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Comune di Caselle Torinese
domenica, Gennaio 19, 2025

    Il restauro del Fiat G.91 alla rotonda Ceccotti

     

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    Ci sono buone notizie di un prossimo restauro del velivolo Fiat G.91R/1B che si trova posizionato nel bel mezzo della rotonda intitolata al pilota casellese Livio Ceccotti, barbaramente trucidato mentre scendeva con il suo paracadute durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo che il suo velivolo era stato abbattuto in un combattimento aereo.
    Grazie all’interessamento dei responsabili del nostro Comune, si è trovato uno sponsor che si occuperà del suo restauro poiché, dopo diciotto anni di esposizione alle intemperie, la sua livrea delle Frecce Tricolori – Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), è ormai scolorita e le coccarde tricolori sono quasi del tutto svanite.
    Con la delibera di Giunta n° 131 del 14 ottobre scorso sono stati annunciati i prossimi lavori di manutenzione straordinaria del velivolo, grazie a un accordo tra il Comune e la storica ditta torinese di vernici Zoccali s.r.l. Che, oltre al restauro del velivolo, ne garantirà la manutenzione per i futuri dieci anni.

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    La storia del FIAT G. 91
    Ricordiamo brevemente la storia di questo velivolo che venne posizionato nella notte tra il 6 e il 7 febbraio 2006, sulla rotonda all’ingresso della Città di Caselle, con il muso rivolto all’insù come se stesse spiccando il volo. L’aereo è stato molto importante per la vita economica casellese, ed è un simbolo che ha dato tanto onore all’industria aeronautica italiana vincendo il concorso indetto dalla NATO nel 1958 per un aereo da caccia tattico leggero, imponendosi su prototipi presentati da altre nazioni ben più “aeronauticamente” agguerrite.
    All’inizio del nuovo secolo l’Amministrazione casellese era alla ricerca di un “simbolo” che rappresentasse le tradizioni aeronautiche del territorio con l’intenzione di realizzare un monumento su una delle tante rotonde costruite lungo le strade cittadine.
    Dopo numerose ricerche e passa parola la scelta cadde sull’aereo più rappresentativo, progettato dall’Ing. Giuseppe Gabrielli, direttore della sezione Aviazione della Fiat e prodotto negli anni ’50-60, ossia il G.91.
    A Caselle ne vennero prodotti 229 esemplari a cui si aggiunsero quelli in versione biposto da addestramento, per un totale di 373 velivoli; il G. 91venne anche costruito in Germania, su licenza, dalla tedesca Dornier (316 velivoli) portando così il totale generale a 690 esemplari.


    Il nostro G. 91venne trovato nel 2004 presso un grosso commerciante di mezzi militari di Pinerolo, dove erano depositati ben tre esemplari, provenienti dal 2° Stormo. Di tre velivoli furono scelte le parti meno danneggiate, fra fusoliere, ali, piani di coda, per poter ricostruire un velivolo intero. Il trasferimento avvenne il 6 ottobre a bordo di un semirimorchio, per essere trasportato in un capannone degli stabilimenti di Caselle della Alenia Aeronautica che si era resa disponibile per poter effettuare il restauro.
    Venne formato un gruppo di lavoro, tutti volontari, denominato “Amici del G.91R”, che iniziarono subito i lavori per sistemare il velivolo.
    Non fu un lavoro semplice per riassemblare la fusoliera, e fu necessario rifare alcuni longheroni e ripristinare la fascia centrale della cellula con delle nuove lastre metalliche, lavoro talmente ben eseguito che ora quasi non si nota questo rattoppo.

    Poco alla volta l’aereo riprese il suo assetto originale, con le ali e i piani di coda attaccati alla fusoliera, il tettuccio del pilota e il musetto vetrato riposizionati, poi cominciò il lavoro più delicato delle rifiniture, prima di spostarsi al reparto verniciatura.
    Dopo alcuni dubbi su come dipingere l’aereo, venne optata la soluzione di adottare la livrea del 313° Gruppo Autonomo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori, la Pattuglia Acrobatica Nazionale, uno dei simboli italiani nel mondo. Un’altra decisione fu di dipingere in coda il numero “10” che è quello che nella pattuglia viene riservato al “solista”, capace di incredibili ed emozionanti esibizioni in volo.
    Per alcuni mesi il velivolo rimase poi parcheggiato nel capannone della Alenia Aeronautica, in attesa di essere posizionato definitivamente sulla rotonda all’inizio della nostra cittadina.

     

    Il trasferimento del velivolo nella sua collocazione definitiva avvenne nella notte del 6 febbraio del 2006, partendo dal padiglione di Caselle Nord dell’Alenia, mediante un seguitissimo convoglio di uomini e mezzi: l’operazione vide impegnato un folto numero di addetti. Le operazioni di fissaggio al supporto di sostegno furono opera di Beppe Balma e terminarono solo verso l’ una di notte del 7 febbraio.
    Il 21 maggio 2006 il monumento venne ufficialmente inaugurato, mentre due giorni prima, grazie all’interessamento di alcune maestranze della Alenia vi fu un solenne sorvolo da parte delle Frecce Tricolori.
    Il 12 giugno, in un’altra cerimonia ufficiale, questa volta più toccante, la rotonda venne intitolata al pilota Livio Ceccotti, caduto valorosamente in combattimento nel cielo di El Alamein il 2 ottobre 1942.
    Ora è giunto il momento del restauro, ed è giusto che il nostro G.91 ritorni agli splendori di quando era stato posizionato.

     

    L’orario invernale modifica l’operativo dei voli

    Con l’entrata in vigore, dal 27 ottobre 2024 al 29 marzo 2025, dell’orario invernale, come tutti gli anni, le compagnie aeree di norma sospendono o riducono i loro operativi verso diverse destinazioni. Questo succede in tutti gli aeroporti del mondo, ovviamente compreso anche quello di Torino.
    Per quanto riguarda le sospensioni o le riduzioni la compagnia di bandiera francese Air France ha ridotto i voli su Parigi portandoli da 594 a 462, seguita dalla British Airways Euroflyer che ha diminuito i voli da 179 a 167, nei collegamenti con Londra Gatwick. Invece per quanto riguarda il charter domenicale delle “settimane bianche” da parte della British Airways – che impiegava gli Airbus A321 sulla rotta Londra Heathrow -, il volo è stato annullato a causa dell’intenso traffico di questo sovraffollato aeroporto, preferendo impiegare lo “slot” (diritti di traffico) per rotte più redditizie di quelle charter. In questi importanti “hub” gli slot sono particolarmente cari (non meno di 4 milioni ognuno) e vengono contesi come non mai per riuscire ad averne uno in più.
    Invece la buona notizia è che la Turkish Airlines continuerà ad operare anche in inverno sulla richiestissima tratta con Istambul, che sta diventando uno scalo internazionale tra i più rinomati, con destinazioni che si diramano in tutto il mondo.
    Una anticipazione non completa è che la Ryanair opererà nel periodo delle “settimane bianche” sulle rotte con Belfast, Birmingham, Bristol, Londra Luton, Manchester e Shannon.
    La Wizz Air ha confermato il collegamento con Varsavia, mentre la easyJet effettuerà i voli con Bristol, gli aeroporti di Londra-Gatwick, Londra-Luton e Manchester.
    Nuovamente presenti su Torino le compagnie Jet 2 e Jet 2 Holidays, sulle rotte per Birmingham, Edimburgo e Manchester.
    Oltre a questi voli charter provenienti dal Regno Unito, sono attesi anche quelli provenienti da altre nazioni, specialmente quelle scandinave, nonostante quest’anno la compagnia di bandiera svedese SAS (Scandinavian Airline Systems) abbia annullato il volo settimanale con Copenhagen, una delle sedici rotte non confermate dal vettore su altri scali. In ogni modo Torino continua ad essere collegato con la capitale danese dalla low cost Ryanair.

     

    Leonardo per la Guardia Costiera

    In data 8 novembre è stato rilasciato il comunicato che tra l’azienda aerospaziale Leonardo e il Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera è stato firmato un nuovo contratto per l’acquisto di un nuovo velivolo da pattugliamento marittimo ATR 42-600.
    Questo nuovo ordine fa parte di un piano di rinnovo della componente aerea ad ala fissa del Comando Generale, attualmente composto da tre ATR 42-400 e ATR 42-500, sotto la denominazione di ATR 42 MP.
    Il nuovo aereo deriva dallo ATR 42-600 civile, di cui sono stati costruiti oltre 1.700 esemplari oggi in servizio in tutto il mondo. Una piattaforma oramai ben collaudata e sicura.
    Questo bimotore è in grado di effettuare vari tipi di operazioni di pattugliamento marittimo: ricerca e soccorso, emergenze in caso di calamità naturali, lotta antidroga, grazie alle sofisticate attrezzature di bordo, ed è in grado di operare senza sosta per otto ore consecutive.
    L’aereo verrà costruito negli stabilimenti di Tolosa, mentre l’allestimento delle apparecchiature avverrà anche negli stabilimenti della Leonardo di Caselle, impegnando personale altamente qualificato.

    Foto 6 : L’ ATR-42 MP della Guardia Costiera

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