“Non giudicate, accettate le differenze”, Anonimo
Ci sono luoghi, posti, città che… “tanto è vicino, prima o poi ci vado” e, nonostante mio fratello Enrico e gli amici che ci sono stati te li raccontino come posti bellissimi, rimangono sempre un po’ in attesa di andarci “prima o poi”. Mesi fa ho confidato quest’idea ad Anja Wenger e in primavera eccola arrivare con la proposta: “A luglio andiamo in Belgio. Già fissato”.
Bruges, in Belgio, è una cittadina che ha saputo conservare l’aspetto medioevale con le case in mattoni, i campanili, i vecchi ponti. L’atmosfera è quella di altri tempi, basta passeggiare tra le stradine o fare un giro in battello lungo i canali per accorgersene.
Tanti angoli suggestivi, ma anche tesori artistici ed edifici monumentali, che fanno della città fiamminga un vero e proprio museo all’aperto.
Splendido il centro storico dichiarato dall’ UNESCO Patrimonio Mondiale, intorno ai due nuclei medioevali, il Burg e il Markt, dove si trovano edifici di grande interesse, affascinanti botteghe di pizzi e merletti, preziose raccolte d’arte, il Beghinaggio – luogo di preghiera- e il romantico Lago d’Amore.
Il Grote Markt
La Piazza del Mercato era il centro commerciale in epoca medioevale: oggi è il cuore della città ed uno dei punti di maggior interesse turistico.
Il Markt è dominato dalla massiccia torre campanaria, e fiancheggiato da case dalle guglie appuntite, un tempo sedi delle corporazioni e dai mercati generali risalenti al 1200.
Dall’alto dei suoi 83 metri, il Belfort, il simbolo di Bruges dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, si innalza superbo sul centro storico. 366 scalini di una ripida scala consentono di giungere in cima al campanile contenente un carillon con 47 campane azionato manualmente, e dal quale si gode di una splendida vista sulla città. Noi non ci siamo saliti: troppa fatica!
Sulla piazza si trovano il neogotico Palazzo Provinciale e il Palazzo delle Poste di Bruges di notevole fattura. Le statue al centro del Markt raffigurano Jan Breydel e Pieter de Coninck, due eroi della rivolta fiamminga contro l’occupazione francese (Battaglia degli Speroni d’Oro, 1302).
Il Burg
È una delle piazze principali dei Bruges, un tempo qui sorgevano il castello fortificato costruito per proteggere il centro abitato dagli attacchi dei Vichinghi, e la chiesa di San Donaziano, principale edificio sacro di Bruges.
La piazza era il cuore amministrativo e religioso e, sebbene nulla rimane delle due costruzioni, i bellissimi edifici storici che la circondano ne sono la testimonianza. Primo fra tutti il trecentesco municipio gotico con guglie, torrette e la facciata splendidamente decorata: capolavoro assoluto è la Sala Gotica del 1400 con i suoi dipinti murali del tardo XIX sec. che illustrano gli eventi più importanti della storia della città. Accanto al Municipio si trova l’ex Registro Civile in stile rinascimentale, che ospita il Museo Storico con il monumentale camino in legno, alabastro e marmo realizzato in onore di Carlo V.
La Basilica del Santissimo Sangue
Da circa otto secoli, la Basilica del Santo Sangue ospita un frammento del tessuto utilizzato da Giuseppe d’Arimatea per asciugare il sangue di Cristo dopo la crocifissione.
La sacra reliquia è contenuta in un flacone di cristallo sormontato da una corona d’oro. L’adorazione della stessa è all’origine della storica Processione che si tiene ogni anno nel giorno dell’Ascensione per le strade di Bruges.
La Basilica del Santo Sangue è formata da due parti distinte, la cappella inferiore romanica di San Basilio del XII secolo, piuttosto buia e quasi priva di decorazioni, dove sono conservate le reliquie del teologo greco, e la cappella superiore in stile gotico del XV secolo impreziosita da affreschi e bellissime vetrate.
Secondo la leggenda, fu il conte di Fiandra Diederik van de Elzas a portare a Bruges la reliquia al tempo delle crociate in Terra Santa, tra il 1150 e il 1200.
Il Begijnhof
Un muro di protezione e un portale settecentesco preservano la tranquillità e la pace del Begijnhof, Beghinaggio, un gruppo di case bianche raggruppate intorno ad un giardino alberato, un tempo abitate dalle beghine di Bruges, oggi sostituite dalle monache dell’Ordine di San Benedetto.
Il Beghinaggio “della vigna” è uno dei pochi e meglio conservati complessi sorti intorno al XIII secolo proprio nelle Fiandre, come comunità semi-monastica di donne sole e vedove, spesso ricche, dedicate a Dio. Come tutti i beghinaggi è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Fu Margherita di Costantinopoli, contessa di Fiandra, a fondare nel 1245 il Begijnhof a Bruges al fine di riunire le beghine della città. Animata da un fervente spirito mistico, la piccola comunità di suore laiche conduceva una vita di preghiera, lavoro e attività caritative.
Il Lago Minnewater
Uno dei posti più caratteristici e popolari è il Minnewater, il lago nei pressi del Begijnhof circondato da un bellissimo parco e attraversato da un suggestivo ponte del 1720 con una vista spettacolare sulle torri e i tetti a punta della città.
Luogo romantico per gli innamorati, rifugio per chi è in cerca di tranquillità, è anche conosciuto come “Lago d’amore” (minne in olandese significa amore).
Oltre che per la bellezza del paesaggio, il Minnewater è famoso anche per ospitare una colonia di cigni. La presenza dei volatili sulle rive del lago è legata ad un’antica leggenda. Si narra che nel 1488, la popolazione di Bruges giustiziò uno degli amministratori della città appartenenti alla corte di Massimiliano d’Austria.
Dal momento che lo stemma di famiglia dello sventurato recava l’effige di un cigno bianco, l’imperatore punì i cittadini obbligandoli a popolare di cigni i laghi e i canali della città, per l’eternità.
La Chiesa di Nostra Signora
Si presente con la massiccia torre in mattoni alta 122 metri: conosciuta anche come “Chiesa di Michelangelo” edificata in stile gotico tra il XIII e XV secolo, è uno splendido esempio dell’abilità e della perizia degli artigiani locali. Ciò che rende famosa la chiesa è la ricca collezione di tesori d’arte custoditi al suo interno, primo fra tutti, la “Madonna di Bruges” di Michelangelo, scultura in marmo di Carrara di straordinaria bellezza. La piccola statua fu acquistata nel 1506 dalla famiglia Mouscron, ricchi mercanti di tessuti di Bruges.