Le Universiadi: una grande manifestazione e una celebrazione dello sport universitario internazionale invernale, di inclusione e di cultura, che si è svolta recentemente in sei località piemontesi: Torino, Bardonecchia, Pinerolo, Pragelato, Sestriere, Torre Pellice, che ha visto la disputa delle gare di ben undici sport invernali, con rappresentanti provenienti da 54 paesi aderenti, per un totale di circa 2.000 atleti.
E in tutte queste località, ma specie sulle piste da sci, era presente la Croce Verde Torino con i suoi volontari.
“Siamo onorati di aver supportato gli atleti con il nostro impegno e la nostra passione. Come sempre, siamo stati al fianco di chi ha bisogno, ovunque e in ogni momento”, questo si è potuto leggere sui social della “Verde”, come familiarmente amano chiamarsi gli appartenenti all’Ente.
Tanti, tanti militi sia della sede torinese, sia delle sezioni.
Anche Filiberto Paganini, casellese e milite della sezione di Borgaro-Caselle era tra questi e si è distinto per dedizione, tempo e servizi dedicati sulle piste.
“Se sei in cerca di angeli o in fuga dai demoni, rifugiati in montagna”, ci diceva Filiberto, per tutti Filibertino, durante la nostra intervista a distanza. Lui era in “garitta” al Sestriere a vigilare sugli atleti che gareggiavano nelle varie specialità e al tempo stesso a prestare soccorso ai tanti sciatori che affollavano le piste, viste le abbondanti nevicate. Interrotti dal comando della Centrale Operativa della Via Lattea, abbiamo dovuto abbandonare l’intervista: ben più importante era il partire immediatamente per un soccorso in quota. Dopo oltre un’ora, alla ripresa della nostra chiacchierata al termine del servizio, abbiamo poi saputo che si trattava di un infortunio di poca gravità occorso a una bimba caduta malamente; prontamente soccorsa in toboga, la piccola era già rientrata a casa, con il sollievo di tutti.
Ritornando alla nostra intervista, Filibertino ci ha spiegato che su tutte le discipline questo anno spiccava la gara di “sci alpinistico”, una gara che ha visto gli atleti impegnati in salita con le pelli di foca sugli sci, e poi scivolare in discesa libera. Al Sestriere si gareggiava salendo fino al Cit-Roc a 2.350 metri, per poi buttarsi giù fino a valle.
“ Adesso che tutto è finito ci sentiamo, come sempre, sempre stanchi e affaticati, ma pieni di entusiasmo nell’aver potuto donare del tempo e offrire un servizio così importante alla società”, ha concluso Filiberto, “mi auguro e auspico sempre che giovani leve possano affacciarsi a questo servizio di volontariato in Croce Verde Torino, che lascia un segno positivamente tangibile in tutti coloro che lo hanno praticato”.
Per info telefonare tutti i giorni dopo le 20 al numero 011.4501741.
Mail: borgarocaselle@croceverde.org