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lunedì, Febbraio 17, 2025

    Grazie, Antonio !

    Questa è una storia che vale davvero la pena di leggere, una di quelle che scaldano il cuore e ci ricordano quanto la bontà d’animo possa fare la differenza.
    Antonio, anonimo cittadino casellese, si trovava nei pressi della sede degli Alpini, in Via Basilio Bona. Era già buio, ma a terra ha notato una busta. Spinto dalla curiosità e dal senso civico, si è chinato, l’ha raccolta e l’ha aperta. Dentro, con sua grande sorpresa, c’erano 400 euro. Accanto ai soldi, un biglietto indicava chiaramente che quella somma era destinata a saldare i fornitori per una delle numerose iniziative organizzate dagli Alpini.
    Chi l’aveva smarrita? A raccontarcelo è il Capo Gruppo, Beppe Baietto.
    “Mi stavo recando a pagare alcune forniture, ma a arrivato a destinazione ho avuto un’amara sorpresa: la busta non era più nella tasca del mio giaccone.
    Sono tornato indietro per cercarla, ma della busta non c’era traccia. A quel punto, mi ero ormai rassegnato all’idea di dover rimettere di tasca mia quella somma non indifferente.
    Ma il giorno seguente, una telefonata dal Centro Anziani, vicino alla Sede degli Alpini, ha ribaltato la situazione. “È venuto da noi un certo Antonio,” hanno spiegato. “Ha detto di aver trovato questa busta con soldi e un biglietto con la dicitura “Alpini”. Pensando che appartenesse a voi, ce l’ha affidata per consegnarvela”
    “Quando fai del bene, il bene ti ritorna,” dicevano i nostri nonni, e questa storia lo dimostra ancora una volta. Antonio, di cui si conosce solo il nome, ha compiuto un gesto di grande onestà e altruismo, dimostrando che i valori di correttezza e generosità sono ancora vivi.
    Un grazie sincero ad Antonio arriva dal capo gruppo degli Alpini, Beppe Baietto, e da tutti gli Alpini, oltre che dalla cittadinanza di Caselle. “I soldi sono arrivati a destinazione,” ha detto Beppe con gratitudine. “E sappia, caro Antonio, che se un giorno decidesse di passare dalla nostra sede, un caffè o un buon bicchiere di dolcetto, come da nostra tradizione, le saranno sempre offerti”
    Questa storia merita davvero l’onore della cronaca… bianca. Ancora una volta, quando uomini, montagne e alpini si incontrano, grandi cose accadono.

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    Mauro Giordano
    Mauro Giordano
    Sono nato a Torino il 23 settembre 1947, dove ho studiato e lavorato in tre aziende del settore servizi fino a tutto il 2005, quando, raggiunta l’età pensionabile ho potuto lasciare tutti i miei incarichi. Risiedo a Caselle dal 1970, anno in cui mi sposai trasferendomi da Torino nella nostra città. Fin dal 1970 ebbi l’onore di conoscere ed apprezzare il fondatore del mensile Cose Nostre, il dottor Silvio Passera, il quale fin dal primo numero mi propose di scrivere notizie relative alla Croce Verde, ente di cui facevo parte come milite a Torino e poi come milite della Sezione di Borgaro, poi divenuta Sezione di Borgaro-Caselle essendo stato il fondatore del sodalizio nel 1975. Una più corposa collaborazione con il giornale è avvenuta negli ultimi tempi e sotto la direzione di Elis Calegari, anche per effetto del maggiore tempo disponibile. Attualmente collaboro - con piacere e simpatia -anche alla stesura di notizie generali, ma sempre con matrice sociale. I miei hobby sono sempre stati permeati da una grande curiosità di tutto ciò che mi circonda: persone, fatti, lavoro, natura, buon umore e solidarietà. Ho avuto modo di conoscere tutta l’Italia, ed è questo il motivo che ora desidero dedicare tempo a “Cose Nostre”.

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