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martedì, Dicembre 3, 2024

    Diario d’autunno

    Dopo un’estate un po’ bislacca, che quest’anno ha costretto le bande ad annullare diversi eventi all’aperto, l’autunno 2024 sta scorrendo in modo piuttosto tradizionale, tra fiere e ricorrenze di stagione.
    La nostra Filarmonica ha portato le sue note nelle processioni di Malanghero (1 settembre) e Ceretta (7 settembre) ed è intervenuta insieme alla Novella di San Maurizio durante la festa annuale delle sedi locali dell’AVIS (28 settembre).
    Il 26 ottobre si è tenuto il Concerto di Santa Cecilia nel salone parrocchiale di Ceretta. La pioggia battente ha scoraggiato molti, e il pubblico non era numeroso, ma l’affetto e il calore non sono mancati. Il maestro ha preparato un repertorio misto: una prima parte con brani originali per banda e una seconda con un collage di pezzi rock e leggeri.
    È una vecchia diatriba tra i puristi della musica originale per banda (e ne esistono parecchi), che sostengono che solo i brani ideati e orchestrati da compositori specializzati riescono a rendere davvero l’equilibrio e la ricchezza di suoni, colori e volumi di una banda completa. Anche il pubblico, così, viene educato alla qualità della buona musica.
    Altri maestri, invece, sostengono che le bande si distinguono proprio per la capacità di stare nel filone della musica popolare, quella che il “popolo” degli ascoltatori apprezza senza troppa preparazione. Non deve per forza essere musica leggera, ma canzoni, arie, melodie moderne e classiche già note e, proprio per questo, più gradite. L’importante è che siano suonate bene.
    Forse la verità sta nel mezzo, una strada che il nostro Andrea Marchi percorre da anni. E anche stavolta il pubblico ha apprezzato: forse il nostro indicatore più importante.
    Passiamo ora alla formazione musicale: anche quest’anno la Filarmonica organizza corsi di musica e di strumento a prezzi contenuti presso la sede di Ceretta. Per informazioni, contattare il maestro Marchi al numero 340 7037455.
    L’invito è aperto a tutti, dai 4 ai 94 anni. La musica per banda include tutti: principianti e musicisti già esperti, bambini e nonni. Cominciare a imparare la teoria e uno strumento o ripassare la tecnica di uno già conosciuto è altrettanto entusiasmante. E crea una rete sociale autentica, dove i video circolano solo dopo averli suonati davvero, e dopo le prove ci si ritrova a condividere una birra con gli amici.
    Segnatevi la prossima data: 23 dicembre 2024, sempre nel salone parrocchiale di Ceretta, alle ore 21. Concerto di musica natalizia e non solo. Chi non sarà già impegnato nei preparativi delle feste venga a sentirci: sarà un toccasana per il morale.

    2 Commenti

    1. A proposito di quanto sostengono i puristi della musica originale per banda. Essi in realtà sostengono che la banda dovrebbe eseguire brani scritti ex novo per questo tipo di formazione. Forse è il caso di ricordare che mai come ora gli arrangiatori sono specializzati nella strumentazione per banda, con quel che ne consegue sulla conoscenza di suoni, volumi ed equlibri fra gli strumenti di una banda. Costoro dimenticano, forse, che il repertorio della banda civile (per distinguerla da quella militare) ha sempre attinto alla musica popolare del momento, intesa come musica più conosciuta dalla popolazione e che, naturalmente, è cambiata nel tempo. Certe composizioni “originali” , di cui ho ascoltato molti esempi, hanno il difetto di essere molto tecniche e poco ispirate da emozioni personali del compositore, risultando di conseguenza prive di comunicazioni emotive, che sono poi quelle che dovrebbe avere qualsiasi brano musicale. Auguri a tutti per la vostra importante attività amatoriale. Franco Baudo

      • Gentile Franco,
        sono molto d’accordo con il suo commento.
        Parlando dei brani originali per banda, è vero che molti sono solo tecnici e noiosi per chi ascolta mentre altri sono veramente toccanti ed ispirati, magari dopo averli sentiti un paio di volte.
        Come distinguere il bello dal brutto? Niente di più difficile. Per me c’è un solo parametro che fa giustizia, il tempo. Una composizione musicale che viene ancora eseguita dopo molti decenni può essere classificata come “bella”. Che sia classica, rock, jazz o musica originale per banda.
        Grazie mille!
        LC

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    Filarmonica Cerettese
    Filarmonica Cerettese
    Classe 1958, ex dirigente di azienda, torinese di nascita, ho una famiglia che unisce Sud e Nord, Italia ed Europa. Mi sono diplomato al liceo classico ed ho conseguito la laurea in Economia a Torino. In azienda mi sono occupato di controllo di gestione, amministrazione, personale. Ho lavorato oltre 15 anni in paesi esteri dirigendo piccole filiali del gruppo al quale ho dedicato tutta la mia carriera. Ho così avuto l’opportunità di avvicinarmi a lingue straniere e scoprire culture antichissime; ho provato a capire la gente di altri paesi vivendoci un po’ insieme ed ho imparato che quello che ci divide sono solo i preconcetti ma anche, troppo spesso, il peso della Storia. Una volta in pensione mi sono dedicato da una parte al volontariato, utilizzando le mie competenze a beneficio del terzo settore, dall’altro ho ripreso la passione per la musica che mi aveva sempre accompagnato, in verità senza grandi risultati. All’età della pensione ho iniziato a studiare e praticare uno strumento a fiato che mi ha permesso di introdurmi nel meraviglioso mondo delle bande musicali piemontesi. Per Cose Nostre scrivo della Filarmonica Cerettese ed in generale di temi relativi all’associazionismo musicale popolare.

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