativo è stata la convocazione, venerdì 27 settembre, del Consiglio Comunale: di tale incontro intendiamo dare qualche riscontro. Innanzitutto sottolineiamo l’inusuale orario di convocazione: le ore 16. Un orario senza motivazione (vi erano solo sei punti all’Ordine del Giorno) e particolarmente irriguardoso nei confronti dei cittadini: tale orario, infatti, rende difficoltosa la loro partecipazione (già, purtroppo, sempre molto contenuta). Passando ai temi trattati ci preme riprenderne alcuni in particolare. Abbiamo assistito alle relazioni degli assessori sulla loro attività svolta in questi due anni di mandato: era una nostra richiesta reiterata più volte anche alla luce della partecipazione poco attiva dei componenti la Giunta ai lavori del Consiglio. Avevamo chiesto che su tali relazioni si potesse esprimere un voto, ma la Maggioranza ha preferito trasformarle in mere “comunicazioni”: ci saremmo aspettati un po’ più di coraggio. Nel merito dei contenuti, molte di esse si sono limitate ad un elenco dei compiti assegnati ai vari uffici comunali (sull’operato dei quali mai abbiamo avuto dubbi) o di opere e di progetti già avviati dalla precedente Amministrazione: una fredda lettura dell’ordinaria amministrazione, senza quel “plus” che la politica deve dare per avere una visione del paese. Ci è sembrato, insomma, che negli assessori mancasse la passione del rivestire il loro compito. In merito al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027 portato in approvazione (atto molto importante in quanto è alla base delle scelte di bilancio per il prossimo triennio) siamo rimasti “senza parole”: nel senso letterale dell’espressione. Infatti, il nostro Gruppo ha proposto al Consiglio un ampio intervento toccando vari aspetti del documento e presentando numerose domande sullo stesso: ebbene, a nessuna di esse è stata fornita una risposta e la Maggioranza ha ripiegato sulla richiesta di mettere immediatamente al voto il testo senza accettare il confronto. Eppure avevamo chiesto approfondimenti su un documento che, essendo alla base dell’azione amministrativa della Maggioranza, davamo per scontato fosse ben noto alla Giunta: riferimenti a contesti economici superati; documenti citati, ma assenti; obiettivi mancanti o contenenti errori; assessori con responsabilità politica di fatto dimezzata rispetto all’anno scorso… Alcuni chiarimenti erano necessari, ma la Maggioranza non ha voluto (o saputo) darli. Restano, inoltre, temi aperti nonostante le nostre sollecitazioni: a mero titolo di esempio citiamo il dispendio di risorse pubbliche per gli studi medici alla ex scuola “Collodi” (senza avere idea, al momento, delle condizioni di utilizzo di tali spazi) o per interventi non indispensabili al parco di via Suor Vincenza (area già attrezzata, mentre le stesse risorse sarebbero molto più utili in altre parti del territorio). Sempre inerente il DUP abbiamo, per l’ennesima volta, chiesto all’Amministrazione di iniziare a gestire il problema della tassa rifiuti destinata ad aumentare e senza previsione di interventi nel merito. Troppo poco: davvero troppo poco per la discussione dell’atto più importante per la vita cittadina. Ricordiamo che per rimanere aggiornati sulle attività del Circolo del Partito Democratico di Caselle, del quale la presente lista è espressione, sono a disposizione le pagine Facebook del Circolo e della lista stessa utili anche per raccogliere proposte e suggerimenti.
Gruppo Consiliare “Caselle per tutti”