Il problema dei malfunzionamenti (e del caro-biglietti) della Torino-Ceres, a distanza di poco meno un anno dalla ripresa del servizio sotto le insegne RFI e Trenitalia, torna nel parlamentino di Palazzo Mosca.
A riproporre il tema, nell’ultimo Consiglio Comunale del 16 dicembre, è il consigliere di Caselle per Tutti Luca Baracco: “Bene la lettera aperta alla cittadinanza fatta dal sindaco, ma ora non basta più. Occorre fare fronte comune con gli altri sindaci del territorio su affidabilità del servizio e tariffe troppo care”. Interviene Endrio Milano, che si offre di stendere una proposta di testo per una mozione, da inserire seduta stante nel Consiglio in corso.
Viene così steso, e approvato con inserimento come ultimo punto dell’ordine del giorno, approvato con 13 voti favorevoli sui 13 presenti, il seguente testo:
Il Consiglio Comunale di Caselle Torinese
– approva e sostiene la posizione forte espressa dal Sindaco sulle gravi inefficienze della linea ferroviaria Torino – Ceres;
– si associa alle osservazioni e agli allarmi più volte espressi dall’Osservatorio sulla Torino – Ceres;
– ritiene che l’efficienza della linea ferroviaria sia strategica, non solo per il collegamento con l’aeroporto ma per lo sviluppo complessivo di un’area più vasta che va dalle Valli di Lanzo a Torino;
– disapprova l’atteggiamento eccessivamente attendista della Regione Piemonte e propone, ai Consigli Comunali dei Comuni interessati dalla linea ferroviaria, di condividere una decisa presa di posizione che comprenda anche manifestazioni, sempre nel rispetto delle regole democratiche.
Due giorni dopo, è ancora Endrio Milano a sottoporre una nuova interrogazione, la n° 16 del 2024. In questa nuova interrogazione il consigliere di Progetto Caselle 2027 segnala che “Da domenica scorsa nei display sui treni e negli annunci a bordo pare essere scomparsa la stazione di Caselle. Questo disservizio, seppur non gravissimo, si aggiunge ai molti che stanno caratterizzando la già carente gestione della Linea. Si chiede pertanto all’Amministrazione: – di conoscere i motivi che hanno portato alla “cancellazione” informatica della stazione di Caselle. – Se non ritiene di effettuare una prima valutazione dei danni subiti dal nostro territorio e dei maggiori costi sopportati dai cittadini a causa del malfunzionamento della linea. – Se non ritiene utile far valutare la praticabilità di una eventuale azione per risarcimento danni o per interruzione di pubblico servizio”.
In attesa che pervengano, da chi compete, risposte ufficiali, un sospetto c’è. Le denominazioni ufficiali presenti nella cartellonistica e sui display per le due stazioni presenti nel territorio comunale sono CASELLE TORINESE e TORINO AEROPORTO. L’associare il nome di Caselle all’aeroporto è naturale, e tantissimi sono stati in questi mesi i viaggiatori diretti da Torino all’aeroporto che all’annuncio come prossima stazione di Caselle sono scesi alla stazione interrata, ritrovandosi poi ad attendere mezz’ora il treno successivo. Che la strana “cancellazione” dell’annuncio della fermata di Caselle sia un maldestro tentativo di ovviare al problema?
Le foto della stazione RFI Caselle Torinese che accompagnano l’articolo sono state scattate il 18/12/2024.