7Novembre è un mese che ci stimola al ricordo e all’impegno. Desideriamo, infatti, dedicare parte del nostro articolo sottolineando, tra le varie importanti ricorrenze di questo periodo, un paio di date che riteniamo fondamentali per la nostra convivenza civile e che, in un certo senso, sono interconnesse tra di loro: il 4 Novembre e il 25 Novembre. Nella prima data commemoriamo il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate: un doveroso riferimento all’unità del nostro Paese conquistata con il sacrificio di tanti uomini e tante donne (che nulla ha a che vedere con quel “nazionalismo” che, purtroppo, anche l’attuale Governo italiano coltiva pericolosamente nel nome di un concetto distorto di “Patria”), ma anche un commosso senso di gratitudine nei confronti degli appartenenti alle Forze Armate che hanno spinto il proprio impegno fino al dono della vita e di quelli che quotidianamente lavorano per la sicurezza e la pace in Italia e nelle missioni all’estero. Nella seconda data celebriamo la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: giornata che mira a promuovere tutte quelle iniziative volte a estinguere la piaga sociale della violenza contro le donne. Sono oltre 90 le vittime in Italia in questo 2024 ancora non concluso e dai dati del Viminale si conferma che il 90% degli assassinii avviene in ambito familiare. Temi quali la violenza domestica e quella assistita, la violenza psicologica e quella economica si affiancano drammaticamente alla violenza fisica che, purtroppo, non è l’unico elemento del quale la nostra società deve prendere piena consapevolezza e contro il quale non può più tardare a porre in essere azioni concrete volte non solo alla doverosa repressione dei fatti criminosi, ma alla creazione di una cultura dell’educazione, del rispetto, dell’inclusione. Le Istituzioni, locali e nazionali, possono e debbono fare di più per accompagnare donne e uomini, giovani e adulti in questo percorso di civiltà: vincere la violenza è doveroso e necessario. Dall’Amministrazione locale, dopo la deludente (nei contenuti e nella forma) seduta del Consiglio di settembre, non vi sono state novità o ulteriori coinvolgimenti nell’affrontare i problemi della Città (e questo ci preoccupa perché sembra di vivere in una sorta di realtà “sospesa”, ferma, cristallizzata in uno “status quo” che sopravvive sostanzialmente grazie alla “coda” delle decisioni della precedente consiliatura): infatti, fatta salva la Consulta delle Associazioni (che si è costituita, nonostante le carenze del Regolamento approvato dal Consiglio, grazie alla buona volontà di alcune Associazioni), di ben poco altro si può parlare nonostante tanti sarebbero i temi che necessitano di attenzione (a partire da quello, sul quale torneremo, dei disagi del Trasporto Pubblico: solleciteremo nuovamente, ad esempio, l’Amministrazione a prendere posizione chiara nei confronti del Gestore alla luce dei numerosi ritardi e disservizi legati alla linea ferroviaria Torino-Ceres). Ci uniamo al ricordo dell’alluvione che 30 anni fa colpì gravemente il nostro territorio e buona parte del Piemonte provocando morte e distruzione: molto è stato fatto, ma molto è ancora da fare in termini di sicurezza e di consapevolezza dei rischi. Ricordiamo che per rimanere aggiornati sulle attività del Circolo del Partito Democratico di Caselle, del quale la presente lista è espressione, sono a disposizione le pagine Facebook del Circolo e della lista stessa utili anche per raccogliere proposte e suggerimenti.
Gruppo Consiliare “Caselle per tutti”