Sembrava essersi del tutto incagliato, sulle secche degli extracosti, il progetto Ve.La. Ve.La sta per Venaria-Lanzo, i due estremi della rete ciclopedonale che con Ve.La si intende implementare e migliorare, tramite la realizzazione di circa 25 km di piste ciclabili, suddivisi su 18 interventi, con l’obiettivo di completare una rete esistente di circa 100 km. Hanno aderito all’ambizioso progetto tutti i dodici comuni fra Venaria e Lanzo, fra cui anche San Maurizio e Caselle, che non erano stati interessati dal precedente progetto Corona Verde.
A luglio 2018 il progetto Ve.La era rientrato fra quelli ammessi nella graduatoria di un bando regionale per finanziare piste ciclabili: su una spesa complessiva allora preventivata in 2,9 milioni di euro, il cofinanziamento regionale ne avrebbe coperto 1,5 milioni.
È partito quindi l’iter progettuale ed autorizzativo, particolarmente complesso per via del numero di comuni interessati, e che vede Nole C.se come comune capofila. Nel comune di Nole è d’altra parte localizzato il singolo intervento più pesante, in termini di costi e rilevanza: una nuova passerella ciclo-pedonale in attraversamento della Stura, all’altezza di Grange di Nole.
Nel frattempo, però, come per tante altre opere pubbliche, dopo il Covid si è manifestato il problema del brusco incremento dei costi, passati da 2,9 milioni a oltre 5, anche per via di prescrizioni emerse durante le varie conferenze dei servizi.
A fronte di questa problematica, la notizia positiva è la firma, avvenuta il 18 ottobre nel grattacielo della Regione, di un accordo di programma col Comune di Nole grazie al quale la Regione ha messo a disposizione uno stanziamento aggiuntivo di 1 milione di euro. La parte mancante sarà coperta dall’incremento delle quote di pertinenza dei singoli comuni.
Per il Comune di San Maurizio il progetto Ve.La consentirà di realizzare una direttrice ciclabile nord-sud da via Barbania fino a raccordarsi con Corona Verde; non più previsto invece il collegamento con l’aeroporto, che era legato all’allargamento della strada provinciale come opera di compensazione per il parco commerciale sulle aree ATA.
Per il Comune di Caselle confermata la pista ciclabile dalla ex stazione di Caselle fino alla stazione ferroviaria dell’aeroporto.
Finalmente!, a parte, ovviamente, alla lievitazione dei costi… ma tanté.