Nuova iniziativa del Gruppo Consiliare Progetto Caselle 2027, sotto forma di proposta di mozione da discutere nel prossimo Consiglio Comunale casellese.
La proposta, resa nota il 17 ottobre, prende spunto dalla considerazione che molti sono ancora gli ostacoli che impediscono alle donne di realizzarsi pienamente e liberamente: “Per raggiungere una effettiva e sostanziale parità sono necessarie azioni positive per ricordare a tutti che le donne ci sono e ci sono state sempre, anche se il loro contributo viene nascosto a favore della parte maschile”.
Una delle azioni positive possibili – prosegue il testo diffuso – è di intervenire sulla toponomastica cittadina, intitolando strade e luoghi a nomi di donne, casellesi e non, per riportare alla luce le presenze femminili significative per la storia e la cultura, in modo che le bambine e le donne possano riconoscersi in esse.
Vengono fatti anche diversi esempi di possibili nominativi da prendere in considerazione. Restando nell’ambito più vicino a noi, vengono citate le tante donne casellesi che hanno dato il loro contributo nella Resistenza antifascista, nella politica e nell’istruzione, come le partigiane Santina Gregoris, Anna Cravero, Lidia Fontana, la sindaca Lucia Lulli, la maestra Paola Precerutti. Allargando lo sguardo fuori Caselle, vengono citate, come esempio di lotta agli stereotipi, Amalia Ercole Finzi, prima italiana laureata in ingegneria aeronautica nel 1961, oppure in campo sportivo Alfonsina Strada, che partecipò 100 anni fa al Giro d’Italia, e tante altre.
La proposta suggerisce di portare il tema anche nelle scuole, proponendo nelle classi lavori di gruppo su figure di spicco femminili locali. Suggerisce infine di istituire un’apposita Commissione Consultiva, che si occupi dell’argomento.