Ha preso il via il secondo turno di votazioni per il Consiglio Pastorale.
Ma di cosa si tratta?
La Parrocchia è una realtà che appartiene a tutti i battezzati e tutti hanno il diritto di sentirsi corresponsabili della Comunità Cristiana. Per facilitare questa partecipazione nasce a Caselle e Borgaro il Consiglio pastorale interparrocchiale. Si tratta di un insieme di persone che, a nome di tutta la comunità, danno i loro consigli per far sì che le nostre parrocchie siano più belle, più vicine alla gente, più unite, più al passo con i tempi, più fedeli al Vangelo.
Al primo turno vi è stata una grande partecipazione, infatti hanno votato poco più di 600 persone (purtroppo una decina di schede è arrivata dopo il termine di manifestazione del voto) e sono state segnate un totale di 402 persone come possibili candidati al Consiglio Pastorale.
402 persone sono state considerate positivamente e rappresentative e che possano dare un apporto attivo alla comunità parrocchiale.
Un’elezione dove è prevalsa la speranza, la stima e la fiducia e la parrocchia ha contattato 150 persone per chiedere se accettavano di essere candidati e, al termine delle consultazioni, hanno accettato in 80.
Ora i nomi sono scritti sulle schede elettorali che si possono trovare in chiesa e possono essere crocettati i nomi di 10 persone al massimo, scegliendo liberamente tra tutte le categorie.
Si può votare fino a domenica 15 dicembre e le schede possono essere messe nell’apposita urna in fondo alla chiesa.
Alla fine del secondo turno di votazioni saranno elette 16 persone per ogni parrocchia, così suddivise: 4 giovani, 4 adulti tra i 30 e i 50 anni e 8 adulti over 50.
Queste persone cominceranno il proprio mandato contando sulla fiducia delle persone della comunità e questo momento comunitario sta rendendo più partecipate le nostre parrocchie.
Le persone più votate formeranno il Consiglio Pastorale che resterà in carica 3 anni e si riunirà 4 – 5 volte l’anno.
Anche chi non farà parte del Consiglio Pastorale potrà far sentire la propria voce contattando le persone a cui ha dato l’incarico.