Nasce il Distretto Urbano del Commercio

Nel mese di ottobre del 2024, la Regione Piemonte ha pubblicato un bando per la costituzione di nuovi Distretti del Commercio del Piemonte. I Distretti del Commercio rappresentano una modalità di valorizzazione territoriale innovativa per promuovere il commercio; sono nati pochi anni fa e nel primo triennio di sperimentazione sono stati istituiti e inseriti nell’elenco regionale settantasette distretti. “L’anno scorso, monitorando i bandi regionali per il commercio, abbiamo realizzato che erano destinati esclusivamente alle amministrazioni pubbliche che avevano istituito un Distretto del Commercio. Così collaborando con l’Ascom Confcommercio di Torino abbiamo iniziato a prendere informazioni e capire come funzionassero”. Giuliana Aghemo vicesindaco e assessore al commercio ci aiuta a ripercorrere l’iter che ha portato Caselle a ottenere la possibilità di far nascere da noi un Distretto Urbano del Commercio (DUC). Il DUC mira a valorizzare il tessuto commerciale esistente e favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali, diversificando l’offerta commerciale e incrementando i flussi di utenti. Si pone l’obiettivo di ridurre la desertificazione commerciale dovuta ai locali sfitti, promuovere la qualificazione dei luoghi del commercio, valutare l’applicazione di speciali agevolazioni in materia di imposte e tasse, educare al consumo, promuovere la prossimità rispetto alla globalizzazione e la formazione individuale anche grazie all’alfabetizzazione digitale.“Il lavoro per aderire al bando è stato intenso, i tempi erano stretti e le informazioni da allegare molte. Abbiamo definito l’ambito territoriale di riferimento accompagnato da una cartografia del perimetro del distretto, delineato i punti di forza e le criticità del commercio locale, fissato gli obiettivi progettuali principali e le strategie a medio e lungo termine e identificato il geometra Giorgio Fusetti, funzionario del Comune, come manager di Distretto”.Il comune si è avvalso del supporto di partner quali la camera di Commercio di Torino e alcune realtà casellesi: la Libera Associazione Commercianti e Artigiani di Caselle, la Pro Loco, la Consulta delle Associazioni, l’Istituto Comprensivo, la SAGAT, l’Associazione Nazionale Alpini, la Kelemata, la pasticceria La Baita, la Mole dei F.lli Milan, la Filmar e l’ASD Caselle Scacchi. La spesa progettuale per l’istituzione di un nuovo Distretto ammonta a massimo di sessantacinquemila euro, con la seguente la ripartizione: il 20% a carico dell’ente promotore, finalizzata alle spese istitutive; il restante 80% quale cofinanziamento regionale per le prime attività, la cui tipologia include l’innovazione digitale, il miglioramento delle vetrine e la riqualificazione urbana. Grazie all’inserimento in graduatoria è stata attivata la prima parte del programma strategico triennale, che avrà durata di dieci mesi a partire da gennaio 2025. Il costo complessivo per attuare le prime tre azioni del programma è pari a cinquantaduemila euro finanziati interamente da un contributo regionale. L’intervento principale consiste nella realizzazione di una dorsale impiantistica interrata di fornitura di forza motrice, con la posa di undici colonnine fuori terra per l’erogazione di energia che saranno concentrate tra via Torino e via Cravero, assi principali del commercio cittadino. Il progetto favorirà l’integrazione tra il commercio in sede fissa e quello ambulante durante gli eventi e le manifestazioni, innescando circuiti virtuosi per lo sviluppo economico del territorio. È prevista inoltre la realizzazione di una piattaforma web che possa diventare la casa virtuale di tutti i commercianti. Questa azione avvierà un percorso di sensibilizzazione all’educazione digitale, che potrà essere approfondita con appositi corsi inseriti nel programma strategico del DUC.
Giuliana Aghemo è soddisfatta del risultato ottenuto: “Ringrazio chi ha sostenuto il progetto, gli uffici comunali in primis per il grande lavoro svolto, i partner coinvolti, il bibliotecario Paolo Rocco per la ricerca storica e tutta la Giunta comunale”.